insieme verso il futuro a Viterbo : ospedali chiusi, un 78enne “evaso”, un morto 34 anni, un tentativo di suicidio 72 anni

Viterbo – La ministra Lorenzin alla due giorni Pd, sulla stessa linea di Fioroni: “Ci arrabbiamo se tagliano la struttura sotto casa, ma se stiamo male nessuno ci va”

“Alcuni ospedali vanno chiusi perché pericolosi”

Viterbo – (g.f.) – “Alcuni ospedali vanno chiusi non perché costosi, ma perché pericolosi”.

Fresca di consiglio dei ministri, tocca a Beatrice Lorenzin raccontare “Le nuove sfide della sanità”. A Viterbo per la due giorni organizzata dal Pd “Insieme verso il futuro”.

Sala piena alle Terme Salus, nonostante l’orario (video – fotocronacaslide).

Con lei sul palco il presidente della regione Marche Gianmario Spacca, il segretario Cisl Sanità Giovanni Faverin e Giuseppe Fioroni.

Il deputato Pd non dribbla un tema scottante, anche nella Tuscia. Quello degli ospedali periferici e  la ministra raccoglie. “Io sono abituata a guardare i dati – spiega Lorenzin – li analizzo e a chi mi chiede come mai chiude una struttura, io rispondo: ma lei qui ci va a partorire?

Strutture si chiudono non a causa dei costi, ma perché pericolosi.

Poi, ovvio, va costruita tutta una rete d’emergenza e il ruolo degli amministratori locali è mediare. Consiglieri comunali o regionali”.

Lorenzin ha raccolto l’assist di Fioroni.

“Tutti si arrabbiano quando un ospedale va chiuso – precisa Fioroni – poi quando stiamo male per davvero, in quell’ospedale non ci andiamo.

http://www.tusciaweb.eu/2014/09/alcuni-ospedali-vanno-chiusi-non-perche-costosi-perche-pericolosi/

 

Tribunale – Faleria – In aula si scusa con il giudice e spiega: “Era per una buona causa, ma ho capito la lezione e non lo farò più”

78enne evade dai domiciliari per zappare il terreno della vicina

Faleria – (f.b.) – 78enne evade dai domiciliari per zappare il terreno della vicina.

Non è la prima volta che l’anziano, un pensionato residente a Faleria, finisce di fronte al giudice per episodi a dir poco singolari.

I suoi guai con la legge sono iniziati il 3 luglio scorso quando i carabinieri lo avevano sorpreso a bruciare un campo di grano sulla Flaminia. L’indomani il 78enne non si era presentato in aula per la convalida dell’arresto perché la sua scrofa stava partorendo.

Pochi giorni dopo un nuovo arresto: il pensionato era evaso dai domiciliari perché un suo amico lo aveva informato della morte di un conoscente e lui aveva deciso di seguirlo per andarlo a trovare.

Stavolta a farlo finire nuovamente nelle mani dei carabinieri sarebbe stato “solo un piacere, una buona causa”, come lui stesso ha detto in tribunale al giudice Turco.

I militari, intorno alle 9 del mattino di giovedì, gli avevano fatto visita per controllare che rispettasse la misura dei domiciliari, ma in casa dell’uomo non c’era alcuna traccia.

“Abbiamo fatto un giro nelle vicinanze – ha raccontato uno dei carabinieri intervenuti – e lo abbiamo trovato a circa due chilometri da casa sua. Stava zappando un terreno. Appena ci ha visto non ha opposto alcuna resistenza e ha cercato di giustificarsi”.

“Ero uscito un attimo dalla mia proprietà perché mi serviva della nafta – ha spiegato il 78enne – e ho incontrato una signora che ha un appezzamento poco lontano dal mio. Mi ha chiesto la cortesia di zappargli l’orto in cambio di una colazione e un buon bicchiere di vino. Come potevo dirle di no? Del resto ho fatto solo del bene!”.

L’episodio, sebbene abbia strappato un sorriso al giudice, non gli ha impedito di convalidare l’arresto. Il legale dell’anziano, Samuele De Santis, ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata all’8 gennaio, quando è fissato anche l’altro processo, quello iniziale per l’incendio sulla Flaminia.

Nel frattempo, salvo ulteriori colpi di scena, il pensionato resterà ai domiciliari. “Ho capito la lezione – ha assicurato salutando il giudice -. Starò buono a casa senza uscire”.

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Viterbo – Tragedia scongiurata all’ospedale del capoluogo

Minaccia di gettarsi da Belcolle, salvato da un medico

Viterbo – Minaccia di gettarsi da Belcolle, salvato da un medico.

E’ successo nella mattinata di ieri all’ospedale di Viterbo. Un uomo di circa 72 anni avrebbe provato a lanciarsi dal piano zero di Belcolle.

Pare che, un medico passando in quel momento, nell vicinanze dell’uomo, lo avrebbe avvicinato per farlo desistere.

Dopo un breve colloquio, l’uomo si sarebbe tranquillizzato e la situazione è quindi rientrata nella normalità

http://www.tusciaweb.eu/2014/09/minaccia-gettarsi-belcolle-salvato-medico/

Tragedia in via dei Pellegrini

34enne trovato morto in casa

Viterbo – 34enne trovato morto in casa.

Tragica scoperta, nella mattinata di oggi nel centro di Viterbo.

Stando ale prime ricostruzioni, i sanitari del 118 sono intervenuti in una casa in via dei Pellegrini, all’interno della quale hanno trovato morto G.M. di 34 anni.

Per lui non c’è stati nulla da fare, al momento del ritrovamento era già senza vita. Da accertare le cause della morte.

Sul posto, sono arrivati i sanitari del 118 che hanno successivamente allertato gli agenti di polizia.

http://www.tusciaweb.eu/2014/09/34enne-trovato-morto-in-casa/

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