“evitare la testa del serpente per camminare sulla coda della tigre”. Proverbio giapponese: Tora no o wo fumu otokotachi Akira Kurosawa

虎の尾を踏む男達 The Men Who Tread on the Tiger’s Tail… di MorinoMashiosrc=”

Subtitles Tora no o wo fumu otokotachi – subtitles english 1CD srt (eng)

Gli uomini che camminavano sulla coda della tigre

…credevano di essere sfuggiti alle fauci del serpente, ma si trovavano a camminare sulla coda della tigre…

La censura giapponese considerò offensivo il personaggio del contadino. Il film uscì solo nel 1951, dopo aver subito il blocco anche da parte delle autorità americane.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Secolo XII, durante la guerra tra i clan Taira e Minamoto. Un gruppo di sette samurai, guidati da Benkei (Okochi), cerca di portare in salvo l’erede al trono, il principe Yoshitsune (Iwai), attraverso un territorio occupato dai ribelli. Sono travestiti da monaci questuanti, il principe da servitore. Durante il viaggio si aggrega un contadino disoccupato (Enomoto) come portatore. A un posto di frontiera, presieduto dalle forze di Togashi (Fujita), per stornare i sospetti dal falso servitore, Benkei lo picchia, infrangendo il rigido codice feudale dei samurai. 4° film del 35enne Kurosawa (anche sceneggiatura e montaggio), girato a basso costo a guerra finita, tratto da Kanjincho, celebre dramma del teatro Kabuchi, a sua volta derivato da Ataka, dramma del teatro Nô. Kurosawa tiene conto di entrambe le versioni teatrali, aggiungendo la figura del secondo portatore (il noto comico Enomoto, detto Enoken). Evidenti le analogie tematiche con i successivi I sette samurai e La fortezza nascosta. “L’azione è condensatissima, la tensione drammatica è sempre sostenuta, la prestazione degli interpreti eccellente” (A. Tassone). Bocciato dalla censura americana, fu distribuito soltanto nel 1951-52.

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=45234

Christian ha detto…

Un film “piccolo” ma in realtà già grande, soprattutto per come vengono descritti i personaggi. A parte il buffone Enoken (un comico “alla Totò” piuttosto popolare in Giappone), a uscirne in maniera monumentale è soprattutto Benkei, che si rivela pronto persino a malmenare il suo padrone pur di convincere il nemico che si tratta solo di un servitore. E anche il “cattivo” al posto di blocco è ritratto con molta nobiltà (forse riconosce il travestimento dei suoi rivali ma fa passare lo stesso per premiarne il coraggio).

gparker ha detto…

    si il momento del padrone picchiato è ad un livello di giapponesità incredibile. Superato solo dalle scuse dopo.




they_who_tread_on_the_tigers_tail_1945_part_2 di the_scary_one

 

 

No Regrets for Our Youth (1946) – Non rimpiango la mia giovinezza: Akira Kurosawa

http://www.controappuntoblog.org/2013/08/18/no-regrets-for-our-youth-1946-non-rimpiango-la-mia-giovinezza-akira-kurosawa/

 

Ran ( ) Caos

http://www.controappuntoblog.org/2013/01/11/ran-%E4%B9%B1-caos/

I cattivi dormono in pace , The Bad Sleep Well (1960) Akira Kurosawa

http://www.controappuntoblog.org/2012/11/17/i-cattivi-dormono-in-pace-the-bad-sleep-well-1960-akira-kurosawa/

Dreams ( Yume?, sogni Akira Kurosawa

http://www.controappuntoblog.org/2013/01/22/dreams-%E5%A4%A2-yume-sogni-akira-kurosawa/

Vivere (Ikiru) (1952)

http://www.controappuntoblog.org/2012/11/18/vivere-ikiru-1952/

 

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