Catania esplosione palazzina, morti e feriti : comunicato vigili del fuoco

ESPLOSIONE A CATANIA
Morti due Vigili del Fuoco

CATANIA –  È una tragedia. Un’esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, si è verificata nel cuore del centro storico catanese. In un edificio di via Sacchero 8, poco prima di piazza Palestro. Si tratta di una bottega adibita a deposito di bici. Sarebbero almeno tre le vittime. Tra questi due Vigili del Fuoco – Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico – e il proprietario dello stabile, Giuseppe Longo. Altri due pompieri sono rimasti feriti. GUARDA LE FOTO
8.00. Le operazioni di soccorso sono andate avanti per tutta la notte. Si è scavato tra le macerie e transennata l’area.

7.00. Nel corso della notte, il comunicato della Società Trapani Calcio che “esprime il proprio cordoglio alla famiglia di Giorgio Grammatico, il vigile del fuoco trapanese scomparso tragicamente nell’esplosione avvenuta a Catania.
Classe 1981, Giorgio Grammatico è cresciuto nelle giovanili granata ed è stato attaccante del Trapani Calcio dal 2000 al 2004 nel campionato di Eccellenza”.

01,22. “Onore ai 2 Vigili del Fuoco Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico caduti nel compimento del dovere, oggi, nell’esplosione per fuga gas avvenuta a Catania. RIP”, questo il post sul gruppo Fb nazionale In memoria dei vigili del fuoco d’Italia e del mondo.

01,18. “Riposa in pace eroe”. Sono già innumerevoli i post di cordoglio sulla bacheca social di Giorgio Grammatico, il vigile del fuoco deceduto nella violenta esplosione di ieri sera in via Sacchero 8 a Catania, a pochi passi da piazza Palestro. “Sono ancora incredulo alla sconvolgente notizia Riposa in pace grande calciatore, grande uomo, grande padre e da adesso grande Angelo”, scrive ancora un amico su Fb.

23.20. La dura nota del Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco Unione Sindacale di Base: Due vigili del fuoco morti, uno in gravi condizioni per un’esplosione di gas a Catania. Sarebbe il momento del silenzio per le vite stroncate di lavoratori che la morte la guardano in faccia ogni giorno. Silenzio oggi, poi faremo sentire la nostra voce per urlare la nostra rabbia, per le condizioni infami in cui siamo costretti a operare.
Ma ci stanno togliendo, oggi, anche il diritto al silenzio. Perché non è possibile ascoltare dai Tg e leggere sui siti che proprio le due vittime sarebbero state la causa della loro morte.
Non è tollerabile leggere o ascoltare che una squadra di vigili del fuoco chiamata per una fuga di gas sia intervenuta con mototroncatrici (motoseghe) e cesoie per aprire una porta in una situazione di pericolo. Lo capirebbe il più sprovveduto degli sprovveduti, sarebbe come calarsi in un serbatoio di gas con la sigaretta accesa.
Chiediamo rispetto per i colleghi morti di lavoro, chiediamo rispetto per l’opera di quelli che chiamate sempre “eroi”, chiediamo rispetto per il vostro stesso lavoro di “professionisti” dell’informazione che così fanno solo disinformazione.
Nessun vigile del fuoco, mai, interverrebbe con quei mezzi in una situazione di pericolo da gas. Il solo pensarlo è offensivo. Scriverlo è delittuoso.

22.50. Condizioni dei due pompieri feriti ricoverati al Garibaldi Centro: il primo ha contusioni polmonari, il secondo una ferita lacerocontusa al cuoio capelluto e una frattura parietale. In prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

22.30. Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania esprimono profondo cordoglio per la tragedia avvenuta stasera a causa di un’esplosione in via Garibaldi. Due vigili del fuoco e un cittadino hanno perso la vita. “Siamo addolorati, avviliti e sconvolti da quanto è accaduto – affermano in una nota congiunta – anche questa tragedia si annovera tra le morti bianche sul lavoro. Indipendentemente dalle dinamiche che hanno scatenato l’esplosione, rimane un fatto incontrovertibile: si muore ancora adempiendo al proprio dovere verso la collettività. I sindacati non smetteranno mai di affiancare i lavoratori sul fronte dei diritti, sicurezza compresa”.

22.15. I due pompieri deceduti sono: il catanese Dario Ambiamonte ed il trapanese Giorgio Grammatico.

22.07. Al primo cittadino sono arrivate le telefonate di cordoglio e solidarietà del premier Paolo Gentiloni e del ministro dell’Interno, Marco Minniti.

22.00. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo sull’esplosione avvenuta in una casa a Catania in cui sono morti un abitante del palazzo e due vigili del fuoco. Al momento non ci sono reati ipotizzati, perché, spiega il procuratore Carmelo Zuccaro, “non escludiamo alcuna ipotesi se prima non avremo un quadro completo dell’accaduto”.

21.55. “Un’autentica tragedia”. Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha definito l’esplosione causata da una fuga di gas che, nel centro storico di Catania, ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre due.

21.45. Sono ricoverati con la prognosi riservata nell’ospedale Garibaldi di Catania, ma non sarebbero al momento in pericolo di vita, due dei pompieri sopravvissuti all’esplosione della casa di Catania. Uno, il più grave dei due, ha riportato un importante trauma polmonare, e sarà ricoverato nella rianimazione diretta dal dottor Sergio Pintaudi. Il secondo ha un trauma cranico con la teca avvallata e ferite varie, potrebbe essere trasferito nel reparto di neurochirurgia.

21.40. La persone deceduta nell’abitazione sarebbe un sessantenne che viveva nella palazzina e che lavorava come venditore e riparatore di biciclette. Sarebbe suo il corpo carbonizzato trovato in via Sacchero a Catania, dove viveva in affitto. Nello stesso palazzo aveva casa e negozio. (ANSA).

21.35. “Una bomba, sembrava un’attentato…”. C’è un misto di stupore e paura tra gli abitanti di via Sacchero e via Garibaldi per l’esplosione di una palazzina che ha provocato tre vittime, due vigili del fuoco e l’abitante della casa. “Ho sentito un boato incredibile – racconta un negoziante – e ho pensato a una bomba violenta, ho avuto una grande paura”. Una donna che abita nella zona chiede “quando potrà tornare a casa”, visto che i pompieri sono ancora al lavoro per mettere in sicurezza la zona che è transennata. “Ho pensato di morire – racconta un giovane che lavora in un negozio – lo spostamento d’aria è stato così forte che ho temuto che le mura mi crollassero addosso da un momento all’altro”. (ANSA).

21.32. Sarebbe stata la persona che viveva nella casa esplosa a Catania, a cui apparterrebbe il corpo carbonizzato, a dare l’allarme su una presunta fuga di gas nella struttura, che non ha il metano, ma usava bombole di gas gpl. Un particolare che, se confermato, contrasterebbe con il sopralluogo eseguito poco dopo da una squadra di vigili del fuoco che avrebbe trovato la porta di casa chiusa. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che l’uomo sia svenuto per la fuga di gas. (ANSA).

21.30. E’ illeso ma sotto choc il quinto componente della squadra di cinque vigili del fuoco travolti da un’esplosione in una casa a Catania. E’ stato portato in un luogo ‘protetto’, lontano dai riflettori. Due suoi colleghi sono morti, i corpi sono nell’ospedale Vittorio Emanuele, e altri due sono ricoverati nel pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi.

21.24. I tecnici dell’Enel stanno lavorando per mettere in sicurezza l’edificio.

21.07. E’ stato trovato morto carbonizzato sotto le macerie. È l’anziano proprietario della bottega in cui è avvenuto la deflagrazione che ha causato la morte di due vigili del fuoco e il ferimento di altri due.

21.02. Due vigili del fuoco morti e una terza persona trovata carbonizzata: è il primo bilancio dell’esplosione che si è verificata in una palazzina a Catania secondo quanto ha confermato anche il sindaco Enzo Bianco. Altri due pompieri sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Garibaldi.

20.30. È ancora presto per avere un bilancio definitivo delle vittime. Sono otto le squadre dei Vigili del Fuoco presenti sul posto. Inoltre presenti carabinieri, polizia, unità cinofile, vigili urbani e tecnici dell’Asec.

Da una prima ricostruzione pare che una squadra dei Vigili del Fuoco sia arrivata sul posto per una perdita di gas, ma poi – per cause ancora da accertare – sia avvenuta l’esplosione e poi la tragedia.

Tutta la zona, da piazza Palestro a via Garibaldi, è stata transennata ed inibita al traffico

Martedì 20 Marzo 2018 –
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