Piera Salvagnolu
Io ho avuto un rapporto profondo con la compagna Piera una compagna e donna coraggiosa, forte e di una intelligenza profonda.
Una delle rare persone che riusciva a capirmi, tanto che le regalai un maglione di Huambo e il suo telefonino quando morì. L’unica che sapeva darti consigli giusti pieni di umanità, senza la banalità del buonismo.
vittoria
Paraplegica condannata per resistenza ai vigili con la sedia a rotelle
SASSARI.Insulti ai vigili urbani e agli agenti della questura intervenuti per porre fine a una raccolta di firme, non autorizzata, per un non meglio definito «movimento indipendentista». Piera Salvagnolu, 48 anni, nata a Oristano ma residente in città, è stata condannata a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per i reati commessi durante una movimentata protesta inscenata il 19 dicembre 2002 da un gruppo di anarchici nei pressi del Centro Azuni.
Conosciuta in città per il suo impegno nel movimento anarchico, Piera Salvagnolu era imputata di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e ingiurie. Tutti reati aggravati dall’uso della violenza commessa con l’utilizzo improprio della sedia a rotelle che consente alla donna, che è paraplegica, di spostarsi. Stando a quanto emerso al processo, celebrato dal giudice Carla Altieri, la Salvagnolu avrebbe cercato di impedire che i suoi amici venissero portati in questura. La donna avrebbe anche pesantemente insultato la vigilessa e il vigilante in servizio nel centro commerciale. Per riportare l’ordine erano intervenuti rinforzi dal comando della polizia municipale, ma anche due carabinieri e due pattuglie della questura. Alla fine erano finiti in cella due anarchici e Piera Salvagnolu era stata denunciata. La donna era accusata di avere ostacolato gli agenti girando loro intorno con la sua sedia a rotelle. E con questa avrebbe colpito e ammaccato una delle volanti arrivate in piazza Azuni.
http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2008/06/19/SC1SC_SC102.html
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