Lenin Lettera agli operai americani – Letter To American Workers

Da quella guerra sono trascorsi circa centocinquant’anni. La civiltà borghese ha dato tutti i suoi frutti rigogliosi. L’America si è conquistata il primo posto tra i paesi liberi e progrediti per il grado di sviluppo delle forze produttive del lavoro umano associato, per l’impiego delle macchine e di tutte le meraviglie della tecnica moderna. Essa si è conquistata al tempo stesso uno dei primi posti per la profondità del baratro che separa un pugno di miliardari impudenti, che guazzano nel fango e nel lusso, da milioni di lavoratori, i quali vivono in eterno sull’orlo della miseria. Il popolo americano, che ha dato al mondo l’esempio di una guerra rivoluzionaria contro la schiavitù feudale, è stato asservito alla moderna schiavitù salariata, capitalistica, esercitata da un pugno di miliardari, e ha finito per assolvere la funzione del boia salariato, soffocando -a vantaggio della canaglia straricca- le Filippine del 1898, con la scusa di “emanciparle”, e accingendosi a soffocare la repubblica socialista di Russia nel 1918, con la scusa di “difenderla” dai tedeschi.

Ma quattro anni di carneficina imperialistica dei popoli non sono passati invano. Fatti evidenti ed innegabili hanno smascherato sino in fondo gli inganni tramati contro il popolo dai malfattori dei due gruppi di briganti, sia di quello inglese che di quello tedesco. Quattro anni di guerra hanno dimostrato la legge generale del capitalismo in rapporto ad una guerra tra briganti per la spartizione del bottino: i più ricchi e i più forti hanno tratto più profitto e depredato di più; i più deboli sono stati saccheggiati, torturati, schiacciati e soffocati senza pietà.

I briganti dell’imperialismo inglese erano i più forti per il numero dei loro “schiavi coloniali”. I capitalisti inglesi non hanno perduto ancora neanche un palmo dei “propri” territori (cioè dei territori che hanno arraffato nel corso dei secoli), ma hanno saccheggiato tutte le colonie tedesche in Africa, hanno depredato la Mesopotamia e la Palestina, hanno strangolato la Grecia e hanno cominciato a depredare la Russia.

I briganti dell’imperialismo tedesco erano i più forti per il grado di organizzazione e disciplina del “proprio” esercito, ma erano più poveri di colonie. Hanno perduto tutte le loro colonie, ma hanno saccheggiato una metà dell’Europa e strangolato il maggior numero di paesi piccoli e deboli. Che grande guerra “di liberazione” dall’una parte e dall’altra! E come hanno saputo “difendere” bene “la patria” i briganti dei due gruppi, i capitalisti anglo-francesi e tedeschi, con i loro lacchè, con i socialsciovinisti, cioè con i socialisti che sono passati dalla parte della “propria” borghesia.

I miliardari americani erano forse i più ricchi e disponevano della posizione geografica più sicura. Si sono arricchiti più di tutti. Hanno trasformato tutti i paesi, persino i più ricchi, in loro tributari. Hanno arrabatto centinaia di miliardi di dollari. E ogni dollaro reca tracce di fango: è il fango dei contratti segreti stipulati tra l’Inghilterra e i suoi “alleati”, tra la Germania e i suoi vassalli, trattati per la spartizione del bottino, trattati di mutua “assistenza” per opprimere gli operai e perseguitare i socialisti internazionalisti. Su ogni dollaro c’è il fango delle “redditizie” forniture militari, che in ciascuna paese hanno arricchito i ricchi e condotto alla rovina i poveri. Ogni dollaro reca tracce di sangue, di quel sangue che hanno profuso dieci milioni di morti e venti milioni di invalidi nella nobile, grande, sacrosanta lotta di liberazione combattuta per decidere a chi spetti la parte più grossa del bottino, al brigante inglese o al brigante tedesco, combattuta per decidere se saranno i carnefici inglesi o invece quelli tedeschi i primi a strangolare i popoli di tutto il mondo.

Lenin Lettera agli operai americani Pravda n° 178, 22 agosto 1918.

The four years of the imperialist slaughter of nations, however, have not passed in vain. The deception of the people by the scoundrels of both robber groups, the British and the German, has been utterly exposed by indisputable and obvious facts. The results of the four years of war have revealed the general law of capitalism as applied to war between robbers for the division of spoils: the richest and strongest profited and grabbed most, while the weakest were utterly robbed, tormented, crushed and strangled.

The British imperialist robbers were the strongest in number of “colonial slaves”. The British capitalists have not lost an inch of “their” territory (i.e., territory they have grabbed over the centuries), but they have grabbed all the German colonies in Africa, they have grabbed Mesopotamia and Palestine, they have throttled Greece, and have begun to plunder Russia.

The German imperialist robbers were the strongest in organisation and discipline of “their” armies, but weaker in regard to colonies. They have lost all their colonies, but plundered half of Europe and throttled the largest number of small countries and weak nations. What a great war of “liberation” on both sides! How well the robbers of both groups, the Anglo-French and the German capitalists, together with their lackeys, the social-chauvinists, i.e., the socialists who went over to the side of “their own ” bourgeoisie, have “defended their country”!

The American multimillionaires were, perhaps, richest of all, and geographically the most secure. They have profited more than all the rest. They have converted all, even the richest, countries into their tributaries. They have grabbed hundreds of billions of dollars. And every dollar is sullied with filth: the filth of the secret treaties between Britain and her “allies”, between Germany and her vassals, treaties for the division of the spoils, treaties of mutual “aid” for oppressing the workers and persecuting the internationalist socialists. Every dollar is sullied with the filth of “profitable” war contracts, which in every country made the rich richer and the poor poorer. And every dollar is stained with blood—from that ocean of blood that has been shed by the ten million killed and twenty million maimed in the great, noble, liberating and holy war to decide whether the British or the German robbers are to get most of the spoils, whether the British or the German thugs are to be foremost in throttling the weak nations all over the world.

Lenin: Letter To American Workers

Lettera agli operai americani Pravda n° 178, 22 agosto 1918.

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