Scritti letterari – Letteratura Italiana
LE FAVOLE DI LEONARDO DA VINCI.
i frammenti leonardiani sono la rielaborazione della tradizione favolistica antica e di testi pertinenti ad altre tradizioni, quali la Naturalis Historia di Plinio, gli antichi bestiari e i sonetti del Burchiello.
sono una raccolta di frammenti scritti , contenuti nel codice Atlantico, nell’Arundel, nei codicetti Forstere nei manoscritti H e L dell’Institut de France. Si tratta, di un’opera in fieri, incompleta,:lo zibaldone di Leonardo da Vinci
40. La sapienza è figliola della sperienza, la quale spe-rienza…
41. La natura pare qui in molti o di molti animali stata più presto crudele matrigna che madre e d’alcuni non matrigna ma piatosa madre.
42. Ogni corpo è composto di quelli membri e omori, i quali sono necessari al suo mantenimento, la quale necessità è bene conosciuta e a quello riparato dalla anima che tal forma di corpo a sua abitazione per uno tempo ha eletta
Favole (Leonardo da Vinci) – Wikisource
VIII
La fiamma e la candela
Le fiamme, già uno me[se] durato nella fornace de’ bicchieri e veduto a sé avvicinarsi una candela ’n un bello e lustrante candeliere, con gran desiderio si forzavano accostarsi a quella. Infra le quali una la[s]ciato il suo naturale corso e tiratasi d’entro a uno voto stizzo, dove si pasceva, e uscita da l’opposito, fori d’una piccola fessura, alla candela che vicina l’era, si gittò, e con somma golosità e ingordigia quella divorando, quasi al fine condusse; e volendo riparare al prolungamento della sua vita, indarno tentò tornare alla fornace, donde partita s’era, perché fu costretta morire e mancare insieme colla candela; onde al fine col pianto e pentimento in fastidioso fumo si convertì, lascian[do] tutte le sorelle in isplendevole e lunga vita e bellezza.
XV
La vitalba scontenta
La vitalba, non istando contenta nella sua siepe, cominciò a passare con
sua rami la comune strada e appiccarsi all’opposita siepe; onde da’ viandanti poi fu rotta.
La scimmia e l’uccellino
Trovando la scimia un nidio di piccioli uccelli, tutta allegra appressatasi a quelli, e quali essendo già da volare, ne potè solo pigliare il minore. Essendo piena di allegrezza, con esso in mano se n’andò al suo ricetto; e cominciato a considerare questo uccelletto, lo cominciò a baciare; e per lo isvecerato amore, tanto lo baciò e rivolse e strinse ch’ella gli tolse la vita.