Giovanni Antonio Boltraffio
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Boltraffio: la pala Casio
Giovanni Antonio Boltraffio o anche Beltraffio (Milano, 1467 – Milano, 15 giugno 1516) è stato un pittore italiano del primo Rinascimento.
Biografia: gli anni giovanili
I primi lavori di Boltraffio sono influenzati dallo stile di Bernardo Zenale, Ambrogio Bergognone e Foppa, ma dopo l’arrivo di Leonardo a Milano nel 1482, Boltraffio è documentato (da una nota dello stesso maestro toscano nel manoscritto C dell’Institut de France) nella sua bottega, insieme a Marco d’Oggiono e Gian Giacomo Caprotti, o Salaì. Risale al 1491 la prima opera indipendente condotta da Boltraffio proprio insieme a Marco d’Oggiono, la Resurrezione di Cristo con i ss. Leonardo e Lucia, dipinta per l’oratorio di San Leonardo, annesso alla chiesa milanese di San Giovanni sul Muro e oggi alla pinacoteca di Berlino. Appaiono già in questa pala il caratteristico sfumato di origine leonardesca e l’uso di colori con una prevalenza di azzurro e toni freddi. Risale a questi anni anche una celebre e discussa opera come la Madonna Litta del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, eseguita probabilmente da Boltraffio sotto il controllo di Leonardo, apparentabile stilisticamente anche all’altra Madonna con Bambino oggi al Museo di Belle Arti di Budapest e a quella del Museo Poldi Pezzoli di Milano.
Un genere in cui Boltraffio fu particolarmente versato fu quello ritrattistico, in cui la figura dell’effigiato (che spesso risaltava su un fondo nero) era trasfigurata nell’immagine di un santo (San Giorgio, Santa Lucia, San Sebastiano). Questo tipo di opere è strettamente imparentato con alcuni dipinti di Leonardo da Vinci, come la celebre Dama con l’ermellino, la cosiddetta Belle Ferroniére e il Musico dell’Ambrosiana.
Biografia: a Bologna e poi ancora a Milano
Il problema dello pseudo-Boltraffio
Principali opere
- Pala della Madonna 1505 circa. (National Gallery, Londra).
- Ritratto del poeta Gerolamo Casio (Pinacoteca di Brera, Milano).
- Pala della Madonna col Bambino, i santi e il poeta Girolamo Casio (Musée du Louvre, Parigi).
- Pala di Lodi (Museo di Belle Arti di Budapest)
- Ritratto di una signora come santa Lucia (Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid).
- Uomo di profilo (National Gallery, Londra).
- Madonna col Bambino (Museo di Belle Arti di Budapest)
- Madonna col Bambino (Museo Poldi Pezzoli, Milano)
Opere dubbie
- Madonna Litta, (San Pietroburgo, Museo dell’Ermitage, talvolta attribuito a Marco d’Oggiono).
- Sacra famiglia, (Praga, Národní galerie, da recente attribuito a Cesare da Sesto, ma forse una copia).
- Madonna col Bambino e donatore, (Roma, Sant´Onofrio, Museo del Tasso, talvolta attribuito a Cesare da Sesto).
- Ritratto di gentiluomo, (California Palace of the Legion of Honor, San Francisco), per lo più attribuito ad Ambrogio de Predis.
- Santi e committenti inginocchiati (pannelli laterali di un polittico) Pinacoteca del Castello Sforzesco, Milano
- Narciso alla fonte (Sala 23 della Galleria degli Uffizi, Firenze)
- Narciso –1510 circa- National Gallery, Londra
Bibliografia
- M. T. Fiorio, Giovanni Antonio Boltraffio: un pittore milanese nel lume di Leonardo, Milano 2000
- M. T. Fiorio, Giovanni Antonio Boltraffio, in I leonardeschi. L’eredità di Leonardo in Lombardia, Milano 1998.
- M. T. Fiorio, Leonardo, Boltraffio e Jean Perréal, in “Raccolta Vinciana”, 27, 1997.
- C. Geddo, Un trittico ricomposto e il problema dello Pseudo-Boltraffio, in “Arte cristiana”, 2003, pp. 345-354
Voci correlate
Madonna and Child (Museum of Fine Arts, Budapest).
Studio per una figura femminile a mezzo busto e studio di occhi
Virgin And Child With A Flower Vase
Portrait Of A Youth Crowned With Flowers
Giovanni Antonio Boltraffio, san Sebastiano e Renata Tebaldi