Arezzo : cooperativa sociale del giorno 136 lavoratori totalmente al nero

Arezzo, denunciati due imprenditori e individuati 136 lavoratori totalmente al nero

21 agosto 2014   Cronaca, Notizie dai Comuni

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Si è conclusa in questi giorni una complessa indagine effettuata dalla Guardia di Finanza di Arezzo, in collaborazione con la locale Direzione Territoriale del Lavoro, che ha portato all’individuazione di 136 lavoratori totalmente al nero e di 165 rapporti di lavoro irregolari, ed alla denuncia dei responsabili di due società che operavano dietro il paravento di una, creata ad hoc, per aggirare la normativa e conseguire indubbi vantaggi fiscali e contributivi.
Le imprese in questione, titolari di noto marchio nel settore delle prestazioni socio-sanitarie, educative e di assistenza domiciliare, ubicate, rispettivamente, ad Arezzo e nel Valdarno, procuravano personale incaricato dell’assistenza, sia domiciliare che ospedaliera, a persone anziane e/o disabili.
Ad insospettire gli investigatori delle Fiamme Gialle erano state le tariffe assai concorrenziali praticate, in quanto il personale “reclutato” veniva retribuito con un costo orario pari a circa 5 €, molto inferiore rispetto a quello previsto dai contratti collettivi di categoria per i lavoratori del settore socio-sanitario, assistenziale ed educativo.

Sono scattate, pertanto, una serie di coordinate attività ispettive che hanno consentito di appurare che i responsabili delle due imprese in parola avevano creato ad hoc una cooperativa sociale, priva di struttura logistica, con il compito di interporsi fittiziamente nella gestione operativa.
Di fatto, invece, il procacciamento dei lavoratori da indirizzare verso la clientela continuava ad essere effettuato dai titolari del marchio che, però, attraverso tale stratagemma, potevano usufruire del regime agevolato fiscale e contributivo di cui godono le cooperative sociali.

Il servizio, nel suo complesso, si è concluso con l’individuazione di 301 posizioni lavorative irregolari e/o al nero, e la constatazione di violazioni in materia di II.DD. per oltre 600.000euro e di IVA per circa 100.000 euro, nonché con l’irrogazione di maxi sanzioni per lavoro nero per oltre 2 milioni di euro ed il recupero contributi per circa 500.000 euro, a fronte di retribuzioni evase per oltre 1.300.000 di euro.

http://www.tusciatimes.eu/wordpress/?p=28828

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