Pisa, costretta a chiedere l’elemosina in Corso Italia a 58 anni

Pisa, costretta a chiedere l’elemosina in Corso Italia a 58 anni

La storia di Luana che dopo essere rimasta vedova ha perso anche il lavoro e la casa. Ora vive ospite di un’amica

Il post dal titolo: «Pisa, costretta a chiedere l’elemosina in Corso Italia a 58 anni» è apparso il giorno 20/08/2014, alle ore 10:48, sul quotidiano online Il Tirreno dove ogni giorno puoi trovare le ultime notizie dell’area geografica relativa a Provincia di Pisa.

http://www.scoopsquare.com/post/it/2014/08/20/10/3394228-pisa-costretta-a-chiedere-lelemosina-in-corso-italia-a-58-anni.html

Luana, gara di solidarietà per la donna costretta all’elemosina

Pisana, 58 anni, ha perso il lavoro, il marito e la casa. Ora la gente vuole aiutarla

di Sharon Braithwaite

PISA. Ha 58 anni e ha perso il lavoro, il marito e la casa. Ora Luana trascorre le giornate in corso Italia a Pisa a chiedere l’elemosina. La sua storia ha già commosso migliaia di persone: la gara di solidarietà è scattata subito e già martedì 19 agosto tre persone si sono fatte avanti per darle una mano.

Luana ha un fisico esile e mani da lavoratrice. Dopo la morte di suo marito, avvenuta un anno fa, fallì il ristorante dove lavorava da quattro lustri come cuoca. A quel punto ha perso pure la casa: «Una serie di tragedie ravvicinate – racconta seduta sugli scalini di un negozio nella via centrale di Pisa – Mi sono letteralmente trovata sola, senza affetti, senza mezzi per vivere e priva di un tetto qualsiasi. Da un anno passo le mie giornate in strada a chiedere le elemosina. Certo, non è gratificante ma è sicuramente meglio di rubare».

Luana se ne sta rannicchiata tra la gente, quasi invisibile. Ha con sé ha un bicchiere di plastica nel quale raccoglie gli spiccioli che racimola durante il giorno e un cartello, in cui riassume la sua storia. «In media raccolgo tra i cinque e i dieci euro al giorno. Mi sono rivolta al dormitorio ma non hanno posto – racconta – D’estate le mense dei poveri sono chiuse. I volontari dell’unità di strada forniscono un pasto al giorno, ma non sempre posso mangiarlo: soffro di gastrite e devo stare attenta all’alimentazione. Non avrei mai immaginato di dover passare le giornate così. Per fortuna una mia amica ha accettato di ospitarmi. Non finirò mai di ringraziarla. Potrò cominciare a riscuotere la pensione quando compirò sessantacinque anni. Ma fino ad allora come mi mantengo?»

Luana va ogni giorno al centro per l’impiego, cerca lavoro come collaboratrice domestica. Oppure badante. Insomma, qualsiasi cosa per non morire di fame. Negli ultimi tempi ha trovato solo un lavoro saltuario e pagato malissimo e al nero. «Non c’è lavoro per i giovani pluri-laureati, figuriamoci per una signora della mia età. L’Italia non tutela chi è nella mia situazione. Non si può vivere così».

http://iltirreno.gelocal.it/regione/2014/08/20/news/luana-gara-di-solidarieta-per-la-donna-costretta-all-elemosina-1.9787902

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