Ennesima strage nel Canale di Sicilia “Almeno 10 morti, decine di dispersi”

Cronache
14/06/2014

Ennesima strage nel Canale di Sicilia
“Almeno 10 morti, decine di dispersi”

Doppio naufragio di migranti. Alfano: l’Ue si faccia carico di Mare Nostrum

ANSA

Una immagine delle operazioni di soccorso da parte della Marina Militare, dopo l’affondamento di un gommone carico di migranti avvenuto ieri a circa 40 miglia a nord delle coste libiche

Uomini, donne e bambini in fuga dalla Siria in guerra hanno cominciato a vedersi alla stazione di Milano il 18 ottobre scorso e a oggi dal mezzanino della Centrale sono passati e sono state accolte 10mila persone. A metà aprile erano 5000, il che significa che da aprile a oggi – cioè in due mesi – ne sono arrivate altre 5000. L’emergenza si è trasformata in esodo e l’estate, formalmente, non è ancora nemmeno incominciata.

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Storie straordinarie di gente ordinaria. Prima che la guerra civile li obbligasse a lasciare la patria, i siriani che transitano dalla Centrale di Milano erano persone normalissime, con vite normali, lavori normali, famiglie normali. Poi sono diventati dei profughi in infradito, che non hanno più niente salvo la speranza e la dignità. Sono lì, accampati sullo scalone della stazione, sbarcati in Italia dopo viaggi avventurosi e spesso insieme ai loro moltissimi bambini (più educati e silenziosi dei nostri). Ma non piangono né imprecano né si disperano. Raccontano con calma le loro vicissitudini, sorridono e quelli (pochi) che masticano un po’ d’inglese spiegano che cercano solo «a new life», una nuova vita.

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È di 10 morti e decine di dispersi il bilancio di un naufragio avvenuto ieri pomeriggio a circa 40 miglia a nord delle coste libiche. Un gommone carico di migranti è affondato e il primo intervento di soccorso è stato effettuato da Nave Dattilo della Capitaneria di Porto che ha recuperato anche 39 naufraghi.

Sul gommone naufragato ci sarebbero stati circa 90 migranti. L’imbarcazione, secondo quanto si apprende, era stata avvistato mentre era in navigazione da un aereo portoghese inserito nel dispositivo Frontex. Quando però la nave della Guardia Costiera e i mercantili dirottati per prestare i soccorsi sono arrivati in zona, il gommone era già affondato. Dopo aver recuperato 39 naufraghi e i cadaveri di 10 migranti, i soccorritori stanno ora cercando i dispersi.

Sul posto del naufragio, spiega una nota della Marina militare, sono arrivate anche la fregata Scirocco ed il pattugliatore Orione della Marina per prestare soccorso. L’elicottero dello Scirocco è decollato per recarsi nel più breve tempo possibile sul luogo del naufragio per dare assistenza. Alle operazioni ha partecipato anche una nave mercantile M/V Norland che ha recuperato un naufrago. Nave Dattilo e Nave Diciotti della Capitaneria di Porto hanno da poco completato il trasbordo sulla nave rifornitrice Etna dei migranti del gommone affondato e di un altro gommone con 104 migranti, inclusi i 10 corpi senza vita del naufragio. Continuano le ricerche di eventuali superstiti.

http://www.lastampa.it/2014/06/14/italia/cronache/ennesima-strage-di-migranti-in-mare-almeno-morti-a-largo-della-libia-Cf3h65dqkxE8EpFE7tVvKO/pagina.html

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