Puma orientale, tigri e leoni berberi: estinzioni dei grandi felini

La notizia dell’estinzione del Puma Orientale, o Coguaro Orientale, continua a far rumore a più di un anno (2 marzo 2011) dalla sua dichiarazione ufficiale.

Accanto a questa sottospecie di Puma, tantissime specie animali (soprattutto pesci ed insetti) scompaiono giornalmente senza fare rumore, tra l’indifferenza generale e la mancanza di informazione a riguardo. In nome di uno sviluppo economico sfrenato

E se la scomparsa del Puma Orientale, di cui non si avevano notizie da decadi, è risuonata come un pesantissimo pugno nello stomaco, l’elencazione delle altre specie feline praticamente sterminate non può che essere da meno.

 

Che si tratti di scomparse dovute ad eventi naturali o all’opera dell’uomo, in ogni caso si tratta di una perdita di biodiversità che, mentre nel primo caso non può che essere un semplice esito della storia naturale al quale (anche tristemente) rassegnarsi, nel secondo dovrebbe come minimo turbare qualche coscienza.

 

Parlavamo di Puma Orientale, non avvistato dagli anni ’30 e dichiarato estinto l’anno scorso. Altri grandi felini come tigri e leoni contano scomparse altrettanto drammatiche

E se il leone delle caverne (raffigurato in alcune pitture rupestri risalenti al Pleistocene), riposa tranquillo ormai da millenni, non è stato così per il leone berbero o il leone del Capo

La prima specie, posseduta da Giulio Cesare ed utilizzata nei combattimenti contro l’uomo, subì una drastica riduzione proprio in epoca romana, a causa della forte importazione in Europa. Avvistati in natura sino agli anni ’40, ne sopravvive qualcuno in cattività, anche se nei casi di specie è talvolta in dubbio l’appartenenza alla sottospecie.

Il leone del Capo, invece, è considerato estinto sin dalla fine dell’800, ma qualche anno fa ne è stato ritrovato qualche esemplare tenuto in cattività in Russia, che fa sperare ad un ripopolamento

Le sei sottospecie di Panthera Leo oggi viventi sono comunque considerate vulnerabili, in particolare quella asiatica

Passando alle tigri, tre sono le sottospecie estinte: Tigre del Caspio, Tigre di Bali e Tigre di Giava

La prima, che vedeva esemplari presenti sino ai confini con l’Europa, fu decimata dalla caccia, ma anche dalle malattie che colpivano i cinghiali (parte integranti della loro alimentazione). Si è estinta negli anni ’70.  La Tigre di Bali, estinta nel ’37 e diffusa nella sola Isola di Bali (Indonesia), deve la propria scomparsa alla deforestazione, alla caccia e all’aumento della popolazione umana. Per la Tigre di Giava, dichiarata ufficialmente estinta nel 1994, fu tentato anche un piano in extremis di salvataggio, purtroppo non riuscito

Rispetto ai leoni, le sottospecie viventi di tigre non superano complessivamente i seimila esemplari, divenendo le candidate perfette ad una prossima estinzione. Ovviamente sempre grazie al grande genere umano.

Giuseppe Guarino

http://peppeguarino.wordpress.com/2012/10/01/puma-orientale-tigri-e-leoni-berberi-estinzioni-dei-grandi-felini/

 

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