CON GLI OPERAI DELL’ILVA

lun, 30 lug @ 21:05

CON GLI OPERAI DELL’ILVA

Pubblicato in:: Numero157-12

No al ricatto “o accettate i veleni o restate senza lavoro”

Gli operai dell’Ilva non sono dalla parte dei padroni Riva. Essi hanno pagato sulla

propria pelle, prima e più di tutti, la mostruosità di un inquinamento decennale. Ma

hanno, prima ancora, pagato per il regime di sfruttamento, schiavitù salariale e

persecuzione imperante in fabbrica. Hanno pagato con la morte, gli infortuni e le

malattie professionali, in una fabbrica nella quale non si sa mai se a fine turno si uscirà ancora vivi e integri.

Nessuno può fare la lezione agli operai dell’Ilva. Non la possono fare i padroni

Riva, che li sfruttano a sangue, li ammazzano e giudicano la prevenzione delle morti,

degli infortuni, dell’inquinamento una rottura di scatole. Non la può fare lo Stato,

il padrone che per 36 anni ha condotto lo sporco lavoro di sfruttatore inquinante poi

continuato dai Riva. Non la possono fare i dirigenti sindacali, che hanno preferito

collaborare con lo Stato e i Riva facendo accordi al ribasso sulla pelle degli operai

e hanno dimenticato i loro interessi. Non la possono fare politici, magistrati,

giornalisti e altri benpensanti che per 50 anni hanno sempre ignorato i problemi

degli operai, prima dell’Italsider, poi dell’Ilva, per compiacere i padroni che gli danno da mangiare.

I sindacati Cgil-Cisl-Uil vogliono far scendere in piazza gli operai in difesa della

fabbrica, cioè del padrone.

Ma gli operai dell’Ilva non difendono né i Riva né la fabbrica che inquina Taranto.

Lottano per il posto di lavoro e il salario, per non fare la fame, per la difesa

della propria salute, per sopravvivere.

In allegato il volantino distribuito dalla Sezione di Bari all’ILVA di Taranto

Lo trovate qui :

http://www.operaicontro.it/

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