Dead Souls – Les Âmes mortes by Nikolai Vasilevich Gogol – Free Ebook film

Dead Souls by Nikolai Vasilevich Gogol – Free Ebook

Le anime morte

by Nikolai Gogol, Giacinta De Dominicis Jorio (Translator), Giovanna Spendel (Foreword)

Anime morte racconta delle avventure di un piccolo possidente di nome Pavel Ivanovic Cicikov che vaga per la provincia russa in cerca di servi della gleba. Per arricchirsi con le terre nel governatorato di N. ha infatti bisogno di avere, almeno sulla carta, un certo numero di contadini, ed è per questo che escogita il trucco delle “anime morte”. Lasciato il suo lavoro da impiegato, si aggira per le campagne rovinate da carestia e colera a comperare a poco prezzo i contadini morti dopo l’ultimo censimento che quindi risultano vivi per le istituzioni e per i quali vengono ancora pagate le tasse. Diventa così proprietario di moltissimi servi, che sono un grosso capitale da ipotecare, grazie alla disponibilità di piccoli e grandi proprietari terrieri o di quei notabili cittadini che incontra sul suo cammino, molti dei quali restano immortalati assieme a lui come indimenticabili figure della letteratura. Questo romanzo, concepito sul modello della Commedia dantesca come un grande poema sulla Russia, ha una prima parte, pubblicata, che mescolando rappresentazione realistica e registro grottesco svela i difetti e i vizi del popolo russo, una seconda, edita in maniera incompleta, che mostra una possibile redenzione, e una terza parte, distrutta da Gogol’, che avrebbe dovuto esaltare i valori spirituali, e le doti e le ricchezze morali dei connazionali. Rimane il quadro satirico di una patetica e sonnolenta società, dominata da piccoli impostori, che vive di sotterfugi e inganni. Il capolavoro di Gogol

https://www.goodreads.com/book/show/9701378-le-anime-morte

Titolo: Le Anime Morte
Autore: Nikolaj Vasil’evič Gogol’

Continua il mio viaggio alla scoperta della letteratura russa, sono arrivata a Gogol’ passando da Dostoevskij, ed è proprio il caso di dire meglio tardi che mai.
“Le Anime Morte” staziona nella mia libreria dal 2006 quando, mi decisi a comprarlo dietro ispirazione di un personaggio televisivo della serie ‘Gilmore Girls’.
Durante la lettura di “Delitto e Castigo” più di una volta si è fatto riferimento a Gogol’, cosi che non ho potuto far altro che pensare fosse un segno, un indizio, per la mia prossima lettura.

E’ stato più forte di me confrontare i due stili di scrittura e trovare delle grandi affinità che mi hanno fatto sorridere –come quando ritrovi un vecchio amico- ma anche delle difformità importanti: Dostoevskij raffigura l’umanità in maniera cupa e fortemente introspettiva, non possiamo far altro che sentirci addosso quell’aria afosa e soffocante di Pietroburgo, tanto che quando chiudi le pagine ti riesce difficile, per un po’, riemergere da quell’atmosfera angosciante.
Gogol è una sagoma! Il suo stile arguto e caustico posso rintracciarlo solo nei personaggi e nelle storie di Jane Austen, è furbo e pungente e si diverte ad indicarci da un angolino da che parte guardare, e poi se la ride alle nostre spalle come un matto mentre cerchiamo di capire se quello che ci ha mostrato è una buffonata o è la realtà; non gli piace mostrarci la profondità e la sfaccettatura della mente umana, no, lui ci descrive i fatti, e dobbiamo essere noi a capire lo scopo di quello che accade, quali sono le intenzioni dei personaggi, quali sono i buoni, e quali i cattivi.
Dostoevskij invece ci alleggerisce il compito, mettendoci di fronte ai fatti già compiuti, a riflessioni già fatte, a posizioni già prese.

Gogol’rischia di più lasciando al lettore il libero arbitrio .
La sua intraprendenza però, gli costa cara, l’uscita infatti de “Le anime morte” è seguita da moltissime critiche e polemiche; è proprio il suo grande amico Puskin a spiegargli dove ha sbagliato: “nessuno scrittore, prima di lui ha saputo rappresentare con tanta chiarezza la volgarità della vita e dell’uomo banale, nessuno ha descritto con maggior nitidezza tutte quelle piccolezze che sfuggono allo sguardo dei più. Ha spaventato la Russia perché ha mostrato una volgarità senza salvezza e senza tregua.”
Lui si difende dicendo che non ha descritto i difetti della Russia, ma i propri: ogni personaggio raffigura una bruttura del proprio carattere, li trasferisce nel romanzo e quasi per miracolo riesce a liberarsene.
Forse una giustificazione fantasiosa, forse è la verità, ma quello che è certo è che Gogol’ ha scritto un’opera di rottura nella letteratura russa che fino a quel momento sembrava non accorgersi della realtà dei fatti.
La sua intenzione era quella di scrivere un grande poema seguendo il modello dantesco, diviso in tre libri, partendo cioè dagli aspetti negativi del popolo russo per arrivare alla salvezza interiore di questi ultimi, una vera e propria evoluzione dall’Inferno fino al Paradiso.
Purtroppo “Le Anime Morte” non era destinato ad avere vita facile.
Dopo l’uscita del primo volume, Gogol’ rimane impressionato dai giudizi negativi ricevuti, si ammala di esaurimento nervoso ed impiega cinque anni a scrivere il secondo volume che poi brucerà integralmente a causa di una crisi religiosa.
Prova a riscriverlo da capo ma non arriverà mai alla fine,il terzo libro non verrà mai alla luce.

Seppur incompleto, “Le Anime Morte” è un’opera superba e d’indubbio valore.
Il protagonista è caratterizzato da tratti cosi ambigui e destabilizzanti che faticherete a collocarlo all’interno dei vari generi. Il suo obiettivo è quello di crearsi, sulla carta, un buon numero di servitori in modo da farsi assegnare delle terre , così come prevedeva la legge dell’epoca, e quindi arricchirsi. Per arrivare a questo ha intenzione di acquistare, per pochi rubli, le anime morte, ossia i servi della gleba morti tra un censimento e l’altro e per i quali i proprietari dovevano continuare a pagare la tassa governativa fino al censimento successivo.
Le anime morte però, sono anche le anime perse, vendute e corrotte che Gogol’ descrive pagina dopo pagina.
La lingua è di un’incredibile forza e originalità, le parole assumono una quantità di significati intrecciati che contribuiscono a rendere estremamente densa la lettura dell’opera.
Vi esorto a compiere questa lettura perché più che soffermarci sulla trama –che purtroppo è incompleta- credo sia importante indugiare sulle riflessioni che ne scaturiscono.
Che poi, pensandoci bene, è il vero scopo della lettura.

“Siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol.”. F.Dostoevskij

Michela Bocchicchio

https://unbuonlibrounottimoamico.wordpress.com/2012/02/22/le-anime-morte-nikolaj-gogol/

Nicolas Vassiliévitch Gogol Les Âmes mortes 1842

Traduction de Ernest Charrière, 1859

https://fr.wikisource.org/wiki/Les_%C3%82mes_mortes





Nikolaj V. Gogol : La Prospettiva Nevskij, ed altro di Gogol

Nikolaj Vasil’evič Gogol’ – La sera della vigilia di San Giovanni Battista …

Gogol’ – Il cappotto pdf, video e films ed altro

GOGOL Elektrifiziert cut 3, фильм Шинель 1926 (Overcoat) – Il cappotto – Alberto Lattuada

http://www.controappuntoblog.org/2012/08/21/gogol-elektrifiziert-cut-3-%d1%84%d0%b8%d0%bb%d1%8c%d0%bc-%d1%88%d0%b8%d0%bd%d0%b5%d0%bb%d1%8c-1926-overcoat-il-cappotto-alberto-lattuada/

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