Blade Runner , Ma gli androidi sognano pecore elettriche?- Do Androids Dream pdf

“Quando spari ad un Replicante non lo stai uccidendo, lo stairitirando“.

In questa traduzione del romanzo di Philip Dick apparso nel 1968, i taxi aerei, le città satelliti che si perdono con le loro luci nel cielo, vivono sopra una metropoli non molto diversa da una Chinatown attuale.
Quando il poliziotto-killer, il cacciatore di “replicanti” (Androidi che si sono ribellati e che sono fuggiti dalla loro schiavitù. Androidi che vogliono un’anima, sentimenti, vogliono che la loro esistenza non si perda nella pioggia, ma che assuma un significato, che ne rimanga un ricordo) insegue le sue prede, lo fa tra le vie affollate di venditori ambulanti, fra passanti, tra gruppi di ragazzini alquanto simili ai nostri. Quando l’architettura di certi palazzi che ancora esistono nelle metropoli attuali si fonde ad altri ambienti ricreati in studio, quanto il fisico di certi attori in carne e ossa si accosta a meravigliosi robot creati dagli specialisti, nasce quel paesaggio che conduce alla poesia.
“Blade Runner” è un film che deve tutto all’ambiente, allo sfondo. Fra il presente e l’immediato futuro, cogliendo i segni più inquietanti e affascinanti di quella che è ormai la nostra realtà, Scott sfocia nel fantastico e nel meraviglioso. Mai nel giochetto puramente tecnologico.
Con un’inventiva nella scelta delle inquadrature, dei toni di colore, dei suoni e delle musiche, del ritmo di montaggio, Ridley Scott guarda lontano. Eppure occorre sottolineare che al suo cinema manca ancora una dimensione. Le sue sceneggiature sono non solo confuse (l’inizio della storia di Blade Runner) ma anche di comodo (l’happy end “smentito” poi nella versione Director’s Cut). I suoi personaggi dichiarano grandi problemi esistenziali insufficientemente “disegnati”.
A Scott manca ancora la capacità di scendere nelle psicologie e di costruire i suoi discorsi con la stessi disinvoltura con la quale organizza gli spazi e le forme per i suoi personaggi. Quando ci riuscirà, se ci riuscirà, sarà un autore di talento e non solo un illustratore formidabile sul piano della messa in scena.

http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=film&id=786


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