Genova oggi : cede la diga ; profezia : Devastazioni, devastatori, ma soprattutto devastati!!!

14 Maggio 2003

DEVASTAZIONI DEVASTATORI MA

SOPRATTUTTO DEVASTATI

Il 9/12/2002 ascoltavo RAI tre mondo.

Una signora cambogiana parlava della lotta contro il turismo sessuale nel suo paese.

Mi colpì una frase.

Eccone il senso:

“Forse voi occidentali pensate che il turismo sessuale sia una cosa normale. Non lo è:

queste bambine vengono vendute come vergini, poi ricucite e rivendute di nuovo”.

Quando si dice devastazioni, devastatori ma soprattutto devastati.

Tutti con maggiore, minore o nulla coscienza siamo vittime di una devastazione

PERMANENTE DURATURA PREVENTIVA.,

una devastazione economica, ambientale, culturale, etica e politica. Una guerra totale. Una guerra in tutte le accezioni del termine.

Una devastazione di esseri umani, di popoli, di paesi. Una devastazione che non conosce e non riconosce riparazione e che

Azzera il vivente.

GENOVA E’ ANCORA LI’.

NON E’ PIÙ’ INSIEME A NOI CARLO GIULIANI.

Certo che quando una come me vede i Grandi Devastatori ergersi a giudici

e gridare la loro innocenza e invocare la loro LEGITTIMA DIFESA, non può che dire: “Ma che facce di bronzo!

di bronzo come quelle dei bronzi di Riace, tanto per restare in quei dintorni.”

Nel nostro Paese si sta devastando e sovvertendo, in primis la Costituzione, ossia la carta fondante della “società civile”;

si devasta l’economia, con operai della Fiat, e non solo loro, devastati; si devasta la sanità pubblica;

si devasta l’istruzione pubblica; si devasta il diritto al lavoro; si devasta il diritto alla pensione..

per arrivare persino alla devastazione della devoluzione
(e qui si capisce perché il Sud Ribelle doveva finire sul banco degli imputati).

Genova devastata? Da chi? Quale orda di barbari ha devastato il porto di Genova e l’economia legata al porto?

Se Genova sarà devasta lo sarà da una marea nera di petrolio o da un qualche altro “incidente” dovuto al “santo” profitto del

“santo” e libero mercato. Se Genova non avrà la sua lanterna non l’avrà perché un qualche Grande Devastatore

la venderà al migliore offerente e non perché qualche “devastatore” la prenderà a sprangate.

In merito ai “devastatori”, quelli della nostra parte, quelli che hanno lasciato Genova lì, una cosa bisogna dire FORTE E CHIARA

che è stata LEGITTIMA DIFESA.

Nessuno chiede questo riconoscimento allo Stato e al Potere. Questo riconoscimento ce lo danno i Devastati.

Infatti “devastatori” e sovversivi della parte nostra, erano lì, a Genova lasciata li, per difendere i diritti dei devastati.

Erano lì, pensate un po’, per difendere pure i diritti dei figli di poliziotti/e, carabinieri/e, digos/e, ros e rose

Giudici, affini e collaterali. I quali tutti costoro avranno anche loro, penso, dei figli

E come mai non si pongono la domanda. ” In che mondo vivranno i nostri figli? vivranno devastati in un mondo devastato,

assediati da chi è più devastato di loro?”.

In questo paese c’è chi si fa questa domanda. In tutto il mondo c’è chi si fa questa domanda.

Ciascuno di noi “devastatori” e sovversivi ricorda che, appena fu ucciso Carlo Giuliani, un poliziotto si fece avanti e

col braccio teso nel gesto teatrale del “J’accuse”, urlò rivolto ad uno dei manifestanti: ” sei tu che l’hai ucciso,

sei tu, col tuo comportamento, colla tua violenza!”. Non ricordo la frase precisa, ma la sostanza era questa.

Ecco nato il teorema su cui si fondano i nostri arresti e gli arresti di Genova.

In merito a questo teorema chiedo: Chi sono i compartecipi di questo teorema?

Il teorema è stato elaborato solo da digos, magistrati e affini? La risposta politica è:

NO!

Compartecipi sono tutti quelli che additavano a digos e magistrati i “violenti”.

L’imput alla costruzione del teorema l’hanno dato loro. Di questo debbono prendersi la responsabilità politica e morale,

non solo di fronte al movimento, ma di fronte a tutti i Devastati.

E’ il Momento in cui tutti debbono prendersi le proprie responsabilità politiche.

Io mi prendo le mie e allo stato che mi accusa:

“tu vuoi sovvertire l’ordinamento economico vigente” rispondo:

SI

Si, perché non lo ritengo giusto. Si, perché è inumano. Si, perché devasta anche la logica, oltre il resto!

A me e a tanti come me la coscienza impone di essere sovversivi

Contro un ordinamento economico che ha, per esempio, nel suo “Bilancio” il lavoro come mera schiavitù, che

ha nel suo “Bilancio” i morti di lavoro e di non lavoro, che ha nel suo “Bilancio” bambini e adulti

che muoiono di fame e di sete e di embargo, e così via di Bilancio in Bilancio.

A me e a tanti come me l’etica impone di essere sovversivi contro un ordinamento economico che si regge solo

perché l’industria bellica e la Guerra stessa, sono il motore di questa economia.

E forte e chiaro dirò ancora SI, perché sono comunista.

Altri diranno: perché sono anarchico Altri diranno: perché sono cristiano

questi ultimi aggiungeranno:

“E’ vero che Cristo ha detto di porgere l’altra guancia, ma le guance sono solo 2!!!

Me l’avete gonfiate tanto, che mi sono ricordato che pure Gesù si ribellò all’ordinamento economico

dell’epoca sua, e preso da un raptus di violenza sfasciò, non le vetrine, ma le bancarelle nel Tempio!

L’Impero, il Potere, Lo Stato riconobbero a Cristo l’attenuante della GRAVE PROVOCAZIONE?

A quanto pare no, visto che fu crocifisso.L’impero delegò allo Stato vassallo di appellarsi alla

LEGITTIMA DIFESA Del Sacro Ordinamento Economico Romano.

vittoria l’Avamposto degli Incompatibili

Devastazioni, devastatori, ma soprattutto devastati!!!

DEVASTAZIONI DEVASTATORI MA

SOPRATTUTTO DEVASTATI

Il 9/12/2002 ascoltavo RAI tre mondo.

Una signora cambogiana parlava della lotta contro il turismo sessuale nel suo paese.

Mi colpì una frase.

Eccone il senso:

“Forse voi occidentali pensate che il turismo sessuale sia una cosa normale. Non lo è:

queste bambine vengono vendute come vergini, poi ricucite e rivendute di nuovo”.

Quando si dice devastazioni, devastatori ma soprattutto devastati.

Tutti con maggiore, minore o nulla coscienza siamo vittime di una devastazione

PERMANENTE DURATURA PREVENTIVA.,

una devastazione economica, ambientale, culturale, etica e politica. Una guerra totale. Una guerra in tutte le accezioni del termine.

Una devastazione di esseri umani, di popoli, di paesi. Una devastazione che non conosce e non riconosce riparazione e che

Azzera il vivente.

GENOVA E’ ANCORA LI’.

NON E’ PIÙ’ INSIEME A NOI CARLO GIULIANI.

Certo che quando una come me vede i Grandi Devastatori ergersi a giudici

e gridare la loro innocenza e invocare la loro LEGITTIMA DIFESA, non può che dire: “Ma che facce di bronzo!

di bronzo come quelle dei bronzi di Riace, tanto per restare in quei dintorni.”

Nel nostro Paese si sta devastando e sovvertendo, in primis la Costituzione, ossia la carta fondante della “società civile”;

si devasta l’economia, con operai della Fiat, e non solo loro, devastati; si devasta la sanità pubblica;

si devasta l’istruzione pubblica; si devasta il diritto al lavoro; si devasta il diritto alla pensione..

per arrivare persino alla devastazione della devoluzione
(e qui si capisce perché il Sud Ribelle doveva finire sul banco degli imputati).

Genova devastata? Da chi? Quale orda di barbari ha devastato il porto di Genova e l’economia legata al porto?

Se Genova sarà devasta lo sarà da una marea nera di petrolio o da un qualche altro “incidente” dovuto al “santo” profitto del

“santo” e libero mercato. Se Genova non avrà la sua lanterna non l’avrà perché un qualche Grande Devastatore

la venderà al migliore offerente e non perché qualche “devastatore” la prenderà a sprangate.

In merito ai “devastatori”, quelli della nostra parte, quelli che hanno lasciato Genova lì, una cosa bisogna dire FORTE E CHIARA

che è stata LEGITTIMA DIFESA.

Nessuno chiede questo riconoscimento allo Stato e al Potere. Questo riconoscimento ce lo danno i Devastati.

Infatti “devastatori” e sovversivi della parte nostra, erano lì, a Genova lasciata li, per difendere i diritti dei devastati.

Erano lì, pensate un po’, per difendere pure i diritti dei figli di poliziotti/e, carabinieri/e, digos/e, ros e rose

Giudici, affini e collaterali. I quali tutti costoro avranno anche loro, penso, dei figli

E come mai non si pongono la domanda. ” In che mondo vivranno i nostri figli? vivranno devastati in un mondo devastato,

assediati da chi è più devastato di loro?”.

In questo paese c’è chi si fa questa domanda. In tutto il mondo c’è chi si fa questa domanda.

Ciascuno di noi “devastatori” e sovversivi ricorda che, appena fu ucciso Carlo Giuliani, un poliziotto si fece avanti e

col braccio teso nel gesto teatrale del “J’accuse”, urlò rivolto ad uno dei manifestanti: ” sei tu che l’hai ucciso,

sei tu, col tuo comportamento, colla tua violenza!”. Non ricordo la frase precisa, ma la sostanza era questa.

Ecco nato il teorema su cui si fondano i nostri arresti e gli arresti di Genova.

In merito a questo teorema chiedo: Chi sono i compartecipi di questo teorema?

Il teorema è stato elaborato solo da digos, magistrati e affini? La risposta politica è:

NO!

Compartecipi sono tutti quelli che additavano a digos e magistrati i “violenti”.

L’imput alla costruzione del teorema l’hanno dato loro. Di questo debbono prendersi la responsabilità politica e morale,

non solo di fronte al movimento, ma di fronte a tutti i Devastati.

E’ il Momento in cui tutti debbono prendersi le proprie responsabilità politiche.

Io mi prendo le mie e allo stato che mi accusa:

“tu vuoi sovvertire l’ordinamento economico vigente” rispondo:

SI

Si, perché non lo ritengo giusto. Si, perché è inumano. Si, perché devasta anche la logica, oltre il resto!

A me e a tanti come me la coscienza impone di essere sovversivi

Contro un ordinamento economico che ha, per esempio, nel suo “Bilancio” il lavoro come mera schiavitù, che

ha nel suo “Bilancio” i morti di lavoro e di non lavoro, che ha nel suo “Bilancio” bambini e adulti

che muoiono di fame e di sete e di embargo, e così via di Bilancio in Bilancio.

A me e a tanti come me l’etica impone di essere sovversivi contro un ordinamento economico che si regge solo

perché l’industria bellica e la Guerra stessa, sono il motore di questa economia.

E forte e chiaro dirò ancora SI, perché sono comunista.

Altri diranno: perché sono anarchico Altri diranno: perché sono cristiano,

questi ultimi aggiungeranno:

“E’ vero che Cristo ha detto di porgere l’altra guancia, ma le guance sono solo 2!!!

Me l’avete gonfiate tanto, che mi sono ricordato che pure Gesù si ribellò all’ordinamento economico

dell’epoca sua, e preso da un raptus di violenza sfasciò, non le vetrine, ma le bancarelle nel Tempio!

L’Impero, il Potere, Lo Stato riconobbero a Cristo l’attenuante della GRAVE PROVOCAZIONE?

A quanto pare no, visto che fu crocifisso.L’impero delegò allo Stato vassallo di appellarsi alla

LEGITTIMA DIFESA Del Sacro Ordinamento Economico Romano.

La Maddalena, che in passato qualche dottore della legge aveva frequentato, chiese:

” Ma, come minimo, non c’è Eccesso di Legittima difesa?”

E’ vero.

Sono comunista e per questo ritengo che l’economia capitalista deve essere eliminata dalle classi subalterne,

cosa che noi comunisti chiamiamo rivoluzione.

Avere questa convinzione è un reato? Ebbene, sono rea confessa.

Ora, siccome si pretende l’abiura alla violenza, è facile per me dirti: ma sai quanti devono abiurare prima di me?

TU PER PRIMO!!!

Perché forse scordi che per prendere il potere, tu Stato borghese, di troppi morti e di troppe violenze ti sei macchiato: da Cromwell, alla rivoluzione francese, alla rivoluzione amerikana e, perché no alla rivoluzione savoiarda, anche se tutte queste violenze adesso le chiami patriottismo.
Ma il contendere fra me e te è questo?

Ma il contendere fra te e gli altri arrestati è questo?

Io non credo. Il contendere vero, caro stato (scusa la minuscola), è che tu sei il vero sovvertitore di te stesso.

Il contendere reale è che tu ordini dei

RASTRELLAMENTI

Abiurando la tua Carta Costituzionale.

Infatti, quando tu Stato hai mandato 12 persone per due teste di cavolo, nel cuore della notte, in casa mia, tu questo hai fatto: hai abiurato la tua Costituzione. Perché Tu hai organizzato questa parata perché mi sono permessa di fare giochi di parole su ” Adecco, adeccati e adeccatori” e per aver preparato una bozza di manifesto. Infatti, la sostanza del malloppo di 300 pagine, che mi hanno lasciato, questa era, e per questo sono stata schedata e arrestata. E la sostanza degli altri arresti su questa linea era.

Io ti dico che la Carta Costituzionale, che tu e i Padri della Patria, non io, avete scritto, mi da diritto di non renderti conto di quello che penso, dico, scrivo.
Se vuoi continuare a comportarti così, prenditi anche tu, Stato, le tue responsabilità politiche e cancella tua Costituzione.

Anche perché tanti, molti ormai da tempo si chiedono:

” E perché non c’è scritto che la Repubblica democratica è fondata sul lavoro nero, l’Adecco appunto!, i condoni, le rogatorie e il falso in bilancio?”

“e perché c’è scritto che l’Italia ripudia la guerra?”

” e perché c’è scritto che in nessun caso uno straniero può essere estradato in paesi dove rischia la pena di morte?” quando, a parte il caso di Apo, una famiglia siriana è stata fermata all’aeroporto e rimandata indietro, in Siria dove il capo famiglia è perseguitato politico?”

” e perché c’è scritto che l’Italia è una e indivisibile?” e così via…

Prenditi le tue responsabilità politiche fino in fondo anche tu, Stato, e cancella questi articoli, tanto hanno capito tutti che le riforme di cui tanto si ciancia, queste sono.

Non ti accorgi che qui si sta sovvertendo, come dicevo prima, anche la logica? Ti pare normale che io, sovversiva, debba richiamare te all’osservanza della legge tua? Addirittura della legge da cui fai discendere la tua autorità di Stato?

Ma ci sono altri, che si debbono prendere le loro responsabilità politiche.

Il ceto politico, appunto ;)))

Il ceto politico di sinistra in specifico, in tutte le sue sfumature dai DS, all’Ulivo, ai Verdi, ai girotondisti ai rifondisti e così via enumerando sino ” alla società civile”. Dopo essere stati arrestati, appena abbiamo potuto parlare, io e Antonio abbiamo detto :

questo è un problema di codice Rocco e di leggi speciali, l’abbiamo detto anche prima, che la questione colpisse noi, lo abbiamo detto quando dicevamo che non si trattava solo di segnali inquietanti.

E perché Io, che non ho alcuna immunità, lo dico e chi, non solo può dire quello che gli pare con l’immunità, non lo dice, ma soprattutto

Non fa?

Perché si debbono limitare a fare le foglie di fico di un potere tanto impudente che si denuda da solo?

Perché possano aggirarsi per le carceri e gridare allo scandalo, così tutti capiamo che ci servono? Che sono utili? Che si guadagnano lo stipendio?

La questione è tanto matura da essere marcia, ormai.

Uno Stato che tiene in ibernazione (?) il Codice Rocco e le leggi speciali è uno Stato di Polizia.

Pure i legislatori, ossia gli onorevoli si pigliassero le responsabilità politiche loro.

La questione è semplice: o la Carta Costituzionale va demolita del tutto o il codice penale va riscritto secondo la Carta Costituzionale.

Non richiamo alla responsabilità gli intellettuali, che sempre urlano ai “vulnus alla democrazia” ma questo di vulnus non vedono, perché loro sono irresponsabili per costituzione ;))), salvo le eccezioni, che, è risaputo, confermano la regola.

La questione è veramente marcia, perché qui non solo si pretendono gli elenchi degli iscritti ai sindacati, ma si dice che gli operai della Fiat in sciopero sono degli scostumati incivili, i COBAS di Taranto dei delinquenti inveterati.

9/1/2003

Premessa non peregrina.

Mentre vado facendo queste considerazioni sugli arresti di Cosenza e di Genova, e quindi sulla situazione politica in Italia e alla fine si vedrà non solo in Italia, ho sentito che l’Anno Giudiziario sarà aperto dai Giudici con tanto di Costituzione in mano.

Certo i giudici hanno ragione a rivendicare l’Indipendenza loro, io sono per l’indipendenza di tutti gli individui e di tutti i popoli!

Resta il fatto che qualcuno nota, non solo io, che l’unico articolo della Costituzione a cui tengono è quello che garantisce l’indipendenza loro,

e tutti gli altri articoli?

A questa domanda i Giudici rispondono: finché c’è il codice rocco e le leggi speciali noi quelle dobbiamo applicare, noi non siamo legislatori, non facciamo noi le leggi, compito nostro è di farle osservare.

Buon gusto e pudore dovrebbe consigliare di non sfilare colla Costituzione in mano, dato che tanti di loro alla grande hanno “misurato” e “misurano” secondo il codice rocco e le leggi speciali. Qualcuno di loro non si era inventato il “malore attivo”? il che fa capire che sempre poi al clima di quegli anni si ritorna.

In merito ad avere opinioni sui Magistrati e sulla Magistratura c’è molta timidezza in giro.

Qui, dopo le famose mani pulite, pare che uno debba pure vergognarsi di dire che la Magistratura è una Magistratura di Classe e che le leggi sono leggi di classe.

Siccome c’è un contenzioso fra Berlusconi, il suo governo e la Magistratura, pare che non si può più dire una parola sulla Magistratura senza essere annoverati tra i reazionari.

Io non ho questa pruderie, la differenza tra me è Berlusconi è chiara.

Lui al Magistrato dice: non ho tempo di stare dietro le farneticazioni tue, ho da lavorare!

Io al Magistrato dico: spicciati a chiamarmi, spicciati a chiamarci , che questo processo lo voglio io, lo vogliamo tutti!

Chi può negare che i magistrati facciano politica?

Qui la politica la fanno tutti: magistrati, avvocati, dottori, professori universitari, dirigenti di azienda, ragionieri(non ce la faccio a dire economisti, non ce la faccio proprio!).

Insomma basta che uno/a sia dott. in qualcosa e fa politica in Parlamento, non conta se sia dotto o no , o magari edotto, basti che sia dott..

Ammollano il lavoro loro, o magari lo fanno male (avete mai provato ad avere un medico di famiglia che fa pure politica?) e si pigliano questa rogna!

Gli unici che non possono fare politica, sono marxisti, anarchici, e rompiscatole sciolti in genere.

A questi viene detto. Volete fare Politica?

FATELA IN GALERA!

Che le contraddizioni e gli scontri politici avvengano nelle aule dei tribunali, è una aberrazione della politica, lo scontro e la lotta politica deve avvenire nell’ambito politico: questo secondo le regole loro, che sempre poi risulta che non osservano. Insomma la borghesia ha fatto una serie di rivoluzioni per uscire dal diritto regale per cui i contrasti regali si risolvevano chiudendo l’avversario (a volte parente) in una torre o consegnandolo al boia!

Questo secondo i canoni loro.

E noi, che possiamo dire su tutta la questione mani pulite?

Noi possiamo dire che tutta la “questione” ha dimostrato che stiamo nel giusto.

Cosa dicevano questi imputati eccellenti?

“Scusa Giudice, ma come facevo a mantenere il Potere se non facevo queste cose che tu consideri delinquenziali?”.

Ammettevano che noi abbiamo ragione! Infatti qual è la realtà?

che tutto il sistema capitalistico è criminale e criminogeno

Chi comanda per restare al potere deve violare le regole stabilite per legge.

Chi non comanda e non sa come campare deve violare queste regole per stato di necessità.

Chi , cioè noi, è cosciente di questo gran casino, deve sovvertire questo ordinamento criminale e criminogeno per obbligo morale.

E così tutti siamo fuori dalla legge.

Tranne i giudici.
Però, delinquenti siamo solo noi!

Così , ancora una volta, tutto pare cambiare perché tutto resti uguale.

Mazzette, tangenti corrono ancora allegramente, scandali di valvole cardiache pigliano il posto di scandali sul sangue infetto, la mafia è diventata le mafie e pure qui: di “bilancio in bilancio”.

Ma, lor signori, dicono che è nata una seconda repubblica, e qualcuno ci ha pure creduto!

Mentre, incoscientemente(?), attuavano il Piano Gelli.

Come diceva Pasolini, ne sono convinto, ma non lo posso dimostrare.

 

 

 

COMPARTECIPAZIONE PSICHICA
ALLA VIOLENZA

In merito alla formulazione di questo reato, credo che dobbiamo andare oltre quello che appare a prima vista, cioè non dobbiamo farci fuorviare dalla parola violenza.

Tutta questa diatriba sulla violenza, secondo me, è stata creata ad arte con la compartecipazione di chi sappiamo. E noi ci siamo caduti come dei baccalà.

Io sono una che non crede mai che l’avversario è un fesso, o uno che ha perso la brocca.

Mai mi sognerei di dire che Andreotti è un cretino o peggio. Io dico di lui che è l’ultimo erede del Principe Rinascimentale!

Se il problema reale fosse quello della violenza, avrebbero formulato l’accusa: Istigazione alla violenza.

Anche qui il contendere è ben altro: qui c’è la compartecipazione psichica che si lega alla abiura.

Quelle che si vogliono mettere sotto accusa sono le idee.

PERCHE’ SONO LE IDEE CHE CAMBIANO IL MONDO.

Per sgombrare il campo da equivoci, dico che io non sto rivendicando solo il diritto di pensiero e di parola e di associazione ma anche quello di agire secondo le proprie idee.

Quello che si vuole è il dominio non solo di un potere economico unico, ma anche di

UN PENSIERO UNICO.

Qualsiasi opposizione contraria a questo pensiero unico deve essere annientata.

Qui non si vuole una molteplicità di idee, che si confrontino.

E non si vuole che queste molteplici idee trovino un punto di coagulo che le facciano diventare FORZA,

FORZA POLITICA , FORZA POLITICA RIVOLUZIONARIA

Ora, che non lo voglia il Potere si comprende, si comprende meno che tanti compagni non hanno ben chiara questa cosa, cioè l’hanno chiara a livello “di pelle” ma faticano a trovare una strategia ed una tattica che vada al di là delle enunciazioni di principio o della nobile testimonianza o della lotta per le emergenze immediate.

Per questo dico:

ripartiamo dalla lotta contro il codice rocco e le leggi speciali, senza scordare il resto, perché se non estirpiamo questo bubbone non potremo lottare per le altre cose, finché due, tre persone bastano per fare associazione sovversiva non potremo lottare né per il diritto all’istruzione, né per la sanità pubblica, né per il lavoro stabile e sicuro, né per il reddito di cittadinanza universale e incondizionato, figuratevi contro la guerra!

Il gioco è chiaro: è concessa solo una opposizione che sia nei canoni stabiliti, o di un partito, o di un movimento che sia facilmente domabile, che non deragli dalle compatibilità.

In pratica l’unica opposizione concessa è l’esodo verso una comunità francescana.

Anche perché hanno visto che San Francesco, dopo che si era spogliato, è stato facile rivestirlo alla grande e piazzargli le bancarelle a casa suaJ .

Il reato vero, quello grave, sono le idee che nascono e diventano parola e agire.

Quindi la colpa reale è che si possa pensare e desiderare di cambiare la realtà, le idee infatti sono contagiose,

e colla crisi economica, e l’economia di guerra che tutti incominciamo a provare non vi dico quanto diventeranno contagiose, occorre quindi una guerra preventiva contro queste idee.

SI DIVENTA CRIMINALI PERCHE’ SI PENSA

E CHI PENSA DEVE ABIURARE PER IL DOMINIO DEL PENSIERO UNICO.

Che il Potere si sia messo sull’orlo del baratro della compartecipazione psichica è una devastazione non so quanto tragica o tragicomica.

Cominciamo dalla devastazione tragica:

Qualcuno potrebbe chiedermi : e perché ti preoccupi che il potere si sia messo sull’orlo di questo baratro come dici tu? Non è meglio?

No, non è meglio. Mai il tanto peggio è tanto meglio.

Tanti, infatti ,che inzuppavano il biscotto nel “tanto peggio tanto meglio” ora fanno parte del condominio del libertinaggioJ J J .

Il tragico sta nel fatto che nel nostro Bel Paese, da troppo tempo si vive in uno stato di conflittualità permanente tra diverse forze ed entità statuali: corpo politico contro magistratura, lotte intestine nella magistratura, polizia contro carabinieri, lotte fra diverse correnti interne a queste forze dell’”ordine”,

lotte intestine fra diversi settori dei servizi segreti. il regista di tutta questa gran cagnara non sta nel Paese nostro.

Chi paga lo scotto di questo conflitti sotterranei e palesi?

Noi, che facciamo la solita parte dei “cenci che volano” o “dei vasi di coccio fra i vasi di ferro”.

E’ storicamente provato che gli scazzi fra i potenti sempre i Popoli li pagano;

gli oppositori ai potenti pagano anche loro a diversa intensità di condizioni politiche contingenti.

Nessuno può nascondersi che questa devastazione tragica sia arrivata ad un livello di guardia estremamente pericoloso.

Su questa devastazione statuale ed istituzionale campeggia la devastazione massima che caratterizza la nostra epoca, e cioè il fatto che sempre più persone intorno ai 35 40 anni o sono state espulse dal mondo del lavoro o non vi sono mai entrate.

I popoli, gli oppositori hanno la possibilità o la capacità o i mezzi di intervenire nelle lotte intestine del nemico di classe??

No, finchénon arrivano al grado di maturità di dire: Basta, ci avete stufato tutti, andatevene via, ora facciamo la rivoluzione!, popoli ed oppositori stanno nella condizione di pigliare mazzate.

E’ vero che uno pigliando mazzate in genere matura, se sono troppe succede pure che marcisce però!

Nel senso che o si abitua a pigliare mazzate o pur di non pigliare mazzate accetta qualsiasi cosa.

In questo sta la validità di richiamare lo Stato all’ordine suo e dirgli: tu certe cose non te le puoi permettere!

Questa è la devastazione tragica che tocca a noi, e al nostro Paese.

Poi ci sono le devastazioni tragicomiche legate proprio alla “semantica” di “compartecipazione psichica” e a gli scenari tragicomici che da detta “semantica” derivano.

Ne provo ad elencare alcune:

siccome a chi lotta a viso aperto, a chi fa lotte alla luce del sole viene appioppato il reato di COSPIRAZIONE senza che ci siano prove concrete di cospirazione, il cospiratore/a in questione può ribattere: Voi che di fronte alle lotte di massa, piccole o grandi, che di fronte alle manifestazione piccole o grandi di fronte alle riunioni pubbliche piccole o grandi dite che questi sono atti cospirativi, non è che per caso compartecipate psichicamente al fatto che tutti divengano anarco individualisti? E’ questo che la “psiche” vostra vuole?

E ancora il cospiratore/a in questione può dire: ma come vi leggevate tutto quello che scrivevo, vi sentivate tutto quello che dicevo per telefono e come mai non mi avete beccato sul fatto? Avete aspettato tutti questi mesi? Mi avete lasciato commettere dei reati, visto che se sono stato/a arrestato/a avrò commesso dei reati! o no?

Ma che “compartecipavate psichicamente” con me?

” e come la mettiamo con la mia psiche che non era cosciente di star commettendo dei reati?

La mia psiche, ingenua forse, era convinta che c’era l’articolo 21 della Costituzione, ma che l’avete già cassato? La mia “psiche” ingenua era convinta che c’era l’articolo 17 e 18, avete cassato pure quelli?”.

Il cospiratore/a (il fatto che non dico trice è voluto) dirà ancora.

“veramente la mia “psiche” ignorante, non aveva capito che l’ADECCO era STATO!!!

Ma non era una cosa privata? La mia psiche non era cosciente che l’ADECCO fosse un ufficio del Ministero dell’Industria o del Lavoro o dell’Economia proprio!

La mia “psiche” non capisce più cosa è lo Stato e dove finisce lo Stato!

Ora io avrò una “psiche” ignorante, ma voi avete una “psiche” contorta forte!

Prima state a baccajà che c’è troppo Stato, dite che tutto deve essere privato e privatizzate tutto e poi, quando pare a voi, le cose ritornano Stato!

Insomma chiarite cosa è Stato cosa e no! Se non lo chiarite uno/a può dire ma che state a “compartecipare psichicamente” con me contro “l’ordinamento economico dello Stato”?

E così via di “psiche in psiche”, questa volta, invece che di Bilancio in Bilancio.

Io, poi, che non sono disubbidiente, ma discola, aggiungerò:

Ma il fatto che state sempre a criminalizzare la violenza di massa, non è indice che “psichicamente” una altra violenza cercate?

Io, “psichicamente” non riesco a capire come chi sta al Potere possa pretendere che tutto gli vada liscio come l’olio! Come possa pensare di pretendere l’unanimità di consenso e che tutti siano felici e contenti, con quello che combinate, poi ,”psichicamente” non lo capisco proprio.

Vi illudete di trovare “compartecipazione psichica” di tutti contro le rivolte, dimostrando di avere una scarsa, o meglio, nessuna conoscenza della realtà, della vita e della Storia.

Le rivolte e le sovversioni contro i Grandi Devastatori ci sono da quando mondo è mondo, infatti.

Rileggetevi i libri di Storia, o magari leggete uno per una volta, dato che avete la superbia di voler riscrivere la Storia a vostra immagine e somiglianza, giacché non vi basta di legiferare per le vostra bisogna, ma per nobilitare le vostra bisogna volete riscrivere pure la Storia.

E’ risaputo i parvenu sono sempre in cerca di un titolo nobiliare!

Per capire fino a che punto sono arrivate la devastazioni tragicomiche con cui siamo chiamati a confrontarci:

Io, avendo un carico pendente, essendo una imputata per reati di opinione, non potrei parlare e scrivere, o almeno la prudenza questo mi consiglierebbe, il contrario mi impone l’etica, però, se voglio, a breve avrò una legge che mi permetterà di favorire la prostituzione!!!

Io, se voglio, potrò affittare l’appartamento mio a “la mignotta amica mia”!

La legge dice:

Ci vuole il permesso del condominio e devi osservare i prezzi di mercato

AHAHAHAHAH

Per il condominio: io sono 1, mi servono la metà dei condomini per avere la maggioranza, basta che passo a costoro la mazzetta ed ho la maggioranza; se ci vuole più della maggioranza passo la mazzetta a tutti!

ma dove prendi i soldi per la mazzetta se devi affittare a prezzo di mercato?

MA DEBBO INSEGNARVI IO, CHE SONO CONTRO

IL LIBERO MERCATO COS’E’ IL

LIBERO MERCATO?

La conoscete la legge della domanda e dell’offerta?

Se io ho un appartamento e 100 mignotte che vogliono l’appartamento, affitterò l’appartamento mio alla mignotta che offre di più, va bene l’amicizia! Ma sul mercato quanto vale?

Magari faremo finta di attenerci all’equo canone, ma la mignotta mi darà di più in nero: se poi è nera pure lei ancora più in nero; come succede per le buste paga in senso inversamente proporzionale

Se poi uno ha una villetta al mare o una casetta in campagna della nonna, cosa abbastanza diffusa in Italia, ha svoltato, ma ha svoltato veramente!

Questo se affitto l’appartamento io o un altro fesso qualsiasi.

Ma e la criminalità organizzata, che è una “emergenza”? Quella ha tante mignotte e tante proprietà immobiliari

A me sorge un dubbio:

Ma tutta sta caciara sulle mignotte per la strada fosse stata fatta per “compartecipazione psichica” al favoreggiamento della prostituzione?

Giacchè non si capisce, perché per non volerle in strada, poi se le portano in casa!

Ma forse sono io che sono entrata in fissa con la “psiche”.

Forse, lungimiranti e saggi e coerenti, sapendo che l’Italia è destinata a diventare l’Argentina hanno

voluto, magnanimamente, offrire a tutti un mezzo di sostentamento!

Siccome ora il metro di “giudizio” è il comportamento psichico, mi vengono spontanee alcune domande.

Come la mettiamo con l’inconscio che tanta parte ha nel comportamento psichico?

Se è inconscio non può essere giudicato, insomma sta nella situazione della “incapacità di intendere e volere”, eppure quasi tutti i comportamenti psichici sono condizionati dall’inconscio o per lo meno dal conflitto fra la parte cosciente e quella inconscia.

Quale scuola psicanalitica avrà il diritto di giudicare? E perché quella e non un’altra?

Chi dirimerà le “questioni” fra varie scuole psicanalitiche?

Quanto dureranno i processi con le diatribe fra le varie correnti psicanalitiche?

Tanto, tantissimo, tanto tanto più di ora. Beh, almeno tutti capiranno Kafka e i suoi romanzi!

Ma “SOPRATTUTTO”:

Come si può pretendere una sensibilità univoca rispetto alla violenza?

Se di “compartecipazione psichica” si tratta quale giudice potrà trovare un metro di giudizio univoco che sia “uguale per tutti”, come dice di fare la signora bendata con tanto di bilancia in mano, famosa tanto quanto l’altra signora che ha in mano una fiaccola?

E per entrare nel concreto porto il mio caso personale.

Io, Oliva Vittoria “originaria di Addis Abeba (Gazzetta del Mezzogiorno del 17/11/2002);

Io, Oliva Vittoria “nata 61 anni fa ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia (corriere di Viterbo del 16/11/2002).

Ho notato, infatti che i mezzi di “informazione” e di “informativa”, sottolineavano il fatto che ero nata ad Addis Abeba, quasi a voler suggerire :”eh eh attenzione questa è nata ad Addis Abeba. Avessimo l’extracomunitaria grande vecchia? Avessimo trovato sto’ cacio sui maccheroni?”.

Infatti non era scritto “italiana nata ad Addis Abeba”, o magari in maniera più aderente allo stile attuale

“di origine terrona, nata ad Addis Abeba”.

“Informatori” ed “informativi” chiedete alla nonna e saprete perché qualcuno 61 anni fa nasceva in Etiopia!.

Allora l’Oliva che avete messo per poco tempo in salamoia e che, data l’aria che tira, si aspetta di rifinire in salamoia, in merito al criterio univoco che dovrebbe sancire per legge la soglia di adesione psichica alla violenza, vi dice quanto segue:

A me all’Oliva, appena nata mi hanno messo in un campo di concentramento dove sono stata fino a tre anni,

poi sono stata sotto i bombardamenti di Cassino, ho visto i tedeschi cavare gli occhi e sbattere i neonati contro i muri. Ho visto le devastazioni, quelle vere, dei bombardamenti:

Avete presente quei fotogrammi, non di un film, ma di un documentario, in cui si vede una giovane donna fra le macerie, che con uno sconforto disperato e annichilito getta in aria la cenere che era diventata la sua casa, la sua vita?

Quella donna forse era mia madre.

Se non lo era era lo stesso mia madre, senza forse.

Perciò chiedo la mia sopportabilità o tollerabilità o adesione alla violenza può essere “uguale”, poniamo a

quella di un ventenne?.

Può essere “uguale”, che ne so, a quella di una medichessa figlia di un medico?

Visto che in Italia ci sono ancora le caste, se chiedete ai medici figli di non medici avrete conferma che in Italia ci sono ancora le caste, con tanto di casta “intoccabili”, che in Italia non coincide con la casta dei “paria”.

Per parlare chiaro:

volete che io gridi alla Devastazione per una due tre vetrine rotte?

per uno due tre cassonetti rovesciati? Per una due tre macchine sfasciate?

Per me

NATURALMENTE PSICHICAMENTE

Violenza è il pestaggio che si è perpetrato contro chi manifestava a Genova

Per me

NATURALMENTE PSICHICAMENTE

Violenza sono le cose ignobili accadute a Bolzaneto e alla Diaz

Ed ecco che ho sommato un altro reato, vi suggerisco quale: “Empatia alla violenza inveterata e reiterata”

Perché poi scattano meccanismo strani, del tipo:

vediamo quanti reati riesco a collezionare , riuscissi a raggiungere il primato?

Sei tu signora bendata, che ti sei cacciata nel nodo aggrovigliato della compartecipazione psichica.

Succede, quando una finge di essere bendata, ma di sotto la benda sbircia bene chi è predestinato alla galera.

Sta di fatto che anche tu devi prenderti la responsabilità tua, toglierti la benda, che per te è denudarti, e levare

FINALMENTE!!!

la dicitura

LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI

visto che la psiche non è uguale per tutti, figuriamoci la compartecipazione psichica!

Se proprio vuoi continuare a tenere una dicitura c’è quella molto più ficcante ,come si usa dire ora, dei Romani, in finale loro hanno inventato il Diritto!

SUMMUS IUS, SUMMA INIURIA

tralasciando Parva non curat ecc. se no assume un altro significatoJ .

Tanto a te, signora bendata, piacciono le frasi lapidarie.

Lasciando le devastazioni tragicomiche e tornando a quelle serie e drammatiche:

Se noi aspettiamo che tutti gli irresponsabili che ho citato all’inizio mettano all’ordine del giorno la questione codice rocco e leggi di emergenza, abbiamo voglia ad attendere;

mentre attendiamo ci arrestano e ci arresteranno in continuazione.

Perché qui non c’è solo una economia di guerra ma c’è anche una legislazione di guerra, a livello interno ed internazionale, come dirò nell’ultima parte .

Per ora faccio queste considerazioni:

Il codice rocco non è stato abolito da Togliatti, quando era al governo, quando era ministro della Giustizia.

E’ stata fatta da Togliatti una amnistia per i fascisti perché c’era l’emergenza della ricostruzione.

I governi si sono succeduti e il codice rocco sta sempre lì perché c’è sempre una emergenza.

l’emergenza del pericolo che viene da est e dei rossi; l’emergenza della mafia;

l’emergenza del terrorismo; ora c’è l’emergenza della criminalità legata all’immigrazione,

insieme all’emergenza del terrorismo internazionale.

Il codice rocco sta sempre lì, con le sue belle leggi speciali infilate una dietro l’altra, fino al 41 bis per tutti quelli che entrano in galera.

Come al solito tocca a noi. Partendo dagli arresti di Cosenza e Genova.

Da accuse tipo “disturbo all’azione di Governo” e “compartecipazione psichica”.

Tocca a noi rilanciare la palla e dire: Ma tu, Stato, sempre in emergenza stai?.

Io aggiungerò: la miseria! È da quando sono nata, e sono appunto 61 anni, sempre in

emergenza mi dici che stai!!! Ma non è che l’emergenza è insita in te? Nella “psiche” tua?

Non ti viene in mente che le emergenze in cui fai inciampare gli altri

Derivano dalle emergenze che tu creai?

A te e agli Stati come te, non viene in mente.

Alla maggior parte dell’umanità

SI!

Prendiamo l’emergenza mafia:
basta leggere non quello che scrivo io od altri, ma i faldoni di tutte le
commissioni antimafia, per capire perchè finchéha il potere la “psiche” tua
la mafia resta una emergenza!

Se poi uno pensa all’emergenza “immigrazione clandestina e criminalità
immigrati clandestini”, si rende conto che solo è un incubo della “psiche ”
tua gravemente malata di xenofobia.
Una “psiche” normale, infatti, constatato che l’immigrazione non può essere
fermata, in quanto la “gente” va dove può vivere o si illude di poter
vivere: la gente va dove può mangiare, bere, va dove può campare in
sostanza, la citata “psiche” normale direbbe:
“in finale gli uomini sono dei gran camminatori! se non si fossero spostati
dall’Africa non ci sarei nemmeno io PADANO! Si sono sempre messi in viaggio
per trovare terra migliore, pascoli migliore, selvaggina migliore prima e
poi, coll’andare del tempo, si sono messi “in cammino” per cercare lavoro,
casa, pane e companatico:
Una psiche “normale” constata la normalità della cosa
non farebbe LEGGI SPECIALI per questa cosa normale
e non ci sarebbe” l’emergenza dell’immigrazione clandestina” e nemmeno i
maledetti “trafficanti di carne umana” e nemmeno “le carrette del mare
cariche di disperati”: visto che alla “psiche” tua e agli imbonitori della
“psiche” tua piacciono tanto le frasi roboanti.

E così per tutte le emergenze che non sono altro che le materializzazioni
degli incubi che tu e la “psiche” tua create.

 

Genova, Polcevera gonfio di pioggia: cede la diga. Battaglia in mare per arginare il petrolio

Il petrolio, dopo il cedimento della barriera, prosegue verso il mare (bussalino)

La Capitaneria: “Stato di emergenza locale, ma niente nuovo inquinamento”. Il ministero dell’Ambiente manda due navi di Castalia: ma la chiazza avvistata potrebbe essere anche costituita da meduse

di DONATELLA ALFONSO, GIUSEPPE FILETTO, MASSIMO MINELLA

23 aprile 2016

” La situazione è delicata, ma sotto controllo” dichiara il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in una nota. La Capitaneria di Porto di Genova ha infatti dichiarto lo stato di emergenza locale  per lo sversamento di petrolio nel Polcevera e l’abbattimento, stamani, di alcune dighe di contenimento.

Ore 9.15, così cede la barriera di contenimento sul Polcevera

Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha disposto lo spostamento dei mezzi della flotta Castalia di Livorno (Tito) e Civitavecchia (Ievoli shuttle) nel tratto di mare, tra il genovesato e il savonese interessato dallo sversamento di greggio, come rilevato dalle immagini satellitari, legato all’incidente all’oleodotto Iplom in Valpolcevera. Attualmente si fa riferimento ad una chiazza oleosa avvistata dall’aereo e valutata di 28 kmq. Ma secondo quanto invece sostengono I’Iplom e Castalia, sul posto con due battelli, che l’hanno seguita dal satellite e poi giunti sul posto, non si tratterebbe di idrocarburi ma di meduse, in particolare velelle. Stanotte la Capitaneria ha inviato una diffida alla Iplom per la contaminazione del mare.

Le due unità d’altura, allertate già prima della dichiarazione di emergenza della Capitaneria di Porto di Genova, sono dotate di tutte le idonee attrezzature per un intervento anti-inquinamento sulle macchie di greggio e convergeranno nell’area interessata nelle prime ore del pomeriggio per operare sotto il coordinamento dell’autorità marittima. La Capitaneria di Porto di genova, peraltro, parla di una situazione “delicata ma sotto controllo” in quanto il cedimento delle barriere “non ha determinato una maggiore fuoriuscita di sostanza oleosa, anche perché a valle di tale barriera, altri presidi di contenimento erano già operanti”.

Positiva l’attività delle panne galleggianti; “nel frattempo, già dalle prime luci dell’alba di oggi un rimorchiatore d’altura fornito di dotazioni antinquinamento oceaniche sta intervenendo sulla chiazza segnalata ieri a 4 miglia al largo litorale Loano-Albenga, mentre sulla zona di Genova, continuano ad operare nelle acque portuali e lungo il litorale un totale di 6 battelli disinquinanti costieri, tre rimorchiatori d’altura, nonché un numero consistente di autospurgo che operano lungo il corso del Polcevera”.

La diga cede. Una delle dighe di contenimento sul torrente Polcevera, creata con terra e sacchetti di sabbia per contenere il greggio fuoriuscito da una tubatura dell’oleodotto Iplom domenica scorsa, ha ceduto a causa dell’innalzamento del livello del corso d’acqua dovuto alle piogge della notte. “La situazione è complicata, non sappiamo quanto greggio potrà finire in mare. La Capitaneria di porto è riunita per l’emergenza ed ha dichiarato lo stato di emergenza locale”. Lo ha detto l’assessore comunale alla protezione civile Gianni Crivello dopo il cedimento di una diga.

In due altri punti della diga, si apprende da Iplom, i varchi sono stati aperti volontariamente proprio per far defluire l’improvvisa piena dovuta al temporale.  Si sta lavorando per ripristinare gli sbarramenti, costituiti da terra e ghiaia in prossimità del ponte Pieragostini a circa 300 metri dalla foce del Polcevera a Cornigliano. Quelle più a valle sono state completamente spazzate via dall’acqua, che ha eroso il materiale con cui gli sbarramenti erano stati costruiti e che si sono quindi rivelati non funzionali.  Le piogge della scorsa notte  peraltro non particolarmente abbondanti vista l’allerta meteo gialla, la più bassa – hanno però ingrossato il corso d’acqua rispetto ai giorni precedenti.

Le panne in materiale assorbente poste in prossimità delle dighe sono state trascinate via. Sono invece rimaste in posizione quelle cosiddette oceaniche, che hanno un metro e mezzo di pescaggio, e le altre galleggiante in prossimità della foce. I mezzi autospurgo al momento sono rimasti sul lato del Polcevera perchè finchè non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza non potranno riprendere il lavoro di bonifica.

Polcevera, cede la diga anti-inquinamento, il petrolio corre verso il mare

Ora il rischio è che altro greggio possa arrivare in mare, dove peraltro l’onda nera si è già allargata verso la riviera di Ponente, raggiungendo la costa davanti a Loano. E’ uscito materiale oleoso dalle dighe

di contenimento ma il problema più grave resta quello della sacca di petrolio sul versante del Pianego, su cui non si può operare perché l’area è sotto sequestro da parte della magistratura. Altre due briglie sono state aperte appositamente perché il materiale non defluisse con eccessiva violenza.

La pioggia al momento è cessata e le briglie dovrebbero essere richiuse a breve, anche se Genova resta in allerta Gialla, comunque panne di contenimento bloccano il materiale anche in mare, vicino alla foce del Polcevera e anche più a largo.

Intanto la raccolta di greggio galleggiante è quasi terminata, è iniziato il decorticameno del fondale del rio Fegino e ieri sono partiti i lavori di ripulitura delle spiagge di Pegli e Multedo.

http://genova.repubblica.it/cronaca/2016/04/23/news/genova_la_pioggia_gonfia_il_polcevera_cede_la_diga_e_il_petrolio_va_verso_il_mare-138265608/?ref=twhr&timestamp=1461413381000&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

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