Nasce l’uomo a fatica, ed è rischio di morte il nascimento.

Forse s’avess’io l’ale
da volar su le nubi
e noverar le stelle ad una ad una
o come il tuono errar di giogo in giogo,
più felice sarei, dolce mia greggia,
più felice sarei, candida luna.
O forse erra dal vero
mirando all’altrui sorte, il mio pensiero:
forse in qual forma, in quale
stato che sia, dentro covile o cuna,
è funesto a chi nasce il di natale.

Pur tu, solinga, eterna peregrina,
che s¡ pensosa sei, tu forse intendi,
questo viver terreno,
il patir nostro, il sospirar, che sia;
che sia questo morir, questo supremo
scolorar del sembiante,
e perir della terra, e venir meno
ad ogni usata, amante compagnia.
E tu certo comprendi
il perché delle cose, e vedi il frutto
del mattin, della sera,
del tacito, infinito andar del tempo.
Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore
rida la primavera
a chi giovi l’ardore, e che procacci
il verno co’ suoi ghiacci.
Mille cose sai tu, mille discopri,
che son celate al semplice pastore.

Giacomo Leopardi

il viaggio della Luna nei canti di Giacomo Leopardi .

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

Carl Orff : Opera Prometheus full – Trionfo di Afrodite – Catulli Carmina (complete opera) ; Francesca Saieva

http://www.controappuntoblog.org/2015/10/29/carl-orff-opera-prometheus-full-trionfo-di-afrodite-catulli-carmina-complete-opera-francesca-saieva/

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