Siamo in Francia, nell’anno 19.. Al culmine di una crisi di governo che vede i partiti incapaci di decidere del futuro del Paese, si decide che la soluzione per mettere tutti d’accordo sarà il ritorno alla Monarchia. La scelta del nuovo sovrano cade su un discendente della linea cadetta di Carlo Magno, tale Pipino Heristal, un tranquillo borghese più dedito allo studio delle stelle che alle cose di questo mondo. Il novello Re, sbalzato in un mondo che non comprende e consapevole delle manovre che alle sue spalle sono ordite dai partiti, dopo un primo periodo di indifferenza, decide che un Re deve comportarsi come tale, a costo di sacrificare la vita (o meglio, il collo…) .
Una favola satirica di Steinbeck sull’animo umano ed il suo ossequio interessato verso qualsiasi forma di potere, ma anche sui compromessi che non tutti sono disposti a fare per raggiungerlo e mantenerlo, soprattutto quando, da astronomi dilettanti, si è abituati al monito kantiano del “… cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”.
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The Short Reign of Pippin IV : A Fabrication: John Steinbeck ..
“Come ha fatto a finire nel fossato?” s’informò il re.
“Oh, qualcuno ce l’ha spinto dentro. Lo fanno sempre, due o tre volte all’anno.”
“Ma perché?”
Il vecchio alzò le spalle e aprì le braccia. “Chi lo sa?” rispose. “C’è gente che si diverte a buttar la roba là dentro, E’ una cosa faticosa. Ma c’è gente che ci si diverte. Vede quegli altri piedistalli là? C’è un vaso di marmo e un bambino con una conchiglia e una Leda laggiù nell’acqua.”
“Ma chissà perché lo fanno… forse sono arrabbiati?”
“Chi lo sa? C’è gente che si diverte… vengon qui di notte.”
“E lei tira sempre fuori quella roba?”
“Quest’anno sono in ritardo. Ho avuto troppo da fare, e poi i reumatismi.”
“Perché non fissa le statue alla base?”
“Ma vede” spiegò pazientemente il vecchio “allora butterebbero dentro anche quella. E non so se riuscirei a ripescarla.”
Il re chiese gentilemente: “Lei è il proprietario qui?”.
“No, no. Vivo da queste parti.”
“Allora perché ripesca quella roba?”
Il vecchio parve imbarazzato, cercò una risposta.
“Be’… non lo so. Credo ci siano delle persone che si divertono a tirar fuori la roba… è così. Credo d’essere uno di quelli.”
Il re fissò Pan verde e fangoso.
Il vecchio disse, disarmato: “Credo che ognuno faccia qualcosa di diverso dagli altri e” aggiunse come se l’avesse appena scoperto “credo sia così che si fanno le cose”.
“Buone o cattive?” chiese il re.
“Non capisco” disse il vecchio, disarmato. “La gente è così… fa così.”
Il breve regno di pipino iv cosa combina un borghese piccolo piccolo che diventa re suo malgrado? John Steinbeck Trad di Giulio De Angelis
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In Dubious Battle- John Steinbeck – La battaglia .
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