Il vigile film con alberto sordi

Trama e recensione del film Il vigile

Il disoccupato Otello Celletti, grazie ad un caso fortuito e alla sua ossessiva insistenza, riesce a farsi assumere come vigile motociclista del Comune. L’importanza ed il fascino della nuova divisa gli danno modo di vendicarsi degli sfottò subiti e di sfogare tutte le sue ambizioni represse, nonostante il rendimento sul lavoro resti modesto. Il destino riserva però a Otello una grande quanto inaspettata occasione: un giorno è chiamato a soccorrere una speciale automobilista in panne, nientemeno che la famosa attrice Sylva Koscina.

Il vigileUscito nel 1960, non senza qualche difficoltà con la censura per le sue poco velate accuse al malcostume italiano del “lei non sa chi sono io!”, “Il vigile” di Luigi Zampa fu un grande successo di pubblico, incassando quasi un miliardo di lire. Diretto da Luigi Zampa, alla sua ventisettesima regia, ed interpretato da un indimenticabile Alberto Sordi, che arrivò qui al suo ottantesimo lavoro, il film rimane ancora oggi godibilissimo ed attuale.

Godibilissimo giacché abbiamo un protagonista perfettamente calato nel proprio ruolo, che diverte continuamente con la sua malcelata poltroneria e la bonaria altezzosità che fuoriesce quando indossa la divisa. Sordi è poi circondato da ottimi comprimari, come il grande Vittorio De Sica nei panni del sindaco che predica bene e razzola male, o il piccolo e simpatico Franco Di Trocchio, il figlio del nostro Otello. “Il vigile” è invece sempre attuale poiché la storia narrata potrebbe benissimo essere ambientata ai nostri giorni, visto che le raccomandazioni non sono certo scomparse e la legge è tuttora “più uguale” per alcuni che per altri.

Non mancano le sequenze cult, come quella in cui Sordi compare per la prima volta nelle vesti del vigile o quando si trova a dover gestire il traffico di una rotonda con risultati disastrosi. Molto riuscito l’epilogo, che ha l’amarezza tipica del cinema italiano di quegli anni.

http://filmedvd.dvd.it/commedia/il-vigile/



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