Iraq, Kurds, armeni e azeri fra siria gaza e ucraina : carte geografiche del 4 agosto 2014 e riassunto

Iraq, i fondamentalisti islamici avanzano a Nord. L’Onu lancia l’allarme “tragedia umanitaria”

jihadisti siria 399x270 Iraq, i fondamentalisti islamici avanzano a Nord. LOnu lancia lallarme “tragedia umanitaria”Jihadisti (BULENT KILIC/AFP/GettyImages)

In Iraq dopo Zummar e Sinjar, i fondamentalisti dell’Isis hanno preso il controllo di Wana nella provincia di Ninive, a nord di Mosul. Circa 200mila persone sono in fuga. Nickolay Mladenov, inviato delle Nazioni Unite a Baghdad parla senza mezzi termini di una “tragedia umanitaria. Mosul, è ancora teatro di scontri tra le milizie curde e i jihadisti dello Stato Islamico; tuttavia il governo centrale, dopo la deposizione del premier sciita Al Maliki, sembra incapace di riprendere il controllo dei territori perduti. Gli jihadisti sunniti stanno infatti continuando al loro avanzata nel Nord con l’intento di imporre un califfato ultraconservatore tra Iraq e Siria basato sulla sharia, la legge islamica e penetrando in territori controllati dai curdi che finora si erano opposti efficacemente alle offensive degli estremisti islamici .
La città Wana rischia ora di diventare un caposaldo strategico per l’Isis in quanto situata nei pressi della diga di Chambarakat lapiù importante del Paese sul fiume Tigri. Gli jihadisti avrebbero preso anche il campo petrolifero di Ain Zalah con la raffineria adiacente. Intanto il patriarca caldeo di Baghdad Louis Raphael Sako
ha ringraziato Francia e Bahrein per la loro disponibilità ad accogliere i rifugiati in fuga da Masoul «lasciare la nostra patria – ha detto – significa distruggere la memoria della nostra lunga storia». Sako riferisce di famiglie di sfollati che non hanno più nulla « i jihadisti li hanno derubati di tutto e sono in una situazione di precarietà, dolore, urgenza». Sulle loro case, prima di essere costretti alla fuga da Mosul, l’Isis ha tracciato la «n» di nasara (nazareni) per indicarne la diversa confessione religiosa. Un sostegno sul campo sta giungendo attraverso la Caritas italiana: 12 villaggi della pianura  di Ninive e nel settore di Alqosh dove stazionano al momento 2.550 famiglie. La situazione rimane fuori da ogni controllo secondo le Nazioni Unite solo a luglio in Iraq sono morte 1.737. Quasi duemila i feriti.

Redazione

http://www.direttanews.it/2014/08/04/iraq-i-fondamentalisti-islamici-avanzano-nord-lonu-lancia-lallarme-tragedia-umanitaria/

Iraq offers Kurds air support in north

Iraq’s air force will provide support for Kurdish forces battling Islamist militants in the north of the country. Kurds suffered heavy weekend losses to fighters from the Islamic State organization, losing two towns.

Baghdad agreed on Monday to provide support for Kurdish fighters seeking to stop the latest advance from the Islamic State (IS) group, formerly known as ISIS.

“The commander in chief of the armed forces has issued orders to the leadership of the air force and the army’s aviation units to provide air support to [Kurdish] peshmerga forces,” Iraqi military spokesman Lt. Gen. Qassim Atta said in a statement.

The aerial support comes despite months of difficult relations between the central Iraqi government in Baghdad and the partially autonomous Kurdish authority in the north. The Kurdish political bloc in Iraq pulled out of the country’s national government in July in protest, after Prime Minister Nuri al-Maliki said Kurds were allowing IS fighters to stay in Arbil, the capital of the Kurdish region.

Kurdish troops lost control of the towns of Sinjar and Zumar over the weekend, retreating as Islamic State fighters advanced and claimed a fifth oil field to help fund their operations.

IS fighters have claimed large portions of territory in the west and north of Iraq in recent weeks, putting severe pressure on the government in Baghdad. Until Sunday, Kurdish forces were among the few in Iraq to offer genuine resistance against IS, which faced scant opposition from the Iraqi government’s security forces.

Kurds pledge counter-offensive

The latest IS offensive focused on Iraqi Kurdistan, with Kurdish peshmerga fighters withdrawing from the towns of Sinjar and Zumar over the weekend. Kurdish leaders said on Monday that they were planning a counter-offensive against IS forces, with the pledge of air support following soon after from Baghdad.

One peshmerga colonel said on Iraqi state television that the withdrawal had been tactical, predicting that Kurdish brigades would reclaim the territory lost on Sunday, and even reclaim Mosul, Iraq’s second-most populous city.

“We will attack them until they are completely destroyed, we will never show any mercy,” the general said. “We have given them enough chance and we will even take Mosul back. I believe within the next 48-72 hours it will be over.”

Across the border to the north, in predominantly Kurdish southern Turkey, the Kurdistan Worker’s Party (PKK) issued a statement on its website calling for all Kurds to “rise up against the attack on Kurds in Sinjar [northern Iraq].” The PKK has fought a 30-year insurgency against Turkish forces, seeking independence from Ankara.

According to a UN estimate, more than 500,000 people have been displaced by the violence in Iraq since June, many of them ethnic and religious minorities who fled Mosul. The al Qaeda breakaway group IS also has a strong presence in neighboring Syria.

msh/ksb (AFP, AP, Reuters)

http://www.dw.de/iraq-offers-kurds-air-support-in-north/a-17830960

Nagorno-Karabakh: scontri fra armeni e azeri, i più cruenti degli ultimi anni

di  .  Scritto  il  4 agosto 2014  alle  6:00.

I peggiori scontri degli ultimi anni: questa la definizione usata da diversi media internazionali per dare la misura politica di quanto avvenuto negli ultimi giorni al confine tra l’Azerbaijan e l’enclave armena del Nagorno-Karabakh. Il governo azero ha riferito di almeno 12 morti tra i suoi militari, gli armeni di tre fra le loro fila.armeniasoldati

Di certo c’è che erano anni che non si vedevano così tanti morti in pochi giorni e che la questione sarà affrontata direttamente dai due capi di Stato che si dovrebbero incontrare in settimana.

Armeni e azeri avevano raggiunto un accordo di cessate-il-fuoco 20 anni fa dopo una guerra durata sei anni che aveva causato almeno 30.000 morti. La tregia era stata mediata da Mosca che la scorsa settimana ha reso pubbliche le sue preoccupazioni.

Secondo informazioni riferite dal governo armeno, il presidente armeno Serzh Sargsyan incontrerà quello azero Ilham Aliyev nella città russa di Sochi tra venerdì e sabato.

http://atlasweb.it/2014/08/04/nagorno-karabakh-scontri-fra-armeni-e-azeri-i-piu-cruenti-degli-ultimi-anni-579.html

ISIS : Islam contro Islam, Palestina Israele e qualcuno degli …

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LA CRISI FA PIU’ PAURA PERCHE’ E’ GUERRA – The Day of the First Flute

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