Человек с киноаппаратом / Man with a Movie Camera (1929) Man with a Movie Camera (Alloy Orchestra) 1929

Era il 1929 quando Dziga Vertov, il padre del cinema costruttivista sovietico, realizzava quello che è considerato all’unanimità uno dei capolavori della storia del cinema, L’uomo con la macchina da presa. Nessuna sceneggiatura, nessuna scenografia: solo il  diario di un cine-operatore che punta l’occhio meccanico della cinepresa sullo scorrere della realtà quotidiana. Gli abitanti di una metropoli vengono mostrati mentre si svegliano, si alzano per andare a lavoro, lavorano, mentre il cine-operatore stesso entra in campo ed esibisce la sua attività di documentazione. Il cinema crea la realtà e si crea mentre la realtà scorre, sembra volerci dire Vertov, che raggiunge qui uno dei più alti livelli di sperimentazione per l’epoca, rendendo manifesto il montaggio e tutti gli artifici del linguaggio cinematografico: sovraimpressioni, split-screen, deformazioni, fermi immagine, sequenze accelerate e rallentate sono esibite come frasario di un codice indipendente da quello di qualsiasi altra manifestazione artistica. Un linguaggio potente che può essere usato, come diceva il Manifesti deu kinoki, al servizio della Rivoluzione.

http://www.cghv.it/n343/L-uomo-con-la-macchina-da-presa-stasera-all-Odeon-di-Firenze


IL CINEMA SOVIETICO | controappuntoblog.or

“Glumov’s Diary”- The first montage masterpiece – (1923)

Kuleshov Effect

http://www.controappuntoblog.org/2012/10/25/kuleshov-effect/

La ligne générale : Sergueï Eisenstein,

http://www.controappuntoblog.org/2012/05/14/la-ligne-generale-serguei-eisenstein/

The General Line

http://www.controappuntoblog.org/2012/05/14/the-general-line/

Questa voce è stata pubblicata in cinema muto, cultura e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.