Gayané, una giovane contadina armena, è sposata a Giko, un ubriacone violento, infedele e fuorilegge. Gayanè lo accusa davanti ai suoi compagni e Giko, per vendicarsi, le rapisce la bambina nata dal loro disgraziato matrimonio. Sopraggiunge Kazakov, un capo dell’Armata Rossa, che imprigiona il ribelle irriducibile e sposa Gayané, della quale si era innamorato. Ciò è pretesto per un grande divertissement finale con tanto di danza delle spade, un pezzo molto noto e ad effetto.
Una successiva edizione, sempre con la coreografia dell’Anisimova, è stata allestita a Leningrado ed è andata in scena il 20 febbraio 1945. Un’altra versione è stata presentata a Berlino Est al Teatro dell’ Opera di Stato e portata in tournée italiana nel giugno 1958 (fra i teatri visitati, L’Alfieri di Torino). Molta della musica di questo balletto è stata utilizzata da George Skibine per il suo balletto Il prigioniero del Caucaso, 1951.
http://www.informadanza.com/trame/gayane.htm