La Gazprom Neft mira alla Croazia, vecchi post pipeline

7 febbraio 2014, 15:34

La Gazprom Neft mira alla Croazia

La Gazprom Neft  mira alla Croazia

La Gazprom Neft intende allargare la propria presenza in Europa. Una delle maggiori compagnie petrolifere russe sta per entrare in lotta per il diritto di sfruttare giacimenti di idrocarburi in Croazia. Ai giacimenti dell’Adriatico guardano con appetito già più di 20 compagnie mondiali. Zagabria promette di annuciare in primavera su chi cadrà la scelta.

Nell’autunno del 2013 è diventato noto che la Croazia in seguito a trivellazioni esplorative ha scoperto petrolio nella propria piattaforma continentale dell’Adriatico. Le riserve sono stimate preventivamente in 3 miliardi di barili. Stando alle autorità croate, ciò consentirà al paese di diventare una “piccola Norvegia” e di trasformarsi da importatore di petrolio in esportatore dello stesso. La validità dei piani ambizioni di Zagabria sarà confermata solo quando saranno ottenute cifre precise relative al volume del petrolio contenuto nei tratti della piattaforma continentale, avverte Boris Šmeliov, direttore del Centro per la politica estera presso l’Istituto di economia dell’Accademia delle scienze della Russia.

Adesso è ancora presto per valutare le chances della Croazia di diventare una “piccola Norvegia”. In ogni caso, la Croazia potrà coprire il proprio fabbisogno di indrocarbuti, ossia di petrolio e di gas. Evidentemente, esporterà una determinata quantità di idrocarburi, il che è di estrema importanza per questo paese.

Tra le compagnie pronte a partecipare alle gare ci sono l’americana ExxonMobil, la britannica ВР, la francese Total e la ENI italiana. Anche la Gazprom Neft russa sarà un loro forte concorrente. L’interesse strategico della compagnia è del tutto logico, spiega Nikolaj Podlevskikh, capo dell’ufficio analitico della compagnia Zerich Capital Management.

L’interesse è dovuto al desiderio tradizionale della Russia di affermarsi più saldamente sulla Penisola balcanica. Si programma anche di costruire il South Stream e di allargare quindi sensibilmente la rete degli acquirenti del petrolio e del gas russo.

Stando agli esperti, l’estrazione degli idrocarbuti croati può rivelarsi più facile e, naturalmente, meno costosa in quanto giacciono ad una profondità relativamente piccola. Ciò attrae i leader mondiali della sfera dell’estrazione del petrolio e del gas. Non è da escludere che tra breve nella “lista di attesa” possano comparire anche compagnie cinesi, presuppone Nikolaj Podlevskikh.

Può darsi che l’interesse sarà manifestato da compagnie cinesi, ad esempio dalla CNPC. Per il momento la loro presenza non è stata notata in questa regione, ma i cinesi risentono già adesso dell’insufficienza di indrocarburi e in futuro la penuria degli stessi crescerà. Per questo motivo tra breve il comportamento delle compagnie petrolifere cinesi deve diventare più aggressivo. Possono quindi comparire anche in questa regione.

Le date precise delle gare non sono ancora note. Zagabria sta solo trattando i dati forniti dagli esploratori. Più probabilmente le gare saranno indette in primavera. Secondo l’opinione degli esperti, la Gazprom Neft ha buone possibilità di vincere, visto che la compagnia possiede una lunga esperienza di lavoro nei Balcani, soprattutto nella sfera della trasformazione e della vendita dei prodotti del petrolio.

http://italian.ruvr.ru/2014_02_07/La-Gazprom-Neft-mira-alla-Croazia-2258/

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