4 agosto 1974 : strage Italicus

La strage dell’Italicus fu un attentato terroristico compiuto nella notte del 4 agosto 1974 a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna.

Le vittime

  • Elena Donatini, anni 58
  • Nicola Buffi, anni 51
  • Herbert Kontriner, anni 35
  • Nunzio Russo, anni 49
  • Marco Russo, anni 14
  • Maria Santina Carraro in Russo, anni 47
  • Tsugufumi Fukuda, anni 32
  • Antidio Medaglia, anni 70
  • Elena Celli, anni 67
  • Raffaella Garosi, anni 22
  • Wilhelmus J. Hanema, anni 20
  • Silver Sirotti, anni 25[7]

Silver Sirotti

La vita

Forlivese, giovane diplomato all’I.T.I.S. “Marconi” di Forlì nel 1968, studente alla Facoltà di Ingegneria presso l’Università di Bologna, fu assunto nel 1973 dalle Ferrovie dello Stato con la qualifica di “conduttore” (controllore), presso il Deposito Personale Viaggiante di Bologna. Il 4 agosto 1974, nel momento della morte Sirotti era in servizio di scorta sul treno Espresso 1486 “Italicus” ; aveva appena 25 anni. [1]

Il sacrificio

Il conduttore Silver Sirotti sopravvisse allo scoppio della bomba sul treno, non trovandosi in quel momento nella vettura esplosa. Tuttavia, anziché mantenersi in salvo, intendendo aiutare i viaggiatori intrappolati nelle fiamme, armato di un semplice estintore entrò nella vettura rovente. [2]

Secondo le testimonianze di due agenti di polizia : «Improvvisamente il tunnel da cui doveva sbucare il treno si è illuminato a giorno, la montagna ha tremato, poi è arrivato un boato assordante. Il convoglio, per forza di inerzia, è arrivato fin davanti a noi. Le fiamme erano altissime e abbaglianti. Nella vettura incendiata c’era gente che si muoveva. Vedevamo le loro sagome e le loro espressioni terrorizzate, ma non potevamo fare niente poiché le lamiere esterne erano incandescenti. Dentro doveva già esserci una temperatura da forno crematorio. ‘Mettetevi in salvo’, abbiamo gridato, senza renderci conto che si trattava di un suggerimento ridicolo data la situazione. Qualcuno si è buttato dal finestrino con gli abiti in fiamme. Sembravano torce. Ritto al centro della vettura un ferroviere, la pelle nera cosparsa di orribili macchie rosse, cercava di spostare qualcosa. Sotto doveva esserci una persona impigliata. ‘Vieni via da lì’, gli abbiamo gridato, ma proprio in quel momento una vampata lo ha investito facendolo cadere accartocciato al suolo». [3]

http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_dell%27Italicus

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