Spagna, S&P’s taglia rating Bankia a BB-
La causa è stato il taglio del valore nominale delle azioni.
L’agenzia Standard and Poor’s ha abbassato il rating di Bankia di un gradino a BB- con prospettive negative dopo che il fondo statale di ristrutturazione bancaria (Frob) ha tagliato il valore nominale delle azioni nell’ambito del piano di ristrutturazione del gruppo, diluendo così ancor più gli attuali azionisti. In Borsa, il titolo ha ceduto il 41,43%, allineandosi al valore di 0,01 euro per azione attribuito dal Fondo Frob nell’ambito del piano di ristrutturazione del gruppo, già salvato dalla bancarotta e nazionalizzata.
RISANAMENTO PESANTE. Azionisti e investitori del gruppo spagnolo dovranno contribuire in maniera pesante alla ristrutturazione del gruppo con forti perdite.
La decisione, presa per evitare esborsi allo Stato e quindi ai contribuenti, praticamente ha azzerato il valore dei titoli in mano ai circa 400 mila soci di minoranza del gruppo che si era quotato nell’estate 2011 a 3,7 euro dopo la fusione fra diverse casse di risparmio in difficoltà.
L’operazione aveva però tenuto celate le maxi perdite in bilancio ed è ora oggetto di indagini della magistratura. Ma se i soci privati rimarranno con nulla in mano (la loro quota totale sarà alla fine circa lo 0,1%), pesanti perdite le subiranno pure coloro che hanno investito in titoli ‘preferentes’ o subordinati, spesso piccoli risparmiatori cui sono stati offerti prodotti complessi e rischiosi a loro insaputa. I loro titoli saranno scambiati in azioni Bankia con una perdita fra il 36% e il 38%, per poco meno di 5 miliardi.
NEL 2002 19 MLD DI PERDITA. Alla fine dell’operazione di aumento capitale e di raggruppamento titoli, per complessivi 15 miliardi di euro, il Frob convertirà le sue obbligazioni sottoscritte con i fondi Ue per 10 miliardi e avrà il 70% del capitale. Il restante 30% sarà in mano ai possessori di titoli preferentes o subordinati. Una cura che, secondo Standard and Poor’s, potrebbe però non essere sufficiente e che ha provocato il taglio del rating a BB-. Secondo l’agenzia, infatti, pesano i 19 miliardi di euro di perdita nel 2012 e la continua dipendenza dalla liquidità fornita dalla Bce, e un ulteriore sostegno pubblico potrebbe essere necessario. I fattori positivi sono invece la fine della dipendenza dal comparto immobiliare (gli attivi sono stati conferiti alla bad bank pubblica), una riduzione dei debiti, e fondi europei a basso tasso di interesse. Elementi che potrebbero far ripartire Bankia, sebbene il contesto economico sempre negativo non aiuti.
Martedì, 26 Marzo 2013
http://www.lettera43.it/economia/finanza/spagna-sp-s-taglia-rating-bankia-a-bb-_4367589016.htm
Alert di JP Morgan : portate via i soldi da questi paesi
25 marzo 2013 Di Ticino Live
Riferendosi ad alcuni dati recenti, la banca americana JP Morgan fa notare che la fetta di grandi depositi non assicurati è probabilmente vicina alla metà circa dei depositi totali dell’Unione europea e consiglia : portate via i soldi dalle banche di questi paesi.
Da quali paesi bisogna scappare? Dai paesi periferici della Zona euro : Italia, Cipro, Irlanda, Portogallo, Grecia e Spagna.
Con i depositi che già si stanno spostando da questi paesi verso zone considerate più sicure, la fragilità dell’intero sistema bancario è evidente.
(Fonte : Wall Street Italia.com)
http://www.rischiocalcolato.it/2013/03/alert-di-jp-morgan-portate-via-i-soldi-da-questi-paesi.html
Cipro, evitato il default. Ma l’Eurogruppo spaventa le Borse
Dijsselbloem, presidente Eurogruppo: “Modello Cipro esportabile in altri paesi in difficoltà”, ma poi smentisce
Monti: “Ad Aprile l’Italia uscirà dalla procedura per il deficit eccessivo”
continua su: http://www.fanpage.it/monti-ad-aprile-l-italia-uscira-dalla-procedura-per-il-deficit-eccessivo/#ixzz2OdVGFUHB
http://www.fanpage.it
e pure
Sforamento del deficit
le rassicurazioni di Monti
“Mi auguro che il prossimo governo faccia solo meglio”, ha detto il Prof. Il Paese sarà fuori dalla procedura per deficit eccessivo nell’aprile 2013 ma “dovrà evitare di avere nuove divergenze”. “C’è un maggiore bilanciamento tra attenzione alla crescita e disciplina del bilancio”. L’accordo su Cipro “credo possa permettere di avviare a soluzione la crisi e di evitare i rischi di ulteriore deterioramento” ha detto anche Monti. “Le politiche europee possono cambiare, non sono una cappa di piombo”
http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-d0c11048-aa37-4007-bb9e-2608447a60ab.html
IL CAPITALELIBRO I SEZIONE VII IL PROCESSO DI ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE LA COSIDDETTA ACCUMULAZIONE ORIGINARIA . CAPITOLO 24
Karl Marx . Banche e debito pubblico
http://www.controappuntoblog.org/2012/09/08/karl-marx-banche-e-debito-pubblico/
Rosa Luxemburg. The Accumulation of Capital – vol.2/3
http://www.controappuntoblog.org/2013/03/07/rosa-luxemburg-the-accumulation-of-capital-vol-23/