conferma : generale aumento di spese mililari

Grecia: nel 2012 aumentano le spese militar

Tutto ciò avviene mentre aumentano le spese militari. Il Wall Street Journal conferma che Berlino e Parigi avevano preteso l’acquisto di armamenti (carri armati, sottomarini, cannoni) come condizione per approvare il piano di salvataggio della Grecia. Il governo greco ha provato a negoziare ma alla fine, nel 2011, ha dovuto tirare fuori 1,3 miliardi di euro per due sommergibili tedeschi,  403 milioni di euro per i carri armati Leopard. La Francia ha imposto l’acquisto di 6 fregate, 15 elicotteri e motovedette francesi per una spesa di 4,4 miliardi di euro.
Il risultato è che per il 2012 la Grecia prevede una spesa militare superiore ai 7 miliardi di euro, il 18,2% in più rispetto al 2011, il 3% del Pil. Mentre la spesa sociale è tagliata

http://unicobaspiemonte.altervista.org/tag/germania-e-francia-impongono-alla-grecia-enormi-spese-militari/

giovedì 8 novembre 2012

Turchia, voglia di presidenzialismo (e di spese militari…)

Pubblicato da FranzMaria Mariotti

Chiusa la parentesi americana, ci occupiamo di ben altro tipo di presidente.  La notizia è di lunedì ma i primi dettagli stanno emergendo solo oggi. Potrebbe essere ancora prematuro parlarne, ma sembrerebbe proprio che il nostro primo ministro Recep Tayyip Erdogan abbia fretta di assicurarsi lo scranno più alto della Repubblica e con determinati poteri. Il vicepremier Bekir Bozdag ha detto che l’Akp, il partito di Erdogan, ha inviato la sua proposta di sistema presidenzialista all’ufficio dello speaker del parlamento. I dettagli sono ancora abbastanza vaghi, ma sembrerebbe che il cambio rispetto al sistema attuale sia piuttosto radicale, con un presidente che nomina ministri, pone il veto sulle leggi e un governo che non avrà nemmeno più il voto di fiducia. Vi confesso che per natura non sono una grande sostenitrice del sistema presidenziale, a meno che questo non sia applicato in un Paese fortemente federalista come gli Stati Uniti. Se poi mi ricordo che, come riporta Hurriyet, a inizio ottobre Erdogan ha dato l’ultimatum alla Commissione che si occupa della nuova costituzione di finire entro l’anno, altrimenti l’Akp va avanti da solo, ecco vi confesserò che non mi sento molto ottimista.

Sogni di presidenzialismo (dal blog “Mille e una Turchia”, di Marta Ottaviani – laStampa)

Il Governo turco ha annunciato un consistente aumento delle spese militari che nel 2013 raggiungeranno i 45,3 miliardi di nuove lire (20 miliardi di euro), sei miliardi in più rispetto all’anno in corso. L’incremento record, pari al 16,3 per cento, viene spalmato sui bilanci delle forze armate (+ 11,8 per cento) , dell’intelligence e della sicurezza interna e guardia costiera e viene giustificato dalla recrudescenza delle operazioni contro il movimento curdo PKK

http://mondiepolitiche.blogspot.it/2012/11/turchia-voglia-di-presidenzialismo-e-di.html

Spese militari nel Mondo: la crescita inesorabile di Russia e Cina

Nel solo 2011 in tutto il mondo le spese militari mondiali hanno raggiunto la cifra record di 1,7 trilioni di dollari, e questo nonostante l’aggravarsi della crisi. Gli Usa restano la prima potenza pur avendo subito un calo dovuto alla recessione economica, ma CIna e Russia stanno emergendo velocemente.

D.C.- 18 aprile 2012Nonostante un periodo di crisi economica senza precedenti, le spese militari continuano a essere in netto aumento. Il primato rimane saldamente in mano americana, ma Russia e Cina stanno emergendo velocemente, insidiando in prospettiva la leadership americana. L‘Istituto Internazionale di Ricerca per la Pace do Stoccolma, (Sipri), ha mostrato come le astronomiche spese miltari abbiano comunque subito un lieve calo proprio a causa della recessione economica, interrompendo quindi un trend di crescita che durava ormai da dieci anni.

Gli Stati Uniti rimangono il paese al mondo che continua a spendere di più per le proprie forze armate con qualcosa come 711 miliardi di dollari all’anno, una cifra comunque che è stata diminuita dell1,3% rispetto all’anno precedente dall’amministrazione Obama. Questo trend dopvrebbe continuare, al punto che al Pentagono hanno stimato di scendere a 478 miliardi di euro di spesa entro i prossimi dieci anni. Dall’altra parte però ci sono paesi emergenti come la Cina che fino a questo momento hanno speso 143 miliardi di dollari per le spese militari, facendo registrare un incremento del 6,7% rispetto al 2001. L’aumento della spesa militare cinese ha convinto anche India e Vietnam ad aumentare drasticamente i fondi militari negli ultimi dieci anni, forse per bilanciare la crescente minaccia cinese.

Nuova Delhi ha annunciato ai primi di aprile che avrebbe aumentato le proprie spese per la Difesa del 17% per il 2012-2013, aumentando la spesa militare di 40 miliardi di dollari. L’India del resto ha già superato la Cina come potenza importatrice di hardware militare e avrebbe progettato di spendere 137 miliardi di dollari in contratti stranieri tra il 2013 e il 2022. In tutto questo però la Russia non è rimasta di certo a guardare e Mosca sta crescendo vertiginosamente come potenza militare, insidiano persino Gran Bretagna e Francia e accingendosi a diventare la terza potenza per spese militari con più di 72 miliardi di dollari spesi nella Difesa lo scorso anno.

Il budget della Difasa russo dovrebbe aumentare del 53% entro il 2014, seguendo un piano che il ministro delle Finanze Alexey Kudrin ha elaborado con il presidente uscente Dimitry Medvedev. La Russia ha programmato di spendere oltre 600 miliardi di dollari per migliorare e aggiornare gli armamenti delle sue forze armate entro i prossimi 10 anni, anche se vi sono seri dubbi riguardo alle potenzialità dell’industria bellica russa di far fronte a questo incremento. Insomma mentre molti paesi europei e gli Stati Uniti a causa della crisi stanno tagliando le spese militari, secondo il SIPRI la Cina e la Russia non avrebbero in alcun modo rallentato la loro corsa al riarmo, anzi. Attualmente comunque le spese militari americane sono ancora cinque volte superiori a quelle cinesi, che a loro volta sono esattamente il doppio di quelle russe. Con il perdurare della crisi però, in prospettiva, entro i prossimi dieci anni le spese militari cinesi potrebbero crescere al punto di insidiare da vicino il primato americano anche in questo settore.

http://www.articolotre.com/2012/04/spese-militari-nel-mondo-la-crescita-inesorabile-di-russia-e-cina/77570

più:

un importante incremento in Medio Oriente (+4.6%);
– un moderato decremento in America latina ( -3.3%);
un aumento marcato in Africa (+8.6%).

L’EUROPA UFFFICIALMENTE HA PROCLAMATO LA DIMINUZIONE DELLE SPESE MILITARI PER LA CRISI,MA CHE E’ TRAFFICANTE DI ARMI IN MEDIORIENTE E IN AFRICA E’ NOTORIO, PER ORA FA …”L’INTERPOSTA”

Armi & dollari

http://www.controappuntoblog.org/2012/11/11/armi-dollari/

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