Operai Alcoa in corteo a Roma, deviato il percorso imposto dalla Questura

Operai Alcoa in corteo a Roma, deviato il percorso imposto dalla Questura: mentre faccio questo post continuano le cariche degli sbirri

Mentre all’interno del Ministero è iniziato l’incontro, gli operai rimasti in presidio hanno contestato Stefano Fassina, responsabile per l’economia e il lavoro del Pd, il quale era intento a rilasciare un’intervista ma è stato costretto ad allontanarsi tra i fischi e gli insulti dei lavoratori dell’Alcoa.

ore 12.30:

Dopo l’arrivo del corteo sotto il Ministero è proseguito il lancio di petardi oltre il cancello d’ingresso (il cui accesso è sbarrato dalle forze dell’ordine). I manifestanti hanno anche cosparso lo spazio adiacente al cancello con alcuni tondini di alluminio provenienti dalla fonderia Alcoa.

Poco prima di mezzogiorno una delegazione composta dai sindaci dei comuni dell’area dell’Alcoa è stata fatta entrare per incontrare il ministro Corrado Passera. _______________________________________________________________

Gli operai dell’Alcoa sono arrivati a centinaia questa mattina all’alba per raggiungere il concentramento in piazza della Repubblica, da dove è partito il corteo annunciato da giorni per chiedere soluzioni concrete per lo stabilimento sardo, a rischio chiusura entro la fine dell’anno.

La manifestazione durerà per l’intera giornata, con l’obiettivo di dare un segnale forte in concomitanza con l’incontro sulla vertenza Alcoa che si aprirà alle 15 al Ministero dello Sviluppo economico.

Al loro arrivo nella capitale gli operai hanno trovato la città completamente blindata: si parla di un migliaio di agenti schierati a difesa della zona rossa istituita attorno al centro cittadino che ospita i centri del potere.

Gli operai si sono mossi intorno alle 10, ricevendo diversi applausi di solidarietà lungo il percorso, e hanno tentato più volte di deviare dal percorso imposto dalla Questura, con l’intento di portare la loro rabbia direttamente alle sedi ministeriali.

Verso le 11 la testa del corteo è arrivata all’altezza di via Molise, dove ha sede il Ministero dello Sviluppo economico: gli operai hanno tentato di sfondare il cordone di polizia che bloccava l’accesso al Ministero; respinti con una carica, hanno lanciato alcuni petardi in direzione degli agenti schierati.

Dopo ulteriori tentativi di sfondamento, gli operai sono riusciti infine a raggiungere la sede ministeriale, dove sono stati appesi alcuni striscioni con scritto “Facciamo cadere il governo Monti, sciopero generale. In lotta con Alcoa per il lavoro, per il Sulcis e per la Sardegna”.

La protesta continua rumorosa e carica di tensione in via Molise e gli operai tengono gli occhi puntati sul Ministero in attesa del vertice di oggi pomeriggio.

 

http://www.infoaut.org/index.php/blog/precariato-sociale/item/5495-operai-alcoa-in-corteo-a-roma-deviato-il-percorso-imposto-dalla-questura

 

Questa voce è stata pubblicata in speciale crisi e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.