AUTOGESTIONE, COME?
by Operai Contro / Categoria :: Numero155-12
Pubblicato il dom, 22 lug @ 09:24
Autogestione, come?
Di fronte alle devastanti conseguenze della crisi (vedi l’ultimo crash del 20
luglio), sempre più spesso i lavoratori dovranno ricorrere all’autogestione delle
attività in cui sono stati occupati, dalle fabbriche ai servizi (ospedali, trasporti,
scuole …).
Sono esperienze importanti, che è bene seguire con attenzione.
Eliminare i padroni è sempre una buona cosa,perché dimostra la loro inutilità
sociale, soprattutto oggi, con una crisi che ne dimostra a pieno la natura
parassitaria e putrescente.
Oggi, i grandi padroni (e i manager alla Marchionne) sono lanciati in spericolate
speculazioni finanziarie, fregandosene dei disastri, che tanto li pagano gli operai.
Oggi, i piccoli padroni sopravvivono solo grazie agli aiuti statali, frutto delle
tasse estorte a salariati e pensionati, e grazie allo sfruttamento selvaggio dei loro
operai.
Ma non basta eliminare i padroni.
Occorre eliminare anche i rapporti di produzione capitalistici, altrimenti l’operaio
diventa sfruttatore di sé stesso. E non solo. Occorre anche fare i conti con le
istituzioni, con lo Stato, che in un modo o nell’altro cerca sempre di imporre le
regole del gioco capitalista.
Ritengo quindi che sia utile diffondere il comunicato dei lavoratori greci. Che
stanno affrontando i problemi di un futuro che presto ci cadrà tra capo e collo.
E per far fronte a questa situazione prossima ventura, sarà il caso di pensare fin da
ora alla formazione di organismi proletari di autogoverno. E ieri come oggi, il primo
passo sarà eliminare, insieme ai padroni, i loro reggicoda politici e sindacali. Di
destra e di sinistra.
Dino