VITA MIA, PARLA dal nostro rifiuto allo sterminio di massa lettura-spettacolo sulla persecuzione rom

NADiRinforma propone la lettura-spettacolo “Vita mia, parla – Dal nostro rifiuto allo sterminio scientifico”.
I versi e le parole della scrittrice Mariella Mehr ripercorrono il tentativo di sterminio scientifico attuato in Svizzera tra il 1926 ed il 1973.
Testi a cura di Dijana Pavlovic e Giuseppe di Leva
In scena: Dijana Pavlovic (voce recitante) e George Moldoveanu (violino)
La lettura-spettacolo, promossa dal Centro Studi “G. Donati” di Bologna è andata in scena martedì 15 maggio 2012, porta all’attenzione del pubblico il dramma della persecuzione dei Rom attraverso le parole e i versi della scrittrice e poetessa Mariella Mehr, sopravvissuta alle violenze e agli abusi subiti nel secondo dopoguerra in Svizzera.
Mariella Mehr, nata a Zurigo da madre zingara di ceppo Jenisch, è stata strappata ai genitori e affidata a famiglie stanziali; in seguito, è sballottata in sedici orfanotrofi e tre riformatori. Subisce anche un ricovero in una linica psichiatrica e trascorre diciotto mesi in prigione, con violenze di ogni tipo, dagli abusi sessuali all’elettroschock. Dopo la nascita del figlio, che le viene subito sottratto, è sterilizzata come era già accaduto alla madre.
Da queste esperienze nasce la ricca produzione letteraria di Mariella Mehr che dà voce e visibilità alla memoria e alla sofferenza di un intero popolo, denunciando le violenze e le discriminazioni che ancora oggi i rom (e non solo) subiscono in tutto il mondo.
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna ed in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione e l’associazione NADiRinforma
Si ringrazia:
Mariella Mehr per la disponibilità e partecipazione nella creazione dello spettacolo
Anna Roshat, traduttrice e amica di Mariella Mehr per la collaborazione nell’allestimento dello spettacolo:
Pierluigi don Toffenetti, presidente dell’Istituto XII Apostoli
Antonello Ghezzi
I volontari del Cinema Perla ed in particolare Guido Rossi,
Rossella Vigneri e Nicola Rabbi di BandieraGialla, portale di informazione sociale dell’area metropolitana bolognese
Renato Minguzzi e Mariana De Carlo
Visita il sito: www.mariellamehr.com
Visita il sito: www.centrostudidonati.org

Dijana Pavlović
(tratto da Wikipedia)
Nata e vissuta in Serbia fino al 1999, Dijana si laurea nello stesso anno nella Facoltà delle arti drammatiche di Belgrado. Sempre nel 1999 si trasferisce a Milano, dove si sposa e dove attualmente lavora.
Da tempo Dijana promuove la cultura e la letteratura rom e svolge anche il ruolo di mediatrice culturale nelle scuole. È stata candidata per il consiglio comunale di Milano nel 2006 nella lista Uniti con Dario Fo e al Parlamento italiano nel 2008 nelle file della Sinistra Arcobaleno.
Agli inizi del 2007 promuove con associazioni, comitati, esponenti della società civile la Rete Nopattodilegalità che si propone di contrastare il Patto di legalità e socialità del Comune di Milano che sottopone a un doppio regime legale i cittadini rom.
Nell’ottobre 2007, attuando uno sciopero della fame contro il Comune di Milano, favorisce la costituzione di un tavolo – che raccoglie le associazioni e il sindacato milanesi – che elabora una piattaforma di intervento sulla questione rom.[1]

segue su

http://www.mediconadir.it/node/497

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