Un filosofo produce idee, un poeta poesie, un prete prediche, un professore manuali e….

 

Un filosofo produce idee, un poeta poesie, un prete prediche, un professore manuali. Un delinquente produce delitti. Se si esamina più  da vicino la connessione che esiste tra quest’ultima branca di produzione e l’insieme di questa società, ci si ravvede di tanti pregiudizi. Il delinquente non produce soltanto delitti, ma anche il diritto criminale e con ciò  produce anche il professore che tiene le lezioni sul diritto criminale e inoltre l’inevitabile manuale in cui questo stesso professore getta i suoi articoli in quanto ” merce ” sul mercato generale. Con ciò  si verifica un aumento della ricchezza nazionale, senza contare il piacere personale…che la composizione del manuale procura allo stesso autore.

Il delinquente produce inoltre tutta la polizia e la giustizia criminale, gli sbirri, i giudici, i boia, i giurati ecc. e tutte queste differenti branche di attività che formano altrettante categorie della divisione sociale del lavoro, sviluppano differenti facoltà dello spirito umano, creano bisogni e nuovi modi di soddisfarli. La sola tortura ha dato occasione alle più ingegnose invenzioni meccaniche, e ha impiegato nella produzione un’impressione, sia morale, sia tragica, a seconda dei casi e rende così un ” servizio ” al moto dei sentimenti morali e estetici del pubblico. Egli non produce soltanto manuali di diritto criminale, ma anche arte, bella letteratura, romanzi e persino tragedie…

Il delinquente rompe la monotonia e la banale sicurezza della vita borghese. Egli preserva così  questa vita dalla stagnazione, e suscita quella mobilità  e quella tensione inquieta senza la quale anche lo stimolo della concorrenza si smorzerebbe. Egli sprona così  le forze produttive” ( Carlo Marx, teorie del plusvalore)

Il capitalismo è violento, si basa sulla sopraffazione dell’uomo sull’uomo, sull’egoismo, in un sistema dominato dai capitalisti, l’uso individuale della violenza per il proprio profitto  è ampiamente propagandato e pubblicizzato. Per chi non dispone per nascita e condizione economica dei mezzi legali (istituzioni borghesi) per l’esercizio di tale violenza, l’alternativa di porsi “fuori legge” è  spesso vista come l’unica via per sottrarsi allo sfruttamento. I primi sono i “padroni” i secondi quelli che i padroni chiamano ” delinquenti”.

Da dove ha origine la cosiddetta delinquenza? Da un cromosoma in più , oppure da cause come la divisione della società   in classi con conseguente disuguaglianza economica, culturale, sociale? E’ questa società stessa che genera il crimine e le carceri che servono a riprodurlo e a specializzarlo.

Chi sono i delinquenti? Sono i proletari e sottoproletari che per sfuggire alla loro condizione di disoccupazione e sottoccupazione, costretti a cercare un lavoro nelle grandi città , sottoposti alle spinte del “benessere”, ne vengono scacciati indietro, esclusi, e non hanno altra strada che infrangere le leggi dei padroni.

(da LIBERARE TUTTI – I DANNATI DELLA TERRA edizioni Lotta Continua 1972)

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