VENEZIA — Felice Casson rivela i retroscena del processo al Petrolchimico di Marghera, che ha coinvolto i dirigenti di Montedison e Enichem per la morte di alcuni operai: una storia che l’ex magistrato di Venezia ha vissuto come titolare di un’inchiesta che sarebbe durata anni.
Tutto cominciò quando un’avvocato e l’operaio Gabriele Bartolozzo denunciarono gli alti rischi ai quali erano esposti i lavoratori dell’impianto chimico.
Lì si produceva cloruro di polivinile, meglio conosciuto come pvc: una tra le materie plastiche più utilizzate al mondo.