Apocalisse Euro : giovedì 17/05/2012 non venerdi

  

 

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Conti flop/ Usa, si allarga il buco di JP Morgan. In 4 giorni perso un altro miliardo

Giovedì, 17 maggio 2012 – 12:07:00

 

La maxi-perdita di 2 miliardi di dollari di JP Morgan per le scommesse perse sui derivati sarebbe in realtà maggiore di almeno il 50% e cioè di un altro miliardo di dollari.

Lo rivela il New York Times, mentre secondo la Reuters le posizioni su prodotti derivati, pari a circa 350 miliardi di dollari, sarebbero ancora aperte e, poichè si tratta di posizioni molto volatili ed estremamente rischiose, sarebbe difficile stabilire in questa fase a quanto realmente ammontano le perdite della banca.

La Fed starebbe indagando su queste perdite e starebbe anche valutando il comportamento del desk di Londra che avrebbe esposto a rischi eccessivi una banca che dispone di di depositi assicurati a livello federale. Anche il governo Usa starebbe valutando se queste perdite potevano essere evitate con l’applicazione della Volcker Rule, la norma prevista dalla riforma di Wall Street, che prevede il divieto del proprietary trading.

http://affaritaliani.libero.it/economia/conti-flop_perdita_jp_morgan_un_miliardo18052012.html

 

Spagna/ Bankia, ritirato dai conti oltre un miliardo di euro

Giovedi, 17 Maggio 2012 – 12:51

Negli ultimi giorni i clienti di Bankia, la banca spagnola recentemente nazionalizzata, hanno ritirato dai loro conti oltre un miliardo di euro. Lo rivela El Mundo, in base a informazioni tratte dall’ultimo board dell’istituto. Bankia, la Banca di Spagna e il governo di Madrid hanno declinato ogni commento. La sfiducia nei confronti della banca dipende dall’incertezza sugli effettivi costi dellariforma bancaria spagnola.

 

http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=170512125134

 

Crisi euro: in Spagna e Grecia, fuga dalle banche. E l’Italia?

 

MADRID – Madrid come Atene: tutti in coda agli sportelli delle banche per ritirare i risparmi. I clienti di Bankia hanno prelevato più di 1 miliardo di euro dei loro depositi, dopo che il Governo spagnolo ha salvato la banca in difficoltà la scorsa settimana.

Ma l’Italia non può nel frattempo dormire sonni tranquilli: almeno, stando a quanto afferma la banca francese Société Générale. Un’eventuale uscita della Grecia dall’Eurozona – considerata sempre più probabile anche se il solo parlarne sembra sia diventato un tabù tra le autorità politiche e monetarie europee – scatenerebbe infatti immediati ritiri dei depositi dalle banche, sia in Spagna che in Italia. E SocGen quantifica anche l’ammontare che verrebbe prelevato: a suo avviso, si registrerebbero prelievi pari al 20-30% dei depositi. E, ovviamente, a essere colpite sarebbero anche le banche portoghesi.

Intanto, sul caso Bankia, secondo quanto scrive il quotidiano El Mundo, i numeri sono stati presentati al cda dell’istituto di credito nella giornata di ieri. Il management avrebbe riferito al consiglio che Bankia la scorsa settimana ha perso un ammontare di depositi paragonabile a quelli prelevati nell’intero primo trimestre dell’anno, cioè 1,16 miliardi. I depositi presso l’istituto di credito spagnolo a fine marzo ammontavano a 112 miliardi di euro. La banca ha sofferto pesanti perdite legate all’ampia esposizione al mercato immobiliare spagnolo. Il Governo la scorsa settimana ha preso il controllo del 45% dell’istituto di credito.

Di fronte a questo scenario, cosa potrà fare a questo punto la Bce? SocGen scrive intanto che, nel caso in cui l’istituto di Francoforte non intervenisse, le banche italiane e spaynole dovrebbero effettuare operazioni di deleveraging, dunque di riduzione della leva finanziaria, del debito, al fine di compensare la minore presenza dei depositi; un deleveraging ulteriore dovrebbe essere effettuato per portare il rapoporto tra prestiti e depositi al 110%, mitigando in questo modo le difficoltà di accesso di liquidità nel mercato dei finanziamenti e dovrennero offrire anche tassi sui depositi più alti.

La banca francese parla di un processo – quello dei prelievi dei depositi da parte dei cittadini – che andrebbe avanti per 12-18 mesi. In questa situazione, è molto improbabile che le banche italiane e spagnole riescano a ripagare entro tre anni i finanziamenti che hanno ricevuto dalla Bce sotto forma di operazioni LTRO; è possibile piuttosto che la “Bce prolungherà l’operazione LTRO da tre a cinque anni”. Inoltre, conclude SocGen, l’istituto di Francoforte “sarà molto proattivo nel caso in cui la Grecia lascerà l’euro, aprendo tutti i tipi di nuove potenze antifuoco (tra cui l’assicurazione sui depositi), per accertarsi che un fenomeno del genere non si verifichi di nuovo”.

 

http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1379154&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+wallstreetitalia+%28Wall+Street+Italia%29

 

Titoli Stato/ Spread btp – Bund risale sopra 460 punti

Giovedi, 17 Maggio 2012 – 14:00

Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti risale sopra 460 punti sulla piattaforma Reuters, fino a un massimo di 464. Il rendimento e’ al 6,04%.Sulla piattaforma Bloomberg, che si basa su un benchmark differente, lo spread e’ a 446 punti, con un massimo a 449. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli vola a 496 punti, riavvicinandosi a quota 550. Il tasso del decennale e’ al6,36%. Dietro a questa nuova impennata dello spread c’e’ iltimore della crisi greca, ma anche la paura per le banchespagnole, con Bankia, che perde a Madrid il 25%.

 

http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=170512140000

EURO FU…SICCOME IMMOBILE!

http://www.controappuntoblog.org/2012/05/13/euro-fu%E2%80%A6siccome-immobile-2/

 

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