Tra Händel, Vaccaj, Scarlatti e…
La 44ª edizione del Festival della Valle d’Itria, dall’evocativo titolo “Eclissi d’amore”, presenta un cartellone che abbraccia oltre quattro secoli di teatro musicale, con grande attenzione al barocco e la partecipazione di artisti di fama internazionale. Cinque titoli d’opera (di cui uno riservato ai più piccoli e uno in masseria); concerti in vari orari della giornata tra le chiese e i chiostri di una delle perle barocche della Puglia.
Titolo inaugurale Giulietta e Romeo di Nicola Vaccaj, proposto nell’edizione critica di Ilaria Narici. Quindi Rinaldo di Händel, eseguito per la prima volta in tempi moderni nella versione di Napoli del 1718 con la bacchetta del direttore musicale Fabio Luisi. Attesissimo l’appuntamento alla Masseria Palesi con Il trionfo dell’onore di Alessandro Scarlatti, rara incursione nel comico del compositore siciliano. E per finire C’era una volta… Cenerentola!, lo spettacolo organizzato in collaborazione con i ragazzi delle scuole. Il 44° Festival della Valle d’Itria ti aspetta a Martina Franca dal 13 luglio al 4 agosto 2018.
1 giugno 2018
Il Rinaldo “partenopeo” in scena per la prima volta
Per la prima volta in tempi moderni il Festival della Valle d’Itria mette in scena la versione napoletana del Rinaldo di Händel, un “pasticcio” dal sapore mediterraneo assemblato da Leonardo Leo nel 1718. Dopo l’enorme successo a Londra il castrato Nicolò Grimaldi, primo interprete della parte di Rinaldo nel capolavoro haendeliano, portò con sé a Napoli la partitura, all’insaputa del compositore stesso. In Italia l’opera venne rimaneggiata da Leo e da altri compositori locali, che l’adattarono al gusto del pubblico napoletano dell’epoca, aggiungendovi ad esempio intermezzi e personaggi buffi.
Considerato perduto fino a pochi anni fa, il Rinaldo napoletano è in scena nell’atrio di Palazzo Ducale a Martina Franca il 29 luglio, il 2 e il 4 agosto. Fabio Luisi dirige l’ensemble barocco La Scintilla. Nella parte en travesti di Rinaldo è impegnato il mezzosoprano Teresa Iervolino, in quella di Armida il soprano Carmela Remigio, e ancora Loriana Castellano (Almirena), Francesca Ascioti (Argante), Francisco Fernández-Rueda (Goffredo), Dara Savinova (Eustazio) e, per i ruoli buffi di Nesso e Lesbina, Simone Tangolo e Valentina Cardinali, attori provenienti dal Piccolo Teatro di Milano. La regia è di Giorgio Sangati, con le scene di Alberto Nonnato, i costumi di Gianluca Sbicca e le luci di Paolo Pollo Rodighiero.
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