FIRENZE: AMMAZZATO UN MIGRANTE SENEGALESE. RABBIA IN CORTEO PER LA CITTA’.
A Firenze è Idy Diene, un 54enne di nazionalità senegalese l’uomo ammazzato a colpi di pistola nella tarda mattinata di lunedì 5 marzo sul ponte Vespucci a Firenze. E’ stato raggiunto da più colpi di pistola all’altezza del torace. Il fermato per l’omicidio è un italiano di 65 anni, Roberto Pirrone, 65 anni, incensurato: avrebbe sparato con una Beretta regolarmente detenuta, una delle cinque armi che aveva in casa.
La spiegazione fornita dalle forzeo dell’ordine, secondo cui Pirrone sarebbe uscito di casa con l’intenzione di suicidarsi, pare per motivi economici, finendo poi per sparare “casualmente” ai passanti, uccidendo il migrante, non convince per nulla la comunità senegalese e i solidali di Firenze, memori di quanto accaduto sempre in città il 13 dicembre 2011, quando un neofascista, Gianluca Casseri, simpatizzante di CasaPound, uccise a colpi di pistola in piazza Dalmazia due migranti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, ferendone altri tre, prima di suicidarsi.
In alcune centinaia, nel pomeriggio, hanno bloccato il ponte Vespucci di Firenze, per esprimere la loro rabbia per l’accaduto. Da lì è partito un corteo diretto in Questura.
“Questo che ha sparato non è un pazzo come dice la polizia – denunciano i migranti – ci devono spiegare perché ha sparato. Non ci devono dire che è un pazzo. Siamo arrabbiati e vogliamo sapere chi è quest’uomo che ha ucciso un nostro connazionale e perchè”.
Da Firenze la corrispondenza con Luca, compagno di IAM, Iniziativa Antagonista Metropolitana di Firenze, raggiunto in corteo attorno alel ore 17.00.