DOC3 “The return”, di Zahavi Sanjav – Yazidi i post e video

A tre anni dal genocidio continuano le sofferenze degli yazidi

Vittima dell’Isis dall’estate 2014, questo popolo continua a pagare un alto tributo al terrorismo: migliaia i dispersi e le persone schiavizzate dal Califfato

globalist 5 agosto 2017

I Yazidis dell’Iraq stanno commemorando in questi giorni il triste anniversario dei tre anni dall’inizio del genocidio perpetrato dall’Isis. Un massacro etnico riconsosciuto anche dalle Nazioni Unite.

Come scrive sull’Avvenire, Sara Lucaroni: “I morti yazidi non riposano. Né fanno notizia i teschi e le stoffe sbiadite che emergono dal terreno nelle zone abbandonate dal Daesh in fuga. Hussein Qasim Hassoun è compìto, ma si tocca i baffi neri e scrolla le spalle. Fa parte dell’“Alta Commissione per il riconoscimento del genocidio yazida” del Kurdistan iracheno. Ammette che il gruppo, attraversato da «interessi personali, partigianerie e sospetti di corruzione», non è riuscito a «internazionalizzare» la causa yazida. Le fosse non sono state protette. «Illegali» certe procedure di raccolta dati. Il dossier sul genocidio di Shingal «è quasi morto». Gli yazidi, però, sono come le canne di Blaise Pascal, dotati di quella nobiltà che appartiene solo a chi sostiene, nella consapevolezza della fragilità, l’accanimento cieco dell’’Universo.

Tre anni fa il mondo scopriva una minoranza di cui nessuno sapeva scrivere correttamente il nome: yazidi, ezidi, yezidi”.

Oggi, un’altra commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite per la Siria invita a non dimenticare il carico di dolore che sta colpendo questo antico popolo iracheno, denunciando che la comunità internazionale poco ha fatto finora per fermare il genocidio. “Il genocidio sta andando avanti e resta ampiamente impunito nonostante l’impegno preso dai Paesi per evitare e punire questo reato”, ha detto la Commissione. “Migliaia di uomini e ragazzi yazidi restano dispersi e il gruppo terroristico continua a sottoporre circa tremila tra donne e ragazze in Siria a violenze orribili, tra cui stupri quotidiani e pestaggi brutali”.

Ma non solo l’Isis li odia. In Turchia gli yazidi sono discriminati perché non sono musulmani e sono sospettati di essere troppo legati ai curdi… Leggete qui

http://www.globalist.it/world/articolo/2009951/a-tre-anni-dal-genocidio-continuano-le-sofferenze-degli-yazidi.html

RAI3: DOC3

“The return”, di Zahavi Sanjav

07/09/2017 – 23:45

Giovedì 7 settembre, alle 23.45, su Rai3, DOC3 sbarca in Iraq, il paese dove la Guerra non ha mai fine, il paese dove le forze governative combattono ogni giorno per riconquistare le città nelle mani del califfato. Il documentario in onda questa settimana si intitola “The return” ed è firmato da Zahavi Sanjavi. Lo sfondo è un campo profughi di Yazidi nel Kurdistan iracheno, la nuova casa per più di 20mila rifugiati, molti dei quali sono stati vittime di attacchi terroristici da parte di ISIS e hanno perso tutto.

Shilan è una giovane infermiera curda volontaria che, nonostante la sua disabilità, si prende cura di loro. Ogni tenda nel campo ha una storia, e Shilan non solo li cura fisicamente ma con un’incredibile empatia cerca di alleviare le ferite psicologiche causate dalla guerra. Un giorno Shilan sente parlare di una donna che si rifiuta di mangiare e da giorni non esce dalla sua tenda. Con la sua particolare sensibilità riuscirà a creare un contatto con la donna traumatizzata.
Attraverso la storia di Shilan e degli abitanti del campo finalmente si riuscirà a comprendere il dramma di chi ha perso tutto e cerca di resistere in un luogo di transito, dal quale non sa quando uscirà.

Zahavi Sanjavi, nato nel 1967 a Arbil nel Kurdistan iracheno, ha studiato sceneggiatura e produzione cinematografica presso la All-Russian State University of Cinematography di Mosca. Dal 1990 vive in Svezia. The return è stato presentao in concorso al prestigioso festival IDFA di Amsterdam nel 2016.
http://www.ufficiostampa.rai.it/dl/UfficioStampa/Articoli/DOC3-de1bc0ad-55e8-409d-
811e-4f58df1f21a3.html


un pensiero ai dimenticati : Post Yazidi | controappuntoblog.org

Iraq, yazidi nel mirino: in fuga verso la Turchia, curdi tentano

Islamic State: Yazidi women tell of sex-slavery trauma – BBC

Iraq ,Usa: OK yazidi stanno meglio, no evacuazione .

Mass grave of 80 Yezidi women discovered in Shingal .

IIraq, Kurds, armeni e azeri fra siria gaza e ucraina : carte geografiche del 4 agosto 2014 e riassunto

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