Carcere suicidi nel 2017 – PER UN MONDO SENZA GALERE vecchio post

Venerdì 28 luglio 2017 – 16:31

Carcere, Antigone: 29 suicidi nel 2017, serve prevenzione

Patrizio Gonnella: bisogna migliorare condizioni detenuti

Roma, 28 lug. (askanews) – Il suicidio avvenuto oggi a Rebibbia è il ventinovesimo dall’inizio dell’anno. “Un calcolo triste e tragico. Al di là delle motivazioni che hanno portato a quest’ultimo episodio c’è necessità di rimettere al centro dell’attenzione pubblica e istituzionale la questione carceraria”, lo spiega l’associazione Antigone in una nota.

“Vanno subito assunti provvedimenti diretti a migliorare le condizioni materiali di detenzione – sostiene Patrizio Gonnella, presidente di Antigone – Inoltre, da un lato, vanno rispettate le indicazioni ministeriali sulla prevenzione dei suicidi e, dall’altro, vanno individuate riforme da subito realizzabili. Ad esempio una maggiore apertura nell’uso delle telefonate per i detenuti non soggetti a censura che, garantendo un rapporto costante con i propri famigliari, potrebbero costituire un utilissimo strumento per prevenire gesti autolesivi. Bisogna poi rivedere e residualizzare tutte le forme di isolamento: giudiziario, disciplinare, ma anche quello per ragioni cautelative”.

Insomma “l’isolamento, qualunque sia la ragione che lo produce, è sempre devastante per la psiche della persona” conclude Gonnella. I numeri della popolazione carceraria che crescono rendono le persone sempre più invisibili agli operatori (educatori, assistenti sociali, medici, psicologi, direttori) i quali, invece, non aumentano di numero. Andrebbe infine ridotto in generale l’uso alla carcerazione”.

http://www.askanews.it/cronaca/2017/07/28/carcere-antigone-29-suicidi-nel-2017-serve-prevenzione-pn_20170728_00174/

Suicidio in carcere, 37enne si impicca in cella

39 detenuti in Italia si sono tolti la vita da inizio anno

30 agosto 2017 14:04“

Si è impiccato legandosi con un lenzuolo alle grate del bagno della cella dove era ristretto al terzo piano del Padiglione C (definitivo fine pena 2019). La scelta di porre fine alla propria vita nel carcere di Torino è stata quella di un 37enne di origini sinti che ha compiuto il gesto verso le 10.30 di mercoledì 30 agosto.

A denunciare l’episodio è l’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci: “Questa volta la Polizia Penitenziaria non è riuscita a salvare la vita del 39esimo detenuto suicida in un carcere dall’inizio dell’anno e le cause, inutile negarlo, sono legate ad una carenza nell’organico del personale di Polizia Penitenziaria che a Torino è pari a circa 200 unità su 1.080 unità previste, equivalente ad oltre il 20%. Ribadiamo la necessità di istituire una commissione parlamentare di inchiesta che indaghi sulle condizioni di vita e di lavoro nelle attuali carceri italiane e individui le stringenti responsabilità del caso”.

http://www.torinotoday.it/cronaca/carcere-suicidio-30-agosto.html

Pisa, detenuto suicida a 21 anni: nel carcere la rivolta, appiccate anche delle fiamme

La protesta durata tre ore nella notte. I sindacati denunciano: “Situazione insostenibile”

di LAURA MONTANARI 30 agosto 2017

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2017/08/30/news/pisa_detenuto_si_suicida_nel_carcere_scoppia_la_rivolta-174210652/


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