da Parigi la “riscoperta dell’Africa”: video remember, Battle of Algiers film

Migranti, Gentiloni alla Ue: “Primi risultati, ma serve una strategia comune”

28 agosto 2017

La linea comune è quella di una maggiore cooperazione per gestire i flussi e contrastare la lotta al traffico degli esseri umani. “Oggi abbiamo parlato di flussi di migrazioni clandestine, che ci destabilizzano. Dobbiamo lavorare insieme, a partire dai paesi di origine, di transito e di arrivo. E’ una sfida per l’Unione europea e per l’Unione africana”, ha affermato Macron in conferenza stampa all’Eliseo.

“Abbiamo dato il via libera a un piano d’azione a breve termine rapido: è la risposta più efficace al fenomeno dei trafficanti di esseri umani che ha provocato un cimitero”. Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni: “Il messaggio uscito dall’incontro di oggi è che mettendo insieme le forze e dandoci una strategia si possono ottenere risultati” e cioè “rendere più governabile il flusso delle migrazioni e porre le basi per lo sviluppo dell’Africa. Due grandi obiettivi da tenere insieme”.

Il piano d’azione ha l’obiettivo di “prevenire ulteriori problemi e flussi” prevedendo “la possibilità di organizzare un rientro nei Paesi di origine”, ha proseguito Macron sottolineando che lo scambio di oggi ha permesso di “attuare azioni concrete a monte, nei due grandi paesi di transito e cioè Niger e Ciad” e ricordando “l’impegno profondo” di questi due Paesi per “la lotta al traffico di esseri umani”. Il piano d’azione prevede “un’identificazione nei Paesi di transito” attraverso “una cooperazione con i Paesi africani con una presenza anche militare sul campo”, ha aggiunto Macron.

Secondo la cancelliera tedesca Angela Merkel è necessario “fare una distinzione tra migranti economici e chi si candida a essere davvero un rifugiato” e serve “una discussione con l’Alto Commissariato dell’Onu per fermare l’immigrazione clandestina”. Merkel ha assicurato poi l’impegno europeo affinché “i migranti economici possano rientrare nei lori Paesi”. In questo senso, ha continuato la cancelliera tedesca, “l’Italia e la Libia sono elemento fondamentale come interfaccia” e ha ringraziato il presidente libico Al Serraj e il premier italiano Paolo Gentiloni.

Un nuovo rapporto tra Europa e Africa era già stato tracciato in mattinata a Roma durante la “Cabina di Regia” dei ministri dell’Interno di Ciad, Italia, Libia, Mali e Niger. Dalla riunione è emersa la necessità di rafforzare la capacità di controllo dei confini marittimi e terrestri attraverso l’attivazione di meccanismi a supporto della formazione e dell’operatività delle guardie di frontiera ed è stata concordata la costituzione di una Task force ad alto livello delle forze di sicurezza che si riunirà a breve a Roma al fine di accrescere la cooperazione tra i Paesi membri della Cabina di regia. Ribadito inoltre il sostegno all’accordo di pace tra le tribù del Sud della Libia e riaffermato l’importanza di sostenere la Libia nella creazione di una guardia di frontiera. La stabilizzazione della Libia è una “necessità assoluta per la pace”, ha aggiunto Macron dopo il vertice di Parigi, ricordando l’azione “importante” dell’Italia. Per il presidente francese è necessario “smantellare le reti di trafficanti identificando i responsabili”.
“Chiaramente l’Italia e la Libia sono elemento fondamentale come interfaccia, ringrazio quindi il presidente libico Fayez Al Serraj e il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni”, ha poi detto la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Ad Agosto sono arrivati 3.500 migranti e le morti sono diminuite: il numero di migranti si riduce un po’ e si riducono anche gli annegamenti”, ha sottolineato Merkel. “In Libia la situazione deve migliorare, daremo sostegno concreto in modo tale che chi vive in situazioni inaccettabili possano avere un futuro accettabile”.

“Penso che gli hotspot non siano proprio il termine ideale per designare dei centri di ricollocazione”, ha aggiunto la cancelliera tedesca. “Il sistema Dublino deve essere rivisto, non offre soluzioni soddisfacenti, i Paesi cosiddetti d’arrivo sono sfavoriti”, ha detto Merkel sottolineando: “visto che non c’è solidarietà reale, dobbiamo trovare nuove soluzioni”.

“Oggi nasce una squadra per tradurre in atti le parole”, ha aggiunto Macron che ha ricordato come, nei prossimi giorni, una riunione a livello ministeriale darà seguito alle decisioni prese all’Eliseo che, inoltre, saranno oggetto del prossimo vertice Ue-Africa. Macron ha così annunciato la creazione “già da oggi” di una “equipe operativa” per valutare l’attuazione sul terreno degli impegni assunti al vertice dell’Eliseo. Il leader francese ha anche annunciato che “nei prossimi mesi” ci sarà un vertice in Spagna prima del summit Ue-Africa per fare “il punto della situazione”.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/28/news/migranti_vertice_parigi-174083864/

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Prima




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