‘Insieme senza muri’ ? by operaicontro – K MARX: The Working-Day , marchiato a fuoco quand’è in pelle nera….

Negli Stati Uniti dell’America del Nord ogni movimento operaio indipendente rimase paralizzato, finchè la schiavitù deturpava una parte della repubblica. Il lavoro in pelle bianca non può emanciparsi, in un paese dove viene marchiato a fuoco quand’è in pelle nera. Ma dalla morte della schiavitù germogliò subito una vita nuova e ringiovanita. Il primo frutto della guerra civile fu l’agitazione per le otto ore, che cammina con gli stivali dalle sette leghe della locomotiva, dall’Atlantico al Pacifico, dalla Nuova Inghilterra alla California. Il Congresso operaio generale di Baltimora (16 agosto 1866) dichiara: «La prima e grande necessità del presente, per liberare il lavoro di questo paese dalla schiavitù capitalista, è la promulgazione di una legge per la quale otto ore devono costituire la giornata lavorativa normale in tutti gli Stati dell’Unione americana. Noi siamo decisi a impegnare. tutta la nostra forza fino a che sarà raggiunto questo glorioso risultato»[196]. Contemporaneamente (primi di settembre del 1866) il Congresso operaio internazionale di Ginevra, su proposta del Consiglio Generale di Londra, approvò la seguente risoluzione: «Dichiariamo che la limitazione della giornata lavorativa è una condizione preliminare, senza la quale non possono non fallire tutti gli altri sforzi di emancipazione… Proponiamo otto ore lavorative come limite legale della giornata lavorativa».

Così il movimento operaio, maturato istintivamente dai rapporti di produzione sulle due rive dell’Atlantico, pone il suo sigillo alla dichiarazione dell’ispettore inglese di fabbrica R. J. Saunders:

«Non si potranno mai fare passi ulteriori per la riforma della società con qualche prospettiva di riuscita, se prima non si sarà limitata la giornata lavorativa e non sarà stata imposta rigorosamente la osservanza del limite prescritto»[197].

Giornale, Numero 21 del 21 maggio 2017

Milano: ‘Insieme senza muri’ ?

Posted by Operaicontro 10 hours ago

Redazione di Operai Contro,

si è svolta a Milano la processione di regime,  ‘Insieme senza muri’,

In testa al corteo Emma Bonino e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Con loro sotto alla striscione della manifestazione anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Tra le personalità che hanno sfilato, Maurizio Landini il segretario della Fiom, il deputato del Pd Emanuele Fiano. In corteo ha sfilato anche un gommone simbolo del viaggio che affrontano i migranti per arrivare sulle coste italiane. “Con la solidarietà e l’accoglienza – ha detto Sala – ci sarà giustizia”. “Io voglio essere il sindaco di una città – ha continuato – che pensa a crescere e pensa ogni giorno a diventare migliore e più bella, ma questo successo non può che essere associato alla solidarietà”. Il sindaco ha poi spiegato che ci devono essere “diritti per chi arriva e diritti per chi è già qua da tempo – ha concluso – le due cose si possono fare insieme. Da cittadino e da sindaco non vorrei stare in una città troppo cinica che pensa solo a se stessa”.

I politici di regime dimenticano, o fingono di dimenticare, che l’Italia ha un muro naturale che si chiama Mediterraneo. Riportiamo una lettera di un emigrante Nigeriano del 17 aprile 2017

Oltre 600 emigranti morti affogati nel Mediterraneo nei primi tre mesi del 2017

Redazione di operai Contro,

smettiamola di parlare di salvataggi degli emigranti. Nei primi tre mesi del 2017 sono oltre 600 gli emigranti affogati nel mediterraneo.

La colpa è dei padroni e dei politici italiani che non permettono la libera circolazione.

Per i “fortunati” che riescono ad uscire vivi dai lager libici c’è la possibilita di morire annegati

Per gli scampati al muro del Mediterraneo c’è la deportazione  nei centri per il rimpatrio del conte Gentiloni. I CPR sono campi di concentramento italiani

Per gli emigranti che riescono a sfuggire ai CPR ci sono le centinaia di baraccopoli e il lavoro a tre euro,  oppure il lavoro forzato sociale.

Basta finiamola di parlare di salvataggi degli emigranti

Un Nigeriano sopravissuto

http://www.operaicontro.it/?p=9755747152

LA GIORNATA LAVORATIVA,The Working-Day : IL CAPITALE …

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