“La Sorcière” uno

Roland, giovane ingegnere parigino, si reca in Svezia per sostituire un collega nella direzione di certi lavori, che Cristina, graziosa e ricca vedova, fa eseguire in una sua proprietà. Egli dovrà vivere per qualche tempo in una lontana regione, tra gente primitiva, legata ad antiche superstizioni, stranamente ostile. Tra il giovane ingegnere e Cristina si stabiliscono intanto rapporti di reciproca amicizia; malgrado il suo naturale riserbo, la giovane vedova non sa dissimulare i sentimenti di affettuosa simpatia, ch’ella nutre per Roland e che questi col suo contegno certamente non scoraggia. Nella foresta, non lontano dal villaggio, vive una vecchia, che ha presso di sè una giovanissima nipote; schiavi delle loro superstizioni, i paesani sono convinti che le due donne siano streghe, che intrattengono quotidiani rapporti col diavolo. Durante una passeggiata solitaria Roland incontra Ina, questo è il nome della giovane abitatrice della foresta. Si tratta in realtà di una fanciulla bellissima e pura, selvaggia e dolce, che sembra possedere poteri prodigiosi. Tra Roland ed Ina fiorisce un sincero e profondo sentimento d’amore e ad un certo punto il giovane ingegnere propone alla fanciulla il matrimonio. Ma Ina, benchè ricambi l’affetto del giovane, si sente quasi prigioniera di un destino, cui nulla potrà strapparla, e rifiuta la proposta di Roland. Un giorno, cedendo alle insistenze di lui, Ina s’affaccia alla chiesa luterana del villaggio, dove si sta svolgendo una funzione. Finito il rito, i paesani, scandalizzati per la presenza della presunta strega, la assalgono brutamente, calpestandola, lapidandola, malgrado l’intervento del pastore e di Cristina, che ha intuito il dramma della ragazza. Ina, invano richiamata disperatamente da Roland, si rifugia nella foresta, dove muore, vittima innocente di una insensata e crudele superstizione.

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La princesse de Clèves by Madame de La Fayette – Internet Archive e …

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