Catania, scoppia una bombola e crolla palazzina di tre piani : ordinario storia d’italia

Catania, scoppia una bombola e crolla palazzina di tre piani: una vittima, grave una bimba

Boato nella notte. L’edificio, in centro, ospitava sei appartamenti ed è stato sventrato. Morta una donna di 85 anni. I soccorritori hanno estratto quattro feriti dalle macerie. Un ustionato è in fin di vita. La procura indaga per disastro colposo

di NATALE BRUNO

26 febbraio 2017

 

UN forte boato e il crollo: una palazzina di tre piani è rimasta completamente sventrata dopo un’esplosione avvenuta nel cuore della notte, quasi certamente per lo scoppio di una bombola di gas. Erano circa le 2 e 30 quando il fragore ha scosso il centro di Catania. Subito sono accorsi i soccorritori che si sono messi a scavare tra le macerie. L’edificio, all’incrocio tra via Archimede e via Crispi, ospitava sei appartamenti, tutti abitati. Nel crollo una persona è morta. Si tratta di una donna di 85 anni, Agata Strano, che era separata e viveva da sola nel suo appartamento al primo piano. Quattro i feriti. Due sono gravi e tra loro c’è una bimba di 10 mesi, padre marocchino e madre italiana: è ricoverata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Garibaldi Nesima.

 

La piccola è in coma farmacologico con prognosi riservata: ha riportato una frattura cranica laterale, oltre a due focolai contusivi emorragici per i quali non è necessario un intervento chirurgico ma soltanto controlli clinici. “Le lesioni contusive e le fratture – sottolinea Giuseppe Ferlazzo, primario della Rianimazione pediatrica dell’ospedale  – sono stabili. A un primo controllo neurologico è stato evidenziato peraltro un movimento spontaneo dei quattro arti e presenza dei riflessi”.

I feriti sono in tutto quattro: due in maniera leggera, ricoverati nell’ospedale di Lentini, in provincia di Siracusa. Un terzo è ustionato e, secondo i vigili del fuoco, si trovava vicino alla bombola esplosa: dopo un primo ricovero al Vittorio Emanuele di Catania, il sessantenne è stato trasferito con un elicottero del 118 alla prima Rianimazione del Civico di Palermo. Le sue condizioni sono definite “disperate” dai medici. “Durante il crollo è stato protetto da un frigorifero”, spiega Salvatore Giudice, il caposquadra dei pompieri che lo ha tirato fuori dai cumuli di mattoni e calcinacci.

Al secondo piano non c’era alcun inquilino: la signora che vi abita, Francesca Giuffrida, si era fermata dal figlio dove stava trascorrendo la notte. La vittima, Agata Strano, è stata trovata avvolta nelle coperte del suo letto. Probabilmente non si è accorta di nulla. La procura della Repubblica di Catania, che ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, ha disposto l’autopsia.

Alcune persone sono state portate in salvo in buone condizioni. Sul posto sono arrivate diverse squadre di vigili del fuoco, oltre a polizia, carabinieri e sanitari del 118.
Secondo un testimone che abita nella zona, gli appartamenti al secondo e terzo piano avevano le camere da letto nell’ala dello stabile rimasta in piedi. In quelli del primo piano, invece, c’erano persone che dormivano nella zona più colpita dall’esplosione. In uno dei due, in particolare, abitava la donna che è morta. Nell’edificio sembra non fosse presente l’allacciamento alla rete del metano: quindi l’ipotesi al momento più accreditata è che a causare l’esplosione sia stata una bombola di gpl.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/02/26/news/catania_crolla_palazzina_ipotesi_esplosione_si_cerca_tra_le_macerie-159245459/

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