Rien que les heures (1926) | Alberto Cavalcanti e ‘Menilmontant’ – Brumes d’automne

Appartenente alla categoria che diventerà tanto di moda delle “sinfonie metropolitane”, realizzato prima di Berlin, die Symphonie einer Grosstadt di Ruttmann e di Moskva di Mikhail Kaufman, questo film è stato, secondo Cavalcanti, “il primo a dare una prospettiva sociologica al documentario. Fino a quel momento, si giravano documentari sui tramonti nel Pacifico. Non era mai venuta l’idea di mostrare ciò che accadeva intorno a noi. Rien que les Heures è stato il primo a farlo.” E’ questo il film più “sperimentale” e “d’avanguardia” di tutti i film di Cavalcanti e, tra quelli girati in questo periodo, quello che ha meglio resistito al tempo, senza dubbio per lo humour che lo pervade e per una certa sua modestia, non presentandosi come il capolavoro del secolo. Quest’opera sullo spazio, su una città precisa, Parigi, con i suoi monumenti, i suoi vicoli, la sua gente comune, le sue avventure, è anche un bel film sul tempo, sulla coscienza del tempo che passa. Come indica lo stesso titolo, il soggetto principale è proprio il tempo: nient’altro che le ore. -AR, AM

http://www.mymovies.it/film/1926/rienquelesheures/

Dimitri Kirsanoff: ‘Menilmontant’1926 – Brumes d’automne 1928

http://www.controappuntoblog.org/2014/09/05/dimitri-kirsanoff-menilmontant1926-brumes-dautomne-1928/

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