PIOMBINO Muore folgorato mentre lavora sul traghetto

Muore folgorato mentre lavora sul traghetto: indagano Procura e Asl – Foto

25 luglio 2016

PIOMBINO. L’intervento della ditta incaricata era prenotato per l’indomani. Ma a bordo dell’Acciarello è stato deciso di intervenire prima. E sul tetto di quell’ascensore guasto è morto, folgorato, l’elettricista di bordo: Matteo Arena, 45 anni, di Messina.

UN INTERVISTO NON PREVISTO IN QUEL GIORNO

La tragedia è avvenuta domenica 24 alle 7,15. Il traghetto della compagnia di navigazione Blu Navy era attraccato al molo 8 del porto di Piombino, dove era arrivato alle 6,05 da Portoferraio. Avrebbe dovuto salpare alle 7,45 per la prima corsa della giornata (ne erano previste cinque), ma c’era quell’unico ascensore per disabili che aveva problemi, un disallineamento.

Per questo era stato chiesto un intervento della ditta di installazione e manutenzione. L’intervento dei tecnici esterni era previsto per lunedì, cioè oggi. Ma qualcuno ha deciso di anticiparlo, forse in previsione di una giornata particolarmente intensa. Chi? A quanto abbiamo appreso, il direttore di macchine ha formato una squadra dando l’ordine di andare a sistemare o quantomeno a dare un’occhiata all’elevatore guasto, fermo al ponte superiore. L’ordine sarebbe stato dato a tre persone. Ma a quanto pare soltanto due si sarebbero occupate dell’intervento: la vittima e un altro marittimo.

LA MANCATA SICUREZZA

Arena aveva preso servizio sull’Acciarello solo da un paio di giorni. In serata avrebbe alloggiato insieme ad altri colleghi a Portoferraio. La sua missione purtroppo è finita in tragedia. Mentre il collega è andato al quadro elettrico, lui è salito sul tetto della cabina. Avrebbe dovuto lavorare in sicurezza, e quindi in assenza della tensione elettrica. Invece la corrente c’era e l’uomo, mentre cominciava ad armeggiare sulla cabina, è stato colpito da una scarica che lo ha ucciso. Non ci sono testimoni diretti e nessuno dice di aver sentito rumori. A bordo hanno cominciato a preoccuparsi quando hanno visto che il tempo passava e l’elettricista non rispondeva più. Così sono andati a vedere e lo hanno trovato morto, disteso faccia a terra.

L’INDAGINE

Dal traghetto è partito l’allarme e sono intervenuti tutti: l’ambulanza, la polizia, i vigili del fuoco (che hanno recuperato il corpo), la capitaneria di porto, la sicurezza dell’Autorità portuale, la medicina del lavoro dell’Asl, il medico legale Massimo Rugi, l’armatore Luca Morace. La polizia ha condotto i primi accertamenti raccogliendo anche le prime testimonianze (l’equipaggio è composto da 19 persone). Nel frattempo passeggeri e mezzi in attesa dell’imbarco si sono accavallati con quelli della corsa successiva. Alcuni sono stati presi in carico da altre compagnie. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Antonio Di Bugno, ha disposto il sequestro del vano ascensore e con ogni probabilità disporrà l’autopsia (ieri è stato eseguito solo un esame esterno). Lo stesso magistrato ha consentito al traghetto di riprendere la navigazione. La salma è stata trasferita all’obitorio e l’Acciarello è salpato di nuovo alle 11,45. E’ stata quindi avvertita la famiglia. Arena era sposato e aveva una figlia di nove anni.

http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2016/07/25/news/muore-folgorato-mentre-lavora-sul-traghetto-indagano-procura-e-asl-1.13868525?ref=hftipeer-1

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