Loi Travail 14 juin by rebellyon.info, clashcityworkers – RT LIVE , à suivre…

Suivi de la manif du 14 juin à Lyon

Loi travail

Beaucoup de camarades sont monté·es à Paris pour la manif nationale contre la Loi Travail. Mais un cortège a été annoncé également à Lyon pour celles et ceux qui ne pouvaient monter, à 11 h aux Brotteaux. Après plus de 3 mois de mobilisation, ce qui apparaît déjà comme l’un des mouvements sociaux les plus longs de ces dernières décennies ne paraît pas prêt de s’éteindre !

Vous pouvez enrichir ce suivi par différents moyens :
- en postant un complément d’infos à la suite de cet article ;
- en proposant un nouvel article ;
- en envoyant au collectif d’animation de Rebellyon : contact (arobase) rebellyon.info ;
- en nous signalant des infos via Twitter.

Si vous allez à Paris, quelques conseils.
- 14H15 : Les syndicats annoncent 10.000 personnes aujourd’hui à Lyon !
- 13H20 : Passage devant le Crous rue de la madeleine

- 12H30 : beaucoup de monde a la manif, plus que pour le 31. présence massive de la CGT et de SUD. très bonne ambiance. peu de flic.

- 11h30 : le centre de traitement des déchets du port Edouard Herriot est bloqué depuis 7 h ce matin. Si vous y passez pour soutenir les 50 salarié·es en lutte, envoyez vos infos !
- 11 h : des contrôles policiers ont eu lieu à la sortie du métro.

http://rebellyon.info/Suivi-de-la-manif-du-14-juin-a-Lyon-16647

[Francia] On lache rien! Tutta la Francia contro il Jobs Act.

Scritto da Clash City Workers

Creato: 14 June 2016

Oggi i francesi tornano in piazza, con un nuovo sciopero generale convocato da 4 sindacati (CGT, FO, FSU, Solidaires) e tre organizzazioni studentesche (UNEF, UNL, FIDL). Gli scioperi continuano, nonostante gli appelli alla “responsabilità” da parte di alcuni membri del Governo, i quali vorrebbero che le agitazioni avessero fine per consentire un “sereno svolgimento” degli europei di calcio. Ma è proprio appellandosi a quel senso di responsabilità – verso i propri colleghi, verso i propri figli, verso sé stessi – che i lavoratori francesi sono decisi a non mollare. On lâche rien – non molliamo – è lo slogan più diffuso in questa mobilitazione che entra oggi nella sua fase decisiva.

La Loi El-Khomri – il Jobs Act d’oltralpe – (che abbiamo analizzato in questo articolo) verrà infatti introdotta al Senato, per essere poi discussa fino al 24 giugno, e votata il 28. In senato non è possibile il ricorso all’articolo 49.3 della Costituzione, quello che ha consentito di bypassare l’Assemblea Nazionale (corrispettivo della Camera italiana), ma d’altra parte a detenere la maggioranza dei senatori è la destra liberista, che ha già annunciato di voler modificare il testo eliminando la settimana di 35 ore (una regola d’altronde già infiacchita da numerosi provvedimenti che l’hanno nei fatti resa un’eccezione, più che la regola). Il Senato sarà quindi molto più permeabile alle richieste della Medef (la Confindustiria francese), che – ben oltre le intenzioni governative – vorrebbe eliminare definitivamente le 35 ore e togliere qualsiasi vincolo ai contratti aziendali, perché i propri rispettabili aderenti abbiano mano libera nel regolare salari e soprattutto tempi di lavoro in base alle proprie esigenze: abbassando i primi e regolando i secondi, si intende.

Una volta uscita dal Senato, la legge dovrà essere ridiscussa da una commissione paritetica composta da deputati e senatori, che dovranno accordare i due testi: quello uscito dall’Assemblea Nazionale e quello uscito dal Senato. Nel caso in cui – con molta probabilità, essendo le due assemblee di colore differente – la commissione non dovesse pervenire ad un accordo interno, sarà l’Assemblea Nazionale a decidere la sorte della Loi El-Khomri, presumibilmente a luglio. Niente impedirà al Governo Valls di riutilizzare l’art.49.3 della Costituzione per far passare una legge che non ha la maggioranza nemmeno nel PS.

Mentre il Governo si mostra inflessibile, gli apparati dello Stato attaccano il movimento ai fianchi: la manifestazione di oggi sarà interdetta a circa 130 persone nella regione di Parigi, 15 a Rennes. Sono le conseguenze della legge d’emergenza che vige dal giorno degli attentati di novembre, e che permette ai prefetti di impedire la libera circolazione dei cittadini francesi qualora lo ritengano necessario.

In queste condizioni per i lavoratori non è affatto semplice vincere questa battaglia che va avanti ormai dal 9 marzo. Oggi i sindacati hanno annunciato una manifestazione enorme. Tra i 350 e i 400 bus sono stati mobilitati per raggiungere la capitale. Le federazioni sindacali locali hanno addirittura affittato treni ed hanno messo su un servizio di “covoiturage” (autostop collettivo) gratuito per permettere a chi volesse di arrivare a Parigi, e due altre grandi manifestazioni sono state preannunciate per il 23 ed il 28 giugno.

Vada come vada, i francesi ci stanno dando una grande lezione di dignità, una scossa che si è insinuata nelle coscienze di molti lavoratori europei ed italiani in particolare. Basta dare un’occhiata ai commenti che ha scatenato uno degli ultimi tweet della CGIL – emersa da un lungo silenzio –  contenente un piccolo messaggio di solidarietà diretto ai lavoratori francesi. Sotto al tweet, le reazioni di tanti aderenti battono il ritmo dello stesso messaggio: quando il Jobs Act si votava in Italia voi dove cazzo eravate?

Per il pomeriggio di oggi intanto – al netto dei messaggini della Camusso – diverse organizzazioni di base italiane hanno organizzato presidi di fronte ai consolati ed alle ambasciate di Francia: un modo simbolico, ma importante, di dare forza e visibilità alle ragioni dei lavoratori d’oltralpe. Un modo come un altro per recuperare il filo del riscatto nel nostro paese, per lasciare da parte la rassegnazione e l’opportunismo di tanti dirigenti sindacali, per ricostruire il movimento operaio partendo dalla sua essenza: la solidarietà.

Seguite con noi la diretta della giornata! Staytuned!

#noloitravail
#nojobsact
#onlacherien

Segue la diretta:

ore 13.30: Parigi. La testa del corteo, compatta e variegata, è già a Boulevard Port Royal in attesa di un maggior concentramento per ripartire. Un primo calcolo approssimativo stima almeno un milione di manifestanti.

ore 13.15: Nantes avanza e blocca le strade.

ore 12.30: Continua il concentramento in Place d’Italie.

ore 12: una ventina di camionette della polizia sulla Boulevard de l’Hopital. Almeno 5000 persone sono arrivate in autobus. Ci sono gendarmi e CRS in tutte le strade perpendicolari ad Avenue des Gobelins. Verso la metropolitana “Gobelins” decine di automobili SRC. Mentre i poliziotti installano griglie antisommossa sulla St-Marcel Boulevard e Avenue des Gobelins, il servizio d’ordine della CGT si dispone verso il blocco della polizia.

ore 11.45: 400 taxi hanno partecipato oggi alla mobilitazione. Operazione lumaca per la lotta di classe!

ore 11.35: enorme dispiegamento di polizia intorno a Place d’Italie. Sirene ed elicotteri da questa mattina, estrema concentrazione di poliziotti a Gobelins/inizio del viale Port Royal, con tanto di “camion prigione”. Polizia nelle vicinanze di stazioni della metropolitana a Place d’italie, Corvisart, Glacière, Campo-Formio, Nationale, Olympiades e Tolbiac.

ore 11.30: parte corteo a Marsiglia

ore 11.10: Interruzioni nel settore energetico. Le linee ad alta tensione (400 000 volt) sono state tagliate nella regione di Parigi. La CGT ha annunciato un calo della produzione di 5000 megawatt.

ore 11: Arrivano a Parigi i lavoratori portuali di Le Havre

ore 10.45: A Lille fermato un pullman della CTG dopo soli 300 metri dalla partenza, controlli minuziosi dei documenti, fumogeni confiscati.

ore 10: arrestato un militante proveniente da Strasburgo e diretto a Parigi. Il militante arrestato appartiene al sindacato Solidaires. Ricordiamo che la manifestazione di oggi è stata interdetta a circa 130 persone nella regione di Parigi e 15 a Rennes.

ore 9.30: corteo dei taxisti a Parigi. Traffico rallentato

ore 7.30: La CGT si dirige verso Parigi con più di 600 autobus. Sono previste inoltre una cinquantina di altre manifestazioni nel resto del paese.

http://clashcityworkers.org/internazionale/2382-francia-contro-jobs-act.html


SNCF : Les cheminots toujours déterminés :Remise de la somme de 15 000 euros de la caisse de solidarité

Jeudi 9 juin : mobilisation contre la loi Travail – Intempéries , grève : à suivre…

Rennes : plusieurs bless contre des opposants à la loi Travail , et inondations

Mercredi 1er juin : grève des cheminot.e.s et suivi de la mobilisation contre la loi Travail, A suivre..

detour (I parte) – detour (part e III) | controappuntoblog.org

Je n’invente rien, je redécouvre.

¿Te acuerdas de los mineros? June 2012….;ReMine, video e post

http://www.controappuntoblog.org/2015/07/06/%c2%bfte-acuerdas-de-los-mineros-june-2012-remine-video-e-post/

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