A scuola di M. Draghi: BCE avverte: “crisi mondiale e austerity frenano gli stimoli”

Eurozona in ripresa, ma la BCE avverte: “crisi mondiale e austerity frenano gli stimoli”

 · 05 maggio 2016 – 11.41

Eurozona in ripresa, ma la BCE avverte: "crisi mondiale e austerity frenano gli stimoli"

(Teleborsa) – La ripresa economica nell’Eurozona prosegue, grazie anche alle misure di sostegno offerte dalla BCE, ma la domanda estera si conferma debole, a causa del persistere della crisi internazionale, e le politiche di bilancio restrittive degli stati membri agiscono da freno agli stimoli offerti. E’ questo il punto del bollettino mensile pubblicato dall’Istituto di Francoforte.

Secondo l’Eurotower, l’aumento dell’occupazione garantito dalle riforme strutturali ed il basso prezzo del petrolio continueranno a sostenere il reddito delle famiglie e quindi i consumi privati. Il mercato del lavoro continua ad offrire segnali di miglioramento, anche se graduale, che hanno condotto ad un una crescita dell’occupaizone dello 0,3% nell’ultimo trimestre del 2015 e ad una riduzione del tasso di disoccupazione al 10,3%.

Dal canto suo, la BCE continuerà a sostenere una politica monetaria espansiva, per assicurare il radicamento della ripresa economica ed un ritorno dell’inflazione su livelli accettabili,.

Persistono tuttavia rischi orientati al ribasso per le prospettive di crescita dellEurozona, legati all’insufficiente attuazione delle riforme strutturali ed alla crisi nei mercati emergenti.

Per la banca centrale “è indispensabile assicurare che le condizioni di inflazione estremamente bassa non si radichino in effetti di secondo impatto sul processo di formazione di salari e prezzi”.

 

http://www.teleborsa.it/News/2016/05/05/eurozona-in-ripresa-ma-la-bce-avverte-crisi-mondiale-e-austerity-frenano-gli-stimoli-127.html#.VytfZTHhOUk

Draghi denuncia la carenza di investimenti. Serve agire con le riforme

 02 maggio 2016 – 17.30

Draghi denuncia la carenza di investimenti. Serve agire con le riforme

(Teleborsa) – Il numero uno della BCE Mario Draghi torna sul problema delle riforme strutturali, difendendo le politiche espansive delle banche centrali, che rappresentano un “sintomo” e non la causa del melessere dell’economia.

Parlando a Francoforte presso la Banca asiatica dello sviluppo, il Presidente dell’Eurotower ha sottolineato che i bassi tassi di interesse sono legati alla carenza di investimenti ed all’incertezza di persone ed imprese sul futuro dell’economia. Rimuovere queste incertezze – ha detto – potrebbe contribuire al rilancio dell’economia, ma occorrono riforme strutturali.

Draghi ha ricordato che la leva dei tassi serve a rilanciare l’attività e l’inflazione, ma da sola la politica monetaria non può rimuovere i problemi di fondo e gli squilibri di lungo periodo. Guardando ai tassi, si nota che è un problema generalizzato: il 18%dell’economia globale ha tassi negativi e questa percentuale sale al 40% considerando tassi compresi fra zero e l’1%.

Per spezzare una lancia verso i critici dei tassi a zero, presenti anche all’interno del Board della BCE, il Presidente ha rinonosciuto che un livello dei tassi troppo basso non è “innocuo”, ma crea squilibri di lungo termine legati al risparmio.

http://www.teleborsa.it/News/2016/05/02/draghi-denuncia-la-carenza-di-investimenti-serve-agire-con-le-riforme-215.html#.VytfpDHhOUl

 

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