Morto il blogger marxista Max Edwards di cancro a 16 anni, articolo di The guardian anche

Morto il blogger marxista che aveva parlato pubblicamente del suo tumore terminale. Max Edwards aveva 16 anni

L’Huffington Post  |  Di

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Amava la filosofia, la storia, la politica. A soli 14 anni Max Edwards, britannico di York, aveva aperto un blog marxista chiamandolo “The Anonymous Revolutionary”, il rivoluzionario anonimo. Il giovanissimo Edwards è morto il 27 marzo per un tumore. Sapeva di essere malato, e proprio della sua malattia aveva scritto nel blog.

Sono stati i genitori a dare la notizia del suo decesso attraverso il sito: “Scrittore, filosofo, pensatore, musicista, artista. Il rivoluzionario anonimo – Max Edwards, nostro figlio – è morto il 27 marzo 2016, a 16 anni. Amava scrivere in questo blog per condividere le sue idee con voi. Specialmente negli ultimi mesi della vita questo blog gli ha recato grande conforto. Grazie per il supporto. Grazie per aver reso felice un giovane rivoluzionario”.

Soltanto la scorsa settimana il ragazzo aveva incontrato il nuovo e il vecchio leader del partito laburista, Jeremy Corbyn ed Ed Miliband.

Edwards aveva inaugurato il blog “per un moderno marxismo” nel 2014. Vi scriveva le proprie riflessioni politiche, poi diventate un libro dalla copertina rossa con la falce e il martello: “The Anonymous Revolutionary”.

L’adolescente era convinto che la filosofia marxista non fosse affatto un vecchio arnese arrugginito, ma che occorresse rinnovarla per affrontare la nuova era del capitalismo mondiale:

“Non credo che la natura umana sia in contraddizione con l’idea di uguaglianza, anzi, penso che sia in sintonia con essa. E’ vero che abbiamo la tendenza di mettere i nostri bisogni di fronte a quelli degli altri, ma alla fine i nostri primi sforzi di lavorare insieme dimostrano che questi comportamenti sbagliati non sono innati o inamovibili – anche se sono il motore dei sistemi di sfruttamento economico della società moderna”.

Colpiscono le parole lucidissime del ragazzo, che nei giorni prima di morire era salito a bordo di un jet privato per vedere la sua terra- lo Yorkshire – dall’alto. Non gli era sfuggito che questo poteva apparire un privilegio in aperta contraddizione con quanto scriveva sul blog:

“Se questo fa di me un ipocrita, allora sono sempre stato un ipocrita. Predico l’uguaglianza e la giustizia scrivendo su un IPhone 5S che molto probabilmente è stato costruito in una fabbrica di schiavi. Credo fermamente nella redistribuzione della ricchezza, eppure vivo in una casa con tutti i comfort e il riscaldamento centralizzato. E’ facile per me parlare di questioni delle quali non ho esprienza, eppure lo faccio lo stesso. Questo fa di me un ipocrita? Forse…”

Dopo aver rivelato attraverso il suo blog di essere colpito da un cancro ormai in fase terminale, il giovane Max aveva scritto un articolo per il quotidiano Guardian nel quale rifletteva come la notizia della malattia non stesse incidendo sulla sua visione atea del mondo:

“Mi dicono che molte persone stanno pregando per me e io stesso sto pregando, anche se non ho mai pensato potesse fare la differenza (l’ho fatto solo una volta casomai servisse a far accadere qualcosa di buono – cos’ho da perdere?). Non credo in Dio: non ci credevo prima della diagnosi e non ci credo ora. Dicono che la morte sia la cosa più terribile che possa capitare, e siccome non posso auto-ingannarmi pensando che ci sia una vita dopo la morte, penso che questa esperienza porti soltanto a un vuoto senza nulla. Ma ho trovato il modo di accettare questa idea”.

http://www.huffingtonpost.it/2016/03/28/morto-blogger-marxista_n_9555540.html

Marxist blogger who wrote about his terminal cancer dies aged 16

Parents pay tribute to Max Edwards, who wrote The Anonymous Revolutionary blog about modern Marxism

A 16-year-old blogger who wrote candidly about having terminal cancer has died.

Max Edwards penned a blog called The Anonymous Revolutionary centred on modern Marxism, which later formed the basis of a book of the same name.

Last week, in a moving, bluntly honest article for the Guardian he wrote about how he had been diagnosed with terminal cancer five months ago, observing: “It doesn’t really change anything important.” On Saturday, a week after the article was published, he died.

http://www.theguardian.com/uk-news/2016/mar/27/marxist-blogger-who-wrote-about-his-terminal-cancer-dies-aged-16?utm_source=esp&utm_medium=Email&utm_campaign=GU+Today+main+NEW+H&utm_term=164011&subid=10766180&CMP=EMCNEWEML6619I2

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