MIGRANTI: SFONDATO IL CONFINE GRECO-MACEDONE. A CALAIS SGOMBERO: audio e video

NON AUX EXPULSIONS ! NON AUX FRONTIÈRES !

Notizia scritta il 29/02/16 alle 11:44. Ultimo aggiornamento: 29/02/16 alle: 11:45

MIGRANTI: SFONDATO IL CONFINE GRECO-MACEDONE. A CALAIS VIA ALLO SGOMBERO.

Repressione, resistenza e lotta: l’Europa della barriere stenta, nonostante polizia, lacrimogeni e minacce, a fermare i in fuga da guerra e mancanza di una qualsivoglia prospettiva.

Tremila, forse più, migranti hanno sfondato stamattina, lunedì 29 febbraio, uno dei grandi cancelli metallici lungo la barriera a Idomeni, confine tra la e la . Decine i migranti armati di pali che hanno superato reti e filo spinato, davanti agli occhi dei poliziotti macedoni e alle telecamere di mezza Europa. Gli agenti di Skopje hanno replicato con un fitto lancio di lacrimogeni.

Proprio in Grecia tra i “50.000 e i 70.000” migranti rischiano di rimanere bloccati nel Paese a marzo dopo le chiusure dei Paesi balcanici. A lanciare l’allarme è il ministro delle politiche migratorie di Atene, Mouzalas. “Ci sono attualmente 22.000 migranti intrappolati in Grecia”, ha detto domenica 28 febbraio, augurandosi che “l’Unione europea si muova più velocemente” per affrontare la crisi.

Con noi Andrea Rossini, di Osservatorio Balcani Caucaso

Ascolta o scarica qui.

Dai Balcani alla Francia, dove stamattina è iniziato lo sgombero della Giungla di Calais. Un centinaio di automezzi della polizia sono arrivati nella tendopoli più grande di Francia. Gli agenti hanno ordinato ai migranti di lasciare volontariamente la parte sud del campo o verrà usata la forza.

I solidali sono tenuti a distanza da almeno duecento agenti in antisommossa. Giovedì scorso, il tribunale amministrativo di Lille aveva dato il proprio via libera all’ordinanza della polizia per l’evacuazione della parte sud della ‘Jungle’ di Calais.

Il governo di Francois Hollande sostiene che ai migranti mandati via verrà proposta un’alternativa tra container riscaldati e centri d’accoglienza, ma le Ong che operano sul posto ritengono che i posti letto non siano sufficienti.

Secondo le associazioni, sono oltre 3.400 i rifugiati e richiedenti asilo che devono lasciare la parte sud del campo, circa un migliaio secondo la prefettura.

I migranti inoltre rifiutano di allontanarsi troppo dal tunnel della Manica, porta d’ingresso all’agognata Inghilterra, un sogno che diventerebbe ancora meno raggiungibile in caso di identificazione da parte delle autorità transalpina.

http://www.radiondadurto.org/2016/02/29/migranti-sfondato-il-confine-greco-macedone-a-calais-via-allo-sgombero/

Demolition happening now! // La démolition du bidonville a commencé !

IMG_0229

Police are doing their shitty  job and destroying people’s houses in the south half of the Calais jungle. Around 55 police vans and 200 police are moving through the jungle with bulldozers and demolition workers. Some people are  on their roofs to resist the eviction. Police removed one person from his roof and have demolished his house.

One person who was filming the police was arrested without any reason then released. Police still managed to delete some of the footage.

The call-out for solidarity is more relevant than ever. Now is the time to show active solidarity with all the precarious residents of the Calais Jungle, forced into it by the violent border regime.

NO EVICTIONS! NO BORDERS!

IMG_0242

Les flics ont commencé leur sale boulot et détruisent en ce moment les maisons des gen-t-es dans la moité sud de la Jungle de Calais. A peu près 55 cars de CRS et 200 flics avancent dans la Jungle avec les bulldozers et des ouvriers. Quelques personnes se tiennent sur leurs toits pour résister à l’expulsion.

Une personne qui était en train de filmer la police s’est faite arrêtée sans raison puis rapidement relâchée. Les flics auront quand même supprimé une partie des vidéos.

L’appel à solidarité est plus vrai que jamais. Il est temps maintenant de montrer une solidarité active avec les habitant-e-s précaires de la Jungle de Calais, habitant-e-s malgré eux puisque c’est la violence du régime des frontières qui les y a forcés.

NON AUX EXPULSIONS ! NON AUX FRONTIÈRES !

https://calaismigrantsolidarity.wordpress.com/2016/02/29/demolition-happening-now-la-demolition-du-bidonville-a-commence/


Questa voce è stata pubblicata in nave di lazzaro, schiavitù e capitalismo e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.