++News++Terrorists attack in Ankara : comunicati su strage UIKI- EMEP)di Turchia

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Terrorists attack on Kurdish Peace Rally a few minutes ago in Ankara. 86 civilians were killed. After the twin explosions, Turkish Police is attacking people with tear gas and water cannons!

 

 

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UIKI: Condanniamo l’attacco alla Marcia per la Pace di Ankara!

Posted date: October 10, 2015

Condanniamo fermamente il massacro avvenuto questa mattina ad Ankara. Oggi ad Ankara era in programma una manifestazione pacifica organizzata dai sindacati (KESK, DISK, TMMOB, TTB, SES) e dalle organizzazioni della società civile a favore della pace e la libertà.

Quando la gente, che si era radunata nella piazza della stazione centrale di Ankara, stava per iniziare a muoversi con il corteo sono esplose due bombe. La prima bomba è esplosa nello spezzone del corteo dell’HDP. Il bilancio è di 86 morti e più di 200 feriti, di cui molti in gravi condizioni, ed esiste un grande pericolo che il numero di morti possa aumentare.

Molti feriti sono ancora in attesa delle ambulanze per essere portati al’ ospedale. Dopo le esplosioni è arrivata sul posto la polizia che invece di aiutare a soccorrere i feriti ha attaccato i superstiti con gas lacrimogeni e ha ostacolato i soccorsi.

Mentre i canali di informazione liberi lanciano appelli a donare urgentemente il sangue per i feriti gravi, la gente che si reca in ospedale viene cacciata via dalla croce rossa turca che afferma che non c’è bisogno di donazioni. Tutte le vittime di questo massacro sono martiri per la pace e per la libertà.

Questo è un attacco da parte di chi vuole la guerra. È un attacco contro la volontà espressa da tutti coloro che da ogni parte del paese si sono recati ad Ankara per chiedere la pace.

Il KCK aveva dichiarato che per rispondere alle richieste delle forze internazionali, contro le menzogne dell’AKP che usa questa guerra per impedire al popolo di esprimere la sua volontà nelle prossime elezioni del 1 novembre, e per garantirne la sicurezza e la trasparenza, domenica avrebbe dichiarato ufficialmente un nuovo cessate il fuoco.

I responsabili di questo attacco sono gli stessi del massacro del 5 giugno ad Amed (Diyarbakir), del 21 luglio a Pirsus (Suruç). Fanno parte di quella strategia dello stato turco che dal 24 luglio attacca la zona di difesa di Media a Qendil e tutte le città del Bakur massacrando la popolazione del Kurdistan.

La responsabilità di questo attacco è di coloro che hanno fermato il processo di pace per una soluzione della questione curda, di coloro che attaccano il popolo e le sue conquiste per la propria egemonia. Di coloro che vogliono la guerra. Qualunque sia il gruppo utilizzato come esecutore materiale di questo massacro, i mandanti sono Recep Tayyip Erdogan, il l partito dell’AKP e lo stato turco.

Noi come Ufficio D’Informazione del Kurdistan in Italia condanniamo questo massacro sanguinoso e porgiamo le nostre condoglianze alle famiglie dei martiri e a tutto il popolo del Kurdistan e della Turchia.

​Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia
UIKI Onlus

http://www.uikionlus.com/uiki-condanniamo-lattacco-alla-marcia-per-la-pace-di-ankara/

COMUNICATO SULLA STRAGE ALLA MANIFESTAZIONE DI ANKARA

Oggi una Manifestazione per la Pace organizzata ad Ankara dai quattro maggiori sindacati è stata il bersaglio di due attacchi con bombe.  Due bombe sono esplose fra le masse che convergevano nella piazza della manifestazione alle 10 di questa mattina, nei pressi della stazione ferroviaria di Ankara.

Secondo i dati diffusi dal governo il bilancio delle vittime è di 86 morti e 186 feriti.

Nove compagni del nostro Partito, tra cui un membro del Comitato Centrale sono morti, e trenta nostri compagni sono stati feriti.

Nelle elezioni dello scorso 7 giugno il partito al governo AKP ha perso parte dei suoi voti e non ha ottenuto abbastanza deputati per formare un governo di maggioranza.  AKP ha rifiutato di entrare in una coalizione con gli altri partiti, ha impedito i tentativi di formare un governo ed ha fissato un’altra elezione, che si terrà il 1° di novembre.

Inoltre, ponendo fine ai negoziati quinquennali con le forze politiche curde, AKP ha iniziato a terrorizzare le regioni curde con le sue forze militari e di polizia.

A causa della politica del terrore dell’AKP più di 1000 soldati, poliziotti, guerriglieri e civili (tra cui donne, anziani e bambini) sono stati uccisi negli ultimi tre mesi.

Attraverso la sua campagna di terrore nelle regioni curde, AKP sta cercando di portare il blocco HDP (che ha preso il 13% dei voti e 80 deputati nelle ultime elezioni) sotto la soglia del 10% per tornare ad essere il partito di maggioranza di governo in Turchia.

Di recente, le forze che sono contro la politica del terrore di AKP e rivendicano una soluzione pacifica alla questione curda hanno cercato di far sentire la propria voce attraverso attività e manifestazioni.

La manifestazione di oggi è stata organizzata da DISK (Confederazione dei sindacati dei Lavoratori Rivoluzionari), KESK (Confederazione dei sindacati dei Lavoratori pubblici), TMMOB (Camera di Turchia degli architetti e dei sindacati degli ingegneri) e TTB (Camera dei medici di Turchia). Oltre ai membri di questi quattro sindacati, la manifestazione è stata anche caratterizzata dalla partecipazione di HDP e dall’EMEP, così come da un certo numero di partiti, organizzazioni politiche e gruppi.

Condanniamo con forza l’attacco e ribadiamo il fatto che questi attacchi non ci possono fermare.

Partito del Lavoro (EMEP) di Turchia


Il massacro chimico di Halabja del 1988 .

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