Volo di notte Opera in un atto : Luigi Dallapiccola Rai Roma, 19.04.1951

Volo di notte

Opera in un atto

Musica:Luigi Dallapiccola
Libretto: proprio, da A. de Saint-Exupéry

Personaggi :

  • Rivière (baritono)
  • Robineau, ispettore (basso)
  • Pellerin, pilota (tenore)
  • Der Funker, radiotelegrafista (tenore)
  • Leroux, vecchio caposquadra (basso)
  • Quattro impiegati (2 tenori, baritono, basso)
  • Madame Fabien (soprano)
  • Voce fuori scena (soprano)
  • Operai, maestranze, ecc. (coro misto)

Organico: ottavino, 3 flauti (3 anche ottavino), 2 oboi, corno inglese, 3 clarinetti (3 anche clarinetto piccolo), 2 fagotti, controfagotto, 2 sassofoni, 4 corni, 4 trombe, 3 tromboni, basso tuba, timpani, triangolo, piatto sospeso, piatti, 3 tam-tam, tamburo piccolo, tamburo militare, tamburo, cassa rullante, grancassa, 2 campane, xilofono, celesta, pianoforte, 2 arpe, archi
Sulla scena: 2 clarinetti (2 anche clarinetto piccolo), 3 sassofoni, 2 trombe, trombone, triangolo, piatto sospeso, tamburo basco, tamburo piccolotamburo, cassa con pedale, xilofono, vibrafono, pianoforte, 3 violini, 2 contrabbassi
Composizione: 1937 – 1939
Prima rappresentazione: Firenze, Teatro della Pergola, 18 maggio 1940
Edizione: Universal Edition, 1940

Guida all’ascolto 2 (nota 2)

Il primo lavoro teatrale di Luigi Dallapiccola, l’atto unico Volo di notte su libretto proprio ricavato dall’omonimo romanzo di Antoine de Saint – Exupéry pubblicato nel 1931, fu composto negli anni immediatamente precedenti la guerra, tra il 1937 e il 1939, ed eseguito per la prima volta sotto la direzione di Fernando Previtali (scenografo Baccio M. Bacci, regista Guido Salvini) al Teatro della Pergola di Firenze per il Maggio Musicale Fiorentino il 18 maggio 1940, in un’atmosfera surriscaldata: si parlò e si discusse molto dell’opera, che generalmente piacque, ma ancor più le discussioni e le preoccupazioni vertevano sulla possibilità dell’entrata in guerra dell’Italia. Per formazione e per cultura, per passione e per innato senso del dramma, anche come musicista italiano, Dallapiccola era predestinato a cimentarsi un giorno col teatro, anche se le sue idee e convinzioni, orientate verso una prospettiva europea, differivano nettamente dalla cultura autarchica imperante e dal filone dominante del melodramma verista. Più che dal neoclassicismo fiabesco di Casella o dalla tragedia lirica di Pizzetti, si sentiva attratto dal “teatro a pannelli” profondamente innovativo di Malipiero; ma a orientarlo era soprattutto l’idea moderna di dramma musicale nella quale forme aperte e forme chiuse si integrano a vicenda, come in Berg, e il crescendo di emozione dato dall’azione si concentra nella musica.

Quanto al soggetto, la scelta di un argomento contemporaneo, un episodio del periodo eroico dell’aviazione moderna, se da un lato era in contrasto con la tradizione teatrale tendente a privilegiare epoche lontane o non ben definite, dall’altro lato consentiva di calare nell’attualità, al tempo stesso individuandoli e amplificandoli, temi e riflessioni di carattere universale: la lotta dell’uomo contro qualcosa che è più forte di lui, il significato dell’azione e del progresso in quanto tale, il senso e la giustificazione dell’agire umano in rapporto alla trascendenza. Nelle intenzioni dell’autore, i sentimenti del protagonista, mossi dalla convinzione che “solo l’avvenimento in cammino ha importanza”, sono quelli di “tutti gli uomini che lavorano e che lottano per il raggiungimento di un ideale”. L’interrogativo di fondo che viene posto è: fino a che punto è lecito spingersi per raggiungere questo ideale? In questo senso una storia della nostra epoca viene innalzata a espressione universale di un conflitto di idee e di valori, il cui esito rimane fortemente problematico e aperto. Ma di una intuizione dapprima inconsapevole l’autore diverrà col tempo pienamente cosciente: “A mia insaputa” – scriverà Dallapiccola – “in Volo di notte, per la prima volta nella mia vita, ho compiuto la mia scelta: di preferire coloro che soffrono a coloro che risultano vincitori”.

http://www.flaminioonline.it/Guide/Dallapiccola/Dallapiccola-Volo.html


Luigi Dallapiccola: Tartiniana Seconda – Tempus destruendi

Ulisse : Opera in un prologo e due atti. Libretto e musica di ..

Luigi Dallapiccola – Canti di prigionia – Due Liriche di Anacreonte

http://www.controappuntoblog.org/2013/04/22/luigi-dallapiccola-canti-di-prigionia-due-liriche-di-anacreonte-2/

Luigi Dallapiccola – GOETHE-LIEDER – Piccola Musica Notturna – Ciaccona, Intermezzo e Adagio per violoncello – Three Questions with Two Answers

http://www.controappuntoblog.org/2014/04/25/luigi-dallapiccola-goethe-lieder-piccola-musica-notturna-ciaccona-intermezzo-e-adagio-per-violoncello-three-questions-with-two-answers/

Questa voce è stata pubblicata in musica e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.