Una poesia da dietro le sbarre

Una poesia da dietro le sbarre

campo di riso 1024x759 Una poesia da dietro le sbarreCampi di riso – foto tiziano matteucci

Oh amico, tutta questa sofferenza
Poteva capitare a te, è capitata a me

Dolente ed in difficoltà
Intrappolato,  stranito e senza nulla di certo

Prenditi cura di mia madre
Gravata da una pessima salute

Il mio fratellino è a casa
Vigila su di lui

Sotto casa ci sono le mucche e i bufali
Non cacciarli via, prenditene cura, te ne sarò grato

Il mio ambito motorino  
Usalo a piacimento

Il riso maturo nei campi
Mietilo, mangialo e vendi ciò che resta

La grande fotografia della nonna appesa al muro della casa
Ti pregherei di togliere la polvere che lo copre e lo nasconde

La scuola dove un tempo studiavo
Fai sapere ai maestri che mi hanno ben nutrito

Vorrei sgusciare via del mio corpo imprigionato
La mia ombra vorrebbe venire a studiare

Dì alla mia amata vicina
Di scrivermi due righe, se ha tempo  

Per fermarsi e farmi visita
Se sparisco, abbi cura di lei

Oh amico, amico mio
Non farti infastidire dalle storie che senti

Umiliato, non posso sopportare di guardarti
Ti prego,  scusami

Ma resta a portata di mano
Non diventare invisibile con un addio

Mandami acqua e riso con pesce
Mangiare per sopportare le sofferenze

Avviliti, attendendo un nuovo cielo
Limpido non screziato

Stringo le sbarre con ansia
Preoccupato che possano minacciarvi

O amico, amico mio
Non abbandonarmi nella penombra mentre attendo l’interrogatorio

Penso sempre a te
Le mie lacrime cadono e mi preoccupo per te

(Ti aspetto sempre
My tears fall and I worry about you)

Amico di Patiwat S. –

L’autore di questa poesia e uno studente della Facoltà di Belle Arti e Arti Applicate alla Khon Kaen University, arrestato il 14 agosto 2014 a seguito di denuncia ai sensi dell’articolo 112 del codice penale thailandese che colpisce: “Chiunque, diffama, insulta o minaccia il Re, la Regina, l’erede o il Reggente e viene punito con la reclusione da tre a quindici anni”. Patiwat venne denunciato per il ruolo recitato nella commedia, “The Wolf Bride “( เจ้าสาว หมาป่า  – Chaosao Maapaa), rappresentata nell’ottobre 2013 alla Thammasat University di Bangkok. Patiwat e un’altra persona coinvolta nella recita, Pornthip M.,il 23 febbraio 2015, sono stati condannati a due anni e mezzo di carcere per aver violato la legge di “lesa maestà”.

Questa poesia è stata originariamente pubblicata in tailandese su Prachatai e riproposta, nella traduzione inglese, da Prachatai English  a cui devo tutto il contenuto del post ed a cui vanno i miei ringraziamenti.

http://www.asiablog.it/2015/02/27/una-poesia-da-dietro-le-sbarre/#more-28276

Questa voce è stata pubblicata in carcere repressione, cultura e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.