Il post sui vagabondaggi a Roma ha suscitato diverse reazioni. Ma va, potevi dirmelo che eravate in città, così andavamo a bere qualcosa insieme! Non ci credo, su quel treno c’ero anch’io! Mai mettere in dubbio la carbonara di Perilli, Amore del Cuore è vivo per miracolo!
Bene, bravi, bis.
All’improvviso, però, mi è arrivata una mail da Barbara, la miss Ufficio Stampa di EditriceNord. Un messaggio a dir poco rivoluzionario. Una di quelle robe che ti fanno ridere per sei mesi – e che ti fanno anche un po’ ricordare che avere un blog è proprio bello. Nel post di Roma, per far capire che cosa è successo anche a chi era a farsi i fattacci suoi, esprimevo ogni genere di rimpianto per essermi lasciata scappare il surreale calendario-souvenir dei preti ammiccanti. Ce l’avevano esposto in ogni negozio di cianfrusaglie, ma non ci siamo mai fermati a sfogliarlo… o a comprarlo. Era da fare. Casa nostra è piena di scemenze, dove vogliamo andare senza il calendario dei preti aitanti?
Ecco, Barbara non solo mi ha raccontato una storia spassosissima, ma mi ha anche mandato dei preziosi reperti fotografici. Stravolta dalla meraviglia, le ho chiesto il permesso di far vedere tutto quanto anche a voi. Perché ve lo meritate.
Vi appiccico la mail. E vi consiglio vivamente di dare un occhio a Vita dopo vita. Oltre ad essere un bel libro, ha anche permesso a questa vicenda assurda di svilupparsi e di giungere fino a noi, col suo carico di preti-Harmony.
Ricordi VITA DOPO VITA di Kate Atkinson…?
Lo scorso maggio l’autrice è venuta in Italia per la promozione del libro e abbiamo passato qualche giorno insieme tra Milano e Roma. È stata proprio lei a parlarmi di questo leggendario calendario che aveva comprato anni fa per le sue figlie come regalo scemo di Natale. Ero talmente felice quando me l’ha raccontato che alla fine del nostro viaggio di lavoro ne ha comprato uno pure a me.
Ecco qui, nessuna spiegazione particolare sulla scelta dei soggetti, solo hot priests (per dirla alla Atkinson) in discutibili scatti in bianco e nero.
Enjoy.
E QUESTI QUA SONO GLI HOT PRIESTS.
(Per voi puntigliosi, i credits del fotografo – a parte Barbara che ha magistralmente ritratto il glorioso gadget – sono lì a destra, di sbieco. Si leggono gagliardamente. Quel che è certo, poi, è che gli stiamo facendo un’ottima pubblicità).
Perfetto.
Da quant’è che non vi confessate?