Già ogne stella cade che saliva
Quand’io mi mossi, e ‘l troppo star si vieta
(Inf. VII – 98,99)
Chiamavi ‘l cielo e ‘ntorno vi si gira,
mostrandovi le sue bellezze etterne,
e l’occhio vostro pur a terra mira;
onde vi batte chi tutto discerne.
canto XIV del Purgatorio
A seder ci ponemmo ivi ambedui
Vòlti a levante ond’eravam saliti,
Che suole a riguardar giovare altrui.
Li occhi prima drizzai ai bassi liti;
Poscia li alzai al sole, e ammirava
Che da sinistra n’eravam feriti.
(Purg. IV – 52,57)
Già era ‘l sole a l’orizzonte giunto
Lo cui meridian cerchio coverchia
Ierusalèm col suo più alto punto;
E la notte, che opposita a lui cerchia,
Uscia di Gange fuor con le Bilance,
Che le caggion di man quando soverchia;
(Purg. II – 1,6)
Surge ai mortali per diverse foci
La lucerna del mondo; ma da quella
Che quattro cerchi giugne con tre croci,
Con miglior corso e con migliore stella
Esce congiunta, e la mondana cera
Più a suo modo tempera e suggella.
Fatto avea di là mane e di qua sera
Tal foce, e quasi tutto era là bianco
Quello emisperio, e l’altra parte nera,
(Par. I – 37,454)
Se Castore e Poluce
fossero in compagnia di quello specchio
che sù e giù del suo lume conduce,
tu vedresti il Zodïaco rubecchio
ancora a l’Orse più stretto rotare,
se non uscisse fuor del cammin vecchio (Purg. IV, 61-66)
Lo bel pianeto che d’ amar conforta
Faceva tutto rider l’oriente,
Velando i Pesci ch’erano in sua scorta. (Purg. I, 19-21)
Quant’è dal punto che ‘l cenìt inlibra
infin che l’uno e l’altro da quel cinto,
cambiando l’emisperio, si dilibra… (Par. XXIX, 4-6)
E volta nostra poppa nel mattino,
de’ remi facemmo ali al folle volo,
sempre acquistando dal lato mancino.
Tutte le stelle già de l’altro polo
vedea la notte, e ‘l nostro tanto basso,
che non surgëa fuor del marin suolo. (Inf. XXVI, 126-131)
Il sole e l’altre stelle
28/01/2015
slcontent
Un intero canto del Paradiso è dedicato alla Luna: Dante Alighieri era un grande conoscitore dell’astronomia del suo tempo. Non a caso la Divina Commedia è piena di riferimenti ai fenomeni celesti. Tutti questi indizi si sono rivelati essenziali per ricostruire il calendario del viaggio ultraterreno di Dante, come ci spiega Giuseppe Longo, astrofisico all’università Federico II di Napoli.
In che modo diverse condizioni di illuminazione possono influenzare la nostra percezione di un’opera d’arte? Lo chiediamo ad Alessandro Farini, ricercatore all’Istituto nazionale di ottica del Cnr di Firenze, in occasione dell’anno internazionale della luce.
Al microfono Pietro Greco
La matta bestialità : Dante Inferno Canto undicesimo .
DANTE ALIGHIERI : VITA NUOVA | controappuntoblog.org
sindrome della donna schermo con contributi di Anna …
Dante Alighieri – Vita nuova , XXVI
http://www.controappuntoblog.org/2012/03/23/dante-alighieri-vita-nuova-xxvi-2/
Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io – Liszt Les Jeux d’eaux a la Villa d’Este
Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira
http://www.controappuntoblog.org/2013/08/17/chi-e-questa-che-ven-ch%E2%80%99ogn%E2%80%99om-la-mira/
Ballata, i’ vo’ che tu ritrovi Amore – Maria Callas Mild und .
VIDE COR MEUM
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